Se siete amanti del gothic metal più raffinato, Von Branden è un nome che non dimenticherete tanto facilmente! Questo trio tedesco si affaccia sulla scena nel migliore dei modi, con un album pieno di sostanza in grado di rivitalizzare un genere ormai 'stuprato' da contaminazioni commerciali e spudorati cloni. "Scherben" è un album difficile: scordatevi ritornelli da cantare, linee melodiche ballabili, canzoni dalla forma lineare. I nove brani qui presenti sono lenti e sofferti, con uno svolgimento che riporta alla mente i grandi nomi del doom metal. Oltre ai classici strumenti elettrici, si alternano violino, sassofono, fisarmonica, pianoforte che danno alla musica dei Von Branden un'aura patinata e decadente. Angoscia, dolore e malinconia sono le sensazioni che riuscirete a trovare durate l'ascolto di "Scherben", amplificate dall'alternanza tra voce pulita e un cupo screaming. Anche la classica voce femminile è qui usata con un intento diverso, così lontana dalle esaltazioni operistiche sentite altrove. Difficile trovare un difetto nella musica del trio tedesco, soprattutto per quanto riguarda i primi pezzi, praticamente perfetti. Successivamente si inizia a fare più fatica nel seguire le lunghe dilatazioni strumentali, forse un po' eccessive. Tuttavia solo chi riuscirà a dare la giusta attenzione nell'ascolto potrà cogliere tutte le numerose sfaccettature nascoste nello sfondo della musica dei Von Branden. In chiusura la splendida cover di "Winter" di Tori Amos conclude in bellezza un album che potrebbe già rappresentare una delle migliori uscite del genere per questo nuovo anno. Che piacevole sorpresa scoprire che, in un ambito ormai votato a tutt'altri obiettivi, c'è ancora qualcuno in grado di raccontarci con spontaneità e sincerità i propri sentimenti, anche a costo di suonare in maniera anacronistica.
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