Non so a quanti di voi siano piaciuti gli Accept con David Reece alla voce in quella parentesi chiamata Eat The Heat, a me onestamente non ha fatto impazzire anche se qualche buono spunto ce l'ho trovato, per farla breve è un disco che mi sono fatto piacere. Vi starete chiedendo cosa centrano questi Sircle Of Silence, sono semplicemente la band di David Reece nel post-Accept. Ormai la Escape si sta specializzando nella ristampa di albums forse caduti nella disgrazia dell'oblio, come fu pure per gli White Wolf e quindi ora tocca anche questo gruppo. Nella loro carriera c'è stato spazio soltanto per due album, il primo che analizzeremo ora che si intitola proprio Sircle Of Silence ed è uscito nel corso del 1993. Mettiamo subito le cose in chiaro, la band suona un onesto Heavy Metal venato di un Hard Rock tipico dei primi anni 90 in America, peccato soltanto che i livelli raggiunti non siano nulla di particolarmente rilevante. Manca soprattutto l'assenza di una vera e propria hit che trascini tutto il resto. Quello che però rimane impresso nella mente con positività è una prova vocale ottima di David Reece, sicuramente più rilassato qui che con gli Accept. Qualche buona canzone emerge e si materializza in Color Blind, Bring Me A Miracle e Death By A Word, ma niente di più. Ottima la produzione che conferisce spessore un Heavy Metal semplice e onesto, ma nulla di così trascendentale. Con il successivo Suicide Candyman le cose per alcuni versi cambiano, i toni vengono maggiormente irrobustiti in soluzioni più dure e quadrate. La cosa che però persiste con una certa insistenza è sostanzialmente il difetto che si trova anche nel debutto, ossia una formalità indiscutibile, una sostanza che però spesso non perviene. Mi fa piacere sentire la band ruggire tramite riffs di chitarra più spessi e meno smielati, però questo non basta per uscire da una sorta di anonimato che fa spesso capolino nelle trame di questo disco. Gonna Die Laughing e la title track stessa non sono poi così male, si lasciano ascoltare con una certa fluidità, il problema però è nell'insieme, sembra quasi che per i Sircle Of Silence l'obbiettivo primario fosse quello di raggiungere la sufficienza e adagiarsi sopra di essa. E infatti non sono durati poi molto, un prodotto indirizzato solamente ai collezionisti questo doppio cd, non credo possa interessare a tutti gli altri.
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