Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2008
Durata:58 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. FIFTEEN YEARS
  2. SUPERSTITION
  3. HORIZON
  4. DREAMWORLD
  5. FOLLOW DOWN THAT RIVER
  6. STRANGER
  7. SAILS
  8. MARCHING TO WAR
  9. TWILIGHT SYMPHONY
  10. GONE
  11. WATERFALL (BONUS TRACK)
  12. LAND OF FLAMES (BONUS TRACK)

Line up

  • Pekka Heino: vocals
  • Tuomas Heikkinen: guitar
  • Torsti Spoof: guitar
  • Marko Niskala: keyboards
  • Pekka Lampinen. bass
  • Valtteri Revonkorpi: drums

Voto medio utenti

Ero davvero curioso di ascoltare i finlandesi Leverage, considerati da molti come una delle formazioni “più talentuose e sottovalutate” del metal-rama internazionale, un “marchio” tanto lusinghiero quanto “impegnativo” da sostenere, e vista la mia natura istintivamente “sospettosa” in ambito musicale, non vedevo l’ora di poter fornire il mio parere su cotanta definizione.
La “conoscenza” si sviluppa tramite questo “Tides”, il disco di debutto pubblicato nel 2006 in Finlandia e Giappone, e oggi ristampato (con l’aggiunta di due bonus track) dalla nostrana Frontiers che si è accaparrata i frutti artistici della band e che a breve licenzierà il suo nuovo albo dal titolo “Blind fire”.
Partiamo da un’imprescindibile descrizione stilistica: i Leverage sono innegabilmente annoverabili tra i (tanti) figli dei Rainbow (Turner-era, soprattutto), una band incredibilmente influente che ha fatto del proprio scintillante hard-rock cromato e aristocratico un trademark praticamente inconfondibile.
Tali sonorità vengono, poi, armonizzate con quell’irresistibile mistura scaturita da impatto hard e suggestioni prog passata alla storia come pomp rock, con Magnum e addirittura Angel (“sprecare” una citazione come questa per me equivale già ad una promozione a pieni voti!) che vedono celebrato sotto forma di accecanti bagliori il loro tipico modus operandi.
Entrambe le tendenze sono tradizionalmente piuttosto apprezzate nella scena musicale della penisola scandinava, ed ecco perché non sorprende più di tanto se nel suono di “Tides” si possono rilevare anche riferimenti a quei “discepoli” nordici che, con approccio più o meno personale o “rivisitato”, hanno saputo interpretare gli insegnamenti dei “maestri” e che si chiamano Rising Force, Stratovarius, Glory e Royal Hunt, tanto per fare qualche nome tra i più preparati e noti.
Quello che stupisce veramente nei Leverage, però, è l’abilità, il temperamento, la cultura e il gusto estetico con i quali i suddetti precetti vengono decodificati, ottenendo un Cd e un gruppo veramente meritevoli e persuasivi.
Per chi non ha dimenticato la grandeur del melodic heavy rock degli eighties e non disdegna nemmeno una sua versione “attualizzata”, quando questa è realizzata con ingente classe, immergersi tra le spire di “Fifteen years”, “Superstition”, “Sails” e “Twilight symphony” o in quelle delle favolose “Dreamworld” e “Follow down that river”, potrebbe essere un’esperienza assai appagante, mentre se amate i passaggi suggestivi e la maestosità del pomp/AOR sono quasi certo riterrete indimenticabili numeri quali “Horizon”, “Stranger” e “Gone”, gemme emozionali di rango superiore.
Tecnicamente irreprensibili in tutti gli effettivi (come da consuetudine “geografica”, del resto), impossibile non segnalare la bravura e la duttilità vocale del singer Pekka Heino (il quale presta i suoi servigi anche nell’altra sensation di settore Brother Firetribe), un autentico talento dell’arte fonatoria per espressività, colore e intensità.
Riprendendo il discorso iniziale, quello che posso dirvi è che considero “l’incontro” con questa band un momento davvero gratificante della mia “carriera” di musicofilo (e scribacchino!), attendendo con “vera” ansia il momento in cui potrò sottopormi al già citato “Blind fire”, a quanto sembra la prova di “maturità” di questi promettentissimi Leverage.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.