E' datato 2005 il debut demo di questa band di Gubbio, alle prese con un concept che, dal concepimento alla vecchiaia, attraversa le varie fasi della vita dell'uomo.
Le diverse estrazioni musicali dei singoli elementi unite all'esperienza maturata come hard rock cover band sono confluite in un disco di prog metal e rock classico - sofisticato che non soffre di virtuosismi o cambi di tempo forzati, anzi ci prepara gradualmente ad una crescita ritmica che avviene dopo la soffice "Overture 2005" (eseguita al piano) e l'accoppiata di ballate "The miracle part 1" - "Crying" sulle quali incide molto la presenza di pianoforte, basso e chitarra acustica. Da "Breathe to the sky" a "Lost in a stranger land" la componente prog metal di stampo dreamtheateriano si combina perfettamente ad accelerazioni di melodic power, inserti di tastiere alla Symphony X ("Make it possible"), pregevoli guitar solos, ritmiche orientaleggianti ("Where the heart is"), brani con strutture personali sorretti da riffs energici, orchestrazioni, refrains anthemici ("Revenge" e "lost in a stranger land") ed il ritorno alla classic melodic rock ballad ricca di arrangiamenti al piano, strati di tastiere e l'immancabile guitar solo finale. A chiudere il concept una breve coda strumentale al piano, "Piano fading".
Complimenti ad una band che non segue per filo e per segno le orme dei Dream Theater ma si lascia influenzare in egual modo dal rock e dal metal, i segni di un miglioramento stilistico ci sono tutti, bisogna però evitare in futuro di inserire troppi brani lenti e rendere più sicuro ed energico il cantato. Attualmente sono al lavoro su del nuovo materiale.
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