Copertina 4

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2008
Durata:79 min.
Etichetta:Temple Of Noise

Tracklist

  1. ASCOLTATE QUESTO
  2. VIVI E LASCIA CHIAVARE
  3. CLERO TTURA DE COJONI
  4. UN COLLOQUIO PARTICOLARE
  5. SILICOJONE
  6. SCAMBIO DI CONSONANTE
  7. TI ANO
  8. MANDAMI IN RADIO COL BEEP
  9. ABDUL SVOLTA A DESTRA
  10. BIG BAMBOO
  11. UNA STRANA CONFESSIONE
  12. FRATE N'KIAPPETTO
  13. ALTRI CAZZI STESSI CULI
  14. MARINO DAL GIOCATTOLAIO
  15. STRONZEMON
  16. MENU DELLA CASA CHIUSA
  17. CASA CHIUSA
  18. ME SCARICO TUTTO
  19. SPOT DA BERE
  20. S.P.E.R.M.A.
  21. CORCHIAMO LA VIGILESSA
  22. FIGLI DI CANI
  23. VIVO COL GAY
  24. UNA NUOVA LEGGE DEL CAZZO

Line up

  • Ceppaflex: vocals
  • Sbohr: guitars, bass
  • Fregnex: drums

Voto medio utenti

E' con il cazz...ehm...cuore in mano che lo dico, ma la nuova fatica dei romanazzi Prophilax è una vera e propria delusione: Ceppaflex e compagni infatti sembrano aver smarrito la cazzaraggine e la demenzialità che da sempre li contraddistinguono. Niente più cazzi, mignotte, froci, personaggi mitici come Marino Sumo (se si esclude una comparsata in "Stronzemon"), Dora, Sirvano, Cagatone Joe e tutti le pittoresche caricature che da oltre dieci anni popolano l'universo dei Prophilax. La band sembra essere cresciuta (mentalmente si intende), e questo "Coito Ergo Sum" vuole esserne la riprova: la quasi totalità dei pezzi infatti mette da parte le cazzate per dedicarsi a tematiche legate al sociale, in primis (e pure troppis) una feroce e continua critica al clero, perennemente accostato alla pedofilia e a una certa corruzione morale, ma anche una presa in giro delle tipiche ragazze che farebbero di tutto (ma proprio tutto!) pur di finire in televisione, passando ovviamente per la politica. Il tutto condito da parolacce e volgarità varie, come da tradizione, ma che a stento strappano un sorriso. A tentare di rincorrere i fasti del passato ci provano "Vivi e lascia chiavare", "Big Bamboo", "Ti ano", "S.P.E.R.M.A.", "Stronzemon" (ma "Mongolius" è di tutt'altra pasta), ma il confronto con un "Tronco Cionco", "Dora daccela ancora", "Dora facce na sega" è evidentemente a favore di queste ultime, se non altro perchè rappresentano quanto di meglio (?) prodotto dai Prophilax. E non basta certo una prova strumentale, che ancora una volta rimarca come, al di là delle stronzate, la band sia composta da eccellenti musicisti (Sbohr in primis, che negli ultimi anni ha decisamente metallizzato il proprio stile chitarristico) a risollevare le sorti di "Coito Ergo Sum", dal momento che i pezzi sono sì più complessi e ricercati rispetto agli esordi, ma meno immediati e scanzonati e di conseguenza meno piacevoli. Da segnalare invece il grandissimo lavoro dietro al mixer di Christian "Sventrakul" Ice, che conferma il suo immenso talento come peraltro si era potuto apprezzare su "Il quinto escremento" o sul monumentale "Analive". Da macchina spara-stronzate i Prohilax sono diventati dei veri e propri santoni, pronti a criticare (a ragione o a torto, ognuno si tenga la propria opinione) tutta la merda che invade l'Italia; ma per coloro che sono cresciuti ascoltando "Il signore delle fogne" e "Nerkiology" i Prophilax non possono non essere cinque idioti che parlano di tette, culi, fighe e cazzi vari e questo disco non può certo soddisfare la nostra fame di stronzate. ARIDATECE I VERI PROPHILAX!!
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
Che tristezza...

Che tristezza leggere la recensione di un tizio che invece di parlare della qualità brani, della tecnica, e di tutto quello che riguarda il disco in questione, parla di quanto LUI preferirebbe sentir cantare di cazzi, tette e culi! (continua)

Ma che ca...volo state a di?

E' gia dal "Quinto Escremento" che avevano intrapreso questa strada. Il loro repertorio si è evoluto e i temi che trattano sono attuali e affrontati in modo come solo loro potevano fare. Il loro vecchio repertorio rimarra sempre nella storia ma è anche giusto che un gruppo si evolva. Comunque pezzi demenziali ci sono anche se in minoranza. In poche parole sto disco è da paura.

Non sono d'accordo

Sinceramente credo che "Coito Ergo Sum" sia un disco divertentissimo e tecnicamente notevole. Gli sketch sono esilaranti e la critica sociale, magari a volte banale, non mi dispiace come tema.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 lug 2011 alle 14:48

li ho conosciuti con la indimenticabile cover dei g'n'r "dai damme'r culo" e sono felice che esistano ancora! :-) E penso che l'apertura mentale (oltre a quella anale, come direbbero i prophilax) di un giornale metal che recensisca anche questo genere di band sia da apprezzare. Il disco non l'ho sentito ma correrò ai ripari!!! Grazie !

Inserito il 07 dic 2008 alle 09:23

concordo con gianluca, il disco è complesso, alla fine molto vicino alle esigenze dei nuovi fans... sicuramente lontano dunque dalle esigenze dei vecchi. se si tolgono frate 'n kiappetto e big bamboo, le uniche originali, le altre riportano a temi gia trattati dai prophilax. anche musicalmente il disco è discutibile. stilisticamente impeccabile ma lontano dai vecchi groove... poi le opinioni sono come le palle, ognuno ha le proprie.

Inserito il 17 apr 2008 alle 15:44

a me il disco piace. Ormai sono diventati una band metal a tutti gli effetti, e sono riusciti a "crescere" (d'obbligo le virgolette) senza risultare pesanti. Nel senso di "noiosi", ovviamente, perchè le volgarità non mancano certo, anche se indirizzate più alla critica sociale che alla nuda e cruda demenzialità. Certo, ci sono dei riempitivi ("Altri cazzi stessi culi" è abbastanza scontata, così come "Ti Ano"), ma anche bei capolavori hard rock come "Me scarico tutto", "Silicojone" e "Vivo col gay". E paluso di merito alla corista Tiziana Giudici, che riesce a mantenere un certo tono "professionale" nonostante le cazzate che canta. Forse troppi brani, ma in finale pollice su !

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