I Rue The Day sono un giovane gruppo inglese clone di quello che va al momento: metal-core, emo e compagnia danzante. Nessuna personalità all'orizzonte, solo un convergere di multiple influenze che vanno dal death melodico degli Arch Enemy, al thrash passando per i chorus in clean vocals smielati. A volte questi ultimi sembrano persino punkeggianti, ma del punk della peggiore specie: quello che di solito fa da colonna sonora ai film alla american pie. Il risultato sono una specie di Atreyu all'acqua di rose.
O almeno questo sarebbe il giudizio al primo ascolto... ascoltando meglio ci si ricrede un pochino, arrivando a dare atto al gruppo di saperci fare per quel che riguarda il metal più classico. I riff melodici stile Goteborg denotano un certo gusto e anche alcune parti thrashy. Peccato che le parti più "moderne" siano un brusco risveglio da questa impressione positiva. In particolare le parti cantate in clean sono un re Mida al contrario: ogni canzone che toccano diventa merda.
Insomma una prima prova fatta di poche luci e molte ombre. Il fatto di essere arrivati a un full lenght un anno e mezzo dopo essersi formati potrebbe rappresentare una motivazione per certe scelte discutibili, ma resta comunque il rammarico perchè qualcosa di buono c'è, seppur parzialmente soffocato appunto dalle scelte discutibili. Vedremo se in futuro riusciranno a limare i difetti a favore dei pregi emersi. Per ora si può dire che la sufficienza non è raggiunta.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?