I Morian sono finlandesi e questo “Sentinels Of The Sun” è il loro debutto discografico sulla lunga distanza, pubblicato dalla Dynamic Arts records, interessatasi ai Morian dopo che questi avevano riscosso un notevole successo generato dal download della loro musica tramite internet.
I Morian partono dalla tradizione rockaiola dei conterranei The 69 Eyes, magari con un attitudine meno sleazy, e pur rifacendosi a certe cadenze goticheggianti, dovute al sapiente utilizzo delle testiere, è possibile rinvenire nella loro musica ulteriori influenze, quali sicuramente il class metal americano anni ’80.
Il sound è moderno, potente, le chitarre, mai eccessivamente soft, viaggiano che è un piacere, c’è un perfetto mix tra ballad emozionanti e pezzi potenti, tuttavia per niente chiassosi o sopra le righe, ma sempre con un occhio di riguardo a melodie, assolutamente non banali, e strutture articolate.
L’impressione che se ne ha, oltre ad una notevole maturità di fondo, è quella di una band raffinata, ricercata, capace di rendersi fruibile pur senza sputtanarsi con scelte di comodo.
In questo è sicuramente d’aiuto un songrwriting equilibrato, che fa di pezzi come “Away From The Sun”, “Recoil” e della conclusiva “Remains (To Be Seen)”, episodi riuscitissimi di un disco che, senza i difetti tipici di una band alle prime armi, sfiora la definizione di meraviglia per una band al debutto.
Buona anche la prova vocale del singer Janne Siekkinen, il cui timbro vocale, anche se non particolarmente originale, è caldo e secondo me ha delle insospettabili doti da crooner, che speriamo vengano maggiormente utilizzate in futuro.
Per concludere questo “Sentinels Of The Sun” mi è piaciuto veramente molto e penso che gli amanti del rock, più hard che n’roll, dovrebbero dargli una chance.
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