Copertina 6

Info

Anno di uscita:2008
Durata:42 min.
Etichetta:Metal Blade
Distribuzione:Metal Blade

Tracklist

  1. DARKENING SKIES
  2. FRAILTY OF THE FLESH
  3. SEALED FATE
  4. FROZEN HELL
  5. ATTACK IMMINENT
  6. THE MORLOCKS TOMB
  7. STORM THE GATES
  8. THE DEAD WILL MARCH
  9. AWAITING EVIL

Line up

  • Marcus (Tormentor): Vocal Assault
  • Julz: Lead Guitars
  • Sterling (McFly): Guitars
  • Slave: Drums
  • Dan (Destroyer): Bass

Voto medio utenti

Da qualche anno a questa parte ci troviamo sempre più coinvolti in un'ondata di nuovi gruppi formati da giovanissimi dediti ad un genere che sembrava ormai quasi del tutto morto e sepolto, decine di band composte da ragazzi giovanissimi e provenienti per lo più dalla vecchia e cara Bay Area stanno sfoderando ogni giorno asce e pelli pronte a ripresentare al mondo thrash d'annata con produzioni rievocheggianti pietre miliari del passato.

Gli Hatchet sono una di queste, cinque ragazzini pieni di voglia di suonare, band come Fueled By Fire e Warbringer prima di loro hanno già mostrato grinta e spavaldità, ma in questo caso i cinque paiono difettosi di una marcia in più che avrebbe reso felice qualsiasi amante del revival thrash d'oltreoceano.
Rimanendo in ambito motoristico, la prima cosa a cui ho pensato è che gli Hatchet siano paragonabili ad un'auto sportiva velocissima, ma di piccola cilindrata; Awaiting Evil infatti è un album suonato alla grande, anche se privi o quasi di esperienza discografica e maturità musicale, i cinque provenienti da San Francisco sono ottimi musicisti, le parti virtuose dell'album sono interessantissime e mettono alla luce tutta la loro capacità con gli strumenti, la produzione di quest'ultimi è molto gradevole, spesso rimembrante Exodus, Testament, ma anche i Maiden delle grandi produzioni targate Martin Birch, cosa percepibile soprattutto nelle parti di basso e nella batteria.

Con queste capacità supportate dai produttori Awaiting Evil ha tutto ciò che occorre per creare una macchina competitiva e velocissima, purtroppo però dentro il cofano c'è un motore che fa fatica a reggere un buon livello per tutta la lunghezza del cd, il songwritng è nettamente il loro punto debole, nel disco si avverte molta monotonia, spesso le tracce diventano noiose subito dopo le buone intro che invece lasciano auspicare per il meglio e si ha la netta sensazione che sia proprio la vena compositiva della band la loro peggior nemica.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.