Questi quattro fuorilegge, pistoleri ed avventurieri, hanno strapazzato del buon Glam & Sleaze Rock già sporco di suo, con forti dosi di rumba catalana e flamenco, accantonando spesso e volentieri il loro idioma natale (i
Gypsy Pistoleros in realtà sono inglesi) a favore del cantato in spagnolo.
In realtà questo album risale al 2007, quando era uscito per la Evil Boy Records sotto il titolo originale di "Wild, Beautiful, Damned!", ed ora dopo averlo rimasterizzato, rivisto nel titolo e nella sequenza dei brani, sopratutto con un paio di pezzi in più, la Bad Reputation ha pensato bene di dargli una seconda, meritata, chance.
Già, perchè "Shotgun Kiss Is Ay Que Dolor", "Un Hombre Sin Rostro, Pistolero" o "What’s It Like To Be A Girl In The House Of 1000 Dolls?" ti sbattono subito con le spalle al muro, viziosi come potrebbero esserlo gli Hanoi Rocks o i Motley Crue, dalle marcate influenze latine, divertenti alla stregua dei protagonisti degli Spaghetti Western ma allo stesso tempo spietati come i fratelli Earp ai tempi della sparatoria all'OK Corral.
A metà strada troviamo i due brani nuovi, la punkeggiante "Chicas Peligrosa" (con breve citazione di "Bang, Bang") e la cover di "Livin' La Vida Loca", portata al successo da Ricky Martin, qui trasformata in un irrefrenabile e viscerale episodio assolutamente in linea con il resto del disco.
"Moonchild" non ha invece poi niente a che vedere con gli Iron Maiden, anzi è la canzone dove è la componente latina ad aver il predominio, mettendo in primo piano le chitarre acustiche ed i fiati, con un'ottima prova del cantante Lee J. Pistolero, invero convincente lungo l’intero arco del disco.
Si torna all'insegna del Rock più scanzonato con il terzetto di brani che chiude il disco, e tra queste si segnala una "1-2-3-4 Kiss Me Then I'm Damned For Sure" chiaramente in debito con i Ramones.
"Living la vida ... METAL!!!"
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