Questi laziali A.R.M.A. (acronimo che sta per Absolute Revenge Musical Assault) provengono da Civitavecchia, e suonano un infetto e bastardo Thrash/Death Metal tecnico e molto violento, dello stesso filone dei Dying Fetus per farla breve. Una cosa spicca immediatamente, la connotazione dei temi sociali del loro concept, partendo dalla copertina che raffigura una famosa foto tratta da chissà quale scontro degli anni 70 fra manifestanti e forze dell'ordine, oltre che alla dedica agli operai della Thyssen-Krupp morti sul posto di lavoro. Tutto questo funge ottimamente da base per costruire delle intellaiature sonore complesse e brutali, anche se a dire il vero quel ritornello con voce pulita di sottofondo in P2 Or P38 era meglio lasciarlo da parte. Gli A.R.M.A. alternano tempi medi e rallentamenti a veloci accelerazioni, il giusto per dare un tocco in più di eterogeneità al tutto. Se siete appassionati di sonorità estreme potrebbero fare al caso vostro, se poi ci si mette l'aggiunta delle tematiche sociali (in tal caso un plauso ai testi, mai scontati) potrebbero fomentarvi, anche perchè immagino che dal vivo ci sappiano fare, del resto questo modo di fare musica dal vivo trova sbocchi ancora più efficaci.
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