Tornano i Locig Of Denial, recensiti positivamente al tempo del loro primo demo proprio su queste pagine, e con questo nuovo Spirals Of Dawnfall non fanno altro che confermare quanto di buono già hanno fatto. La loro proposta musicale si è spostata più su un Death Metal tipicamente alla Morbid Angel, riffs convulsi e apocalittici, quasi aspirati da ogni forma di compromesso melodico. Neanche le ritmiche raggiungono mai livelli di allarme, se non in qualche rara e brutale accelerazione, ma nella maggioranza dei casi si rimane in tempi abbastanza lenti e storti. Tutte e quattro le canzoni mettono in evidenza un gruppo che malgrado la giovane età dei componenti riesce ad esprimersi con disinvoltura e personalità. Forse è Machina (che non è un intercalare romanesco...) la migliore del lotto, quella che in sostanza racchiude tutte le caratteristiche del loro stile, quindi morboso, cupo e claustrofobico, ma anche potente. Quello che però non mi convince del tutto è una produzione forse troppo poco curata, come direbbe Elio "suona troppo male da Dio", personalmente avrei dato più profondità all'impatto ritmico delle chitarre. Comunque va bene così.
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