Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2008
Durata:33 min.
Etichetta:Spinefarm

Tracklist

  1. THE EFFECTS
  2. PRAISE THE LORD
  3. BLIND
  4. UNITS
  5. CORPONATION
  6. COLONIES
  7. POOR
  8. DAYS TO KILL
  9. DECEIT
  10. CASTE SYSTEM
  11. ALTERNEWS
  12. SIMPLICITY
  13. ENIGMA
  14. DECIMATE
  15. VICTIMS
  16. SOLD OUT
  17. FEET FIRST
  18. TRUST

Line up

  • Q (Mika Aalto): guitars
  • Sami Latva: drums
  • G (Keijo Niinimaa) : vocals
  • T (Toni Pihlaja): bass

Voto medio utenti

All'indomani della prematura scomparsa dei mai troppo compianti e seminali Nasum, gli amanti del grind possono dormire sonni tranquilli perchè fortunatamente i loro insegnamenti non sono andati perduti: la loro opera di traghettamento del grindcore verso il ventunesimo secolo, oltre ad averne attualizzato i suoni e le forme, ha fatto anche diversi proseliti, tra cui spiccano appunto gli svedesi Rotten Sound che già avevano dato prova di avere le palle quadrate con "Exit" nel 2005; disco che era caratterizzato da una forte matrice Nasumiana, ma che indiscutibilmente metteva molto di suo, andando a costituire quello che è l'apice in studio dei Rotten Sound.
A tre anni di distanza non si può certo dire che l'approccio alla materia musicale della band abbia subìto radicali stravolgimenti, anzi, direi che si può parlare certamente di continuità e di proseguio del percorso artistico portato avanti da "Exit": l'attitudine di base è più grind che più grind non si può, fatta di tanta violenza sonora e concettuale, una sublime carica annichilente che si scaglia implacabile sulle orecchie dell'ascoltatore, devastante nella sua furia che non conosce ostacoli ma che non risulta mai fine a sè stessa. Ed è infatti in questo senso che i Rotten Sound si distinguono per gusto ed intelligenza: pur trattandosi di diciotto pezzi "in your face" molto brevi e ficcanti (come sempre accade in ambito grindcore), il gruppo non poggia tutto sulla velocità esecutiva e sull'impatto, ma presta molta attenzione a infilare degli stacchi o dei riff nei momenti adatti per condire adeguatamente le song, pur non cedendo nemmeno un grammo della violenza intrinseca del proprio sound. Spettacolare inoltre il suono di chitarra, marcio e lercio fino al midollo, ma non caotico o pastoso (e qui c'è molto dei Nasum!), dal momento che la produzione è abile a non rendere tutto un minestrone incomprensibile, anzi valorizzando ancor di più i pezzi che denotano così un appeal putrescente veramente degno di nota. Che altro aggiungere? Forse che la prova strumentale del gruppo è assolutamente di altissimo livello, batteria e cantante in primis? Scontato. O forse che "Cycles" si candida come disco dell'anno in ambito grind? O che nonostante tutto, "Exit" è ancora un filino superiore al nuovo pargolo in casa Rotten Sound? Sticazzi, stiamo pure sempre parlando di un capolavoro!
Insomma, se amate questo tipo di sonorità e avete ben presente chi siano i Rotten Sound non c'è davvero nessun alibi per voi, fate vostro questo album il più presto possibile e sparatelo a volumi folli nel vostro stereo. GRIND YOUR MIND!
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 17 mar 2008 alle 13:59

Pur non garbandomi il genere trattato, complimenti per la recensione.

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