Aspettando l'imminente dvd "Sola scriptura live" (un'anteprima di 10 minuti è già pronta sul suo sito ufficiale e su youtube), godiamoci questo doppio cd registrato al "Columbia club" di Berlino nell'ultima data del "?" Tour (luglio 2006) che ha visto Neal Morse impegnato tra locali e luoghi di culto. Affiancato splendidamente da giovani musicisti olandesi (tra cui due donne che oltre a suonare chitarra e tastiere gli fanno da controcanto), dopo aver risposto agli applausi iniziali con "Hello", Morse introduce con voce, piano e chitarra acustica il tema conduttore di "?", "After all, with our backs against the wall, we seek the temple of the living God" (ripreso in più brani), il concept viene eseguito per intero mantenendosi molto fedele alla versione in studio, eccetto le lunghe divagazioni strumentali a metà di "In the fire" che gli danno così modo di presentare la band e l'immancabile sfogo religioso che con grande trasporto spirituale lo porta a dire in "Entrance"
- Sento il Signore dietro di me, l'altra notte mentre pregavo prima del concerto mi ha detto "Parlami" e gli ho risposto "Cosa vuoi che ti dica?" -, a cui segue un lungo discorso concluso con - I'm gonna bring life in this place, Alleluja -, frasi che unite alle emozioni palpabili ed intense avvertibili nel suo timbro di voce in "Inside his presence" dimostrano quanto la sua fede sia così forte e sincera da volerla condividere con tutti i presenti.
Nel secondo cd spiccano ben 6 estratti da "One", tra cui la trascinante "King Jesus" (inclusa nel bonus disc della special edition di "One"), brano che Morse farebbe bene includere tra i must dei suoi live, inoltre un grazioso quadretto familiare con suo figlio Wil, che arriva nel controcanto della seconda parte dell'acustica "The man's gone" e diventa protagonista assoluto della prima parte di "Cradle to the grave" strappando molti applausi prima dell'arrivo del padre, con cui si ricongiunge nello splendido finale a due voci. Ancora uno slancio religioso, stavolta Neal rivela che agli inizi degli anni 90 stava attraversando un brutto periodo e si trovò solo ed ubriaco in una stanza d'albergo, cosi' iniziò a dire "Dio, se è vero che esisti, aiutami, ho bisogno del tuo amore", frasi che introducono al meglio "The spirit and the flesh".
Finale in crescendo: l'encore medley inizia con le prime due strofe acustiche di "We all need some light" che il pubblico ormai canta a memoria, poi è "Spock's time" con un medley tratto dal mai dimenticato "Snow", la melodia cristallina di "Open wide the flood gates", la grandiosa ballad "Solitary soul" impreziosita dal controcanto femminile e dal solito struggente guitar solo finale agganciato al battimano che accompagna le prime note di "Wind at my back", ed il suo refrain ancora una volta non ha bisogno di incitamento, è cantato da tutti, sono 15 minuti che da soli valgono già il prezzo del cd.
Il cammino musicale e spirituale intrapreso da quando ha lasciato gli Spock's Beard (2001) ha permesso a Morse di mantenere molti dei suoi fans grazie ad uno stile pressoché immutato (brani dalla lunga durata con lunghi intro strumentali, molti passaggi acustici, ballate intense, chitarre spagnoleggianti e le solite incursioni che ci riportano alla sua ex band, agli Yes, Gentle Giant e ai Beatles), ma è dal vivo che l'incontenibile frontman sprigiona una carica energica e dimostra la sua poliedricità: vederlo cantare, suonare chitarre e tastiere senza mai stare immobile al centro del palco (con o senza Mike Portnoy) è qualcosa di indescrivibile, per questo l'unico rammarico di "? Live" è che non sia uscito anche in dvd, consiglio quindi l'acquisto solo ai fans più accaniti, a patto che tutti gli altri si prenotino già una copia del dvd live "Sola scriptura" o, se ancora non ce l'hanno, quello altrettanto magnifico di "Testimony live".
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