Primo DVD per i polacchi Decapitated, una delle band più promettenti in ambito death metal mondiale e purtroppo orfana del batterista Witold "Vitek" Kieltyka, recentemente deceduto in seguito ad un incidente al tour bus del gruppo. Impossibile quindi non vedere in questo "Human's Dust" una sorta di tributo in memoria del talentuoso batterista che troppo presto ha perso la vita ed ha inevitabilmente segnato il futuro dei Decapitated.
Questo DVD ci propone alcuni estratti live della band, ripescando materiale risalente al 2002 principalmente, ma comprendendo riprese effettute anche nel 2004. In questo modo è possibile quindi osservare l'evoluzione della band che con il tempo ha acquisito maggiore confidenza e padronanza della dimensione live: se nelle immagini del 2002 la band appare un po' troppo statica, soprattutto per quel che riguarda il ruolo del singer Sauron, i video datati 2004 mostrano una maggiore scioltezza frutto dell'esperienza acquisita negli anni. Molto probabilmente si tratta però di una pratica fortemente radicata all'interno della scena metal polacca, poichè anche il pubblico segue in maniera piuttosto fredda e composta l'esibizione dei Decapitated, non partecipando molto se non con del sano headbanging; ma d'altronde si sa che il mosh è una pratica adottata prevalentemente in Paesi "mediterranei". Musicalmente parlando invece, la prestazione del gruppo è assolutamente perfetta e precisa, fatto assolutamente stupefacente anche in relazione alla giovane età dei membri dei Decapitated: stupiscono soprattutto la bravura e la tecnica, nonchè la nonchalanche nell'esecuzione, di Vitek, batterista di primissimo livello, fatto che non fa altro che acuire la rabbia per aver perso prematuramente un musicista così talentuoso che molto altro avrebbe potuto donare alla scena estrema mondiale. Ugualmente stupefacente anche la padronanza dei proprio strumenti da parte del chitarrista Vogg (a cui nei video del 2004 è possibile vedere affiancata una seconda ascia) e del bassista Martin. Com'è giusto che sia, i live del 2002 sono principalmente improntati sul materiale dei primi due album "Winds Of Creation" e "Nihility", mentre nelle riprese del 2004 compaiono anche brani estratti da "The Negation", ai tempi ultima fatica discografica dei Decapitated. Le riprese si caratterizzano per una certa varietà delle inquadrature, che non mancano di mostrare tutti i musicisti all'opera, offrendo così un prodotto che non rischia di stufare a causa di una esagerata staticità delle riprese. Qualche appunto andrebbe invece fatto in relazione ai brani proposti, dal momento che spesso si ripetono canzoni già presenti in altri live: riproporre "Spheres Of Madness" per tre volte e "Eternity Too Short" e "Babylon's Pride" per due volte su diciassette pezzi complessivi è forse eccessivo, e rischia di rendere un po' troppo ripetitiva la riproduzione del DVD.
Alle immagini live si aggiungono poi vari contenuti extra, come interviste ai vari membri dei Decapitated (e fa un certo effetto sentir dire dai diretti interessati che per andare in tour dovranno aspettare la fine della scuola!) riguardanti come al solito la nascita e la crescita della band, il videoclip realizzato per "Winds Of Creation", una ricca photogallery, la biografia, la discografia ed una sezione dedicata alle immagini per il desktop.
In definitiva siamo dinnanzi ad un buon prodotto (come la Metal Mind ci ha sempre abituati, d'altronde) che farà sicuramente la felicità dei fan dei Decapitated e che costituisce un adeguato e giusto tributo alla memoria di Vitek.