Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2008
Durata:45 min.

Tracklist

  1. INTRO
  2. SMALL CORPSES UNIT
  3. FLAVOUR OF THE DEAD
  4. IT BLEEDS BY TURNING
  5. SUFFERING FROM THE INNOCENCE
  6. IN MY TEMPLE
  7. USELESS HEART-SEARCHING
  8. DASEIN OHNE LEBEN
  9. MY SARCASTIC POINT OF VIEW
  10. PSYCHOINFIBULATION
  11. CLONING WICKED MINDS
  12. MY END

Line up

  • Leon: vocals
  • Kohl: guitars
  • Febe: bass
  • Femto: drums

Voto medio utenti

Quando ho letto la dicitura "Mediterranean Death Metal" sul foglietto allegato al promo ho subito pensato: "Eccoci qui, ancora queste etichette con cui un gruppo cerca forzatamente di differenziarsi nel panorama metallico" (di solito non penso in maniera così forbita, ma dovendolo scrivere ho preferito far fare bella figura alle mie meningi). Peccato che poi, guardando alla sostanza dei fatti, queste denominazioni si rivelino nel 90% dei casi assolutamente inconsistenti. Il caso dei nostri conterranei Mutala è esattamente questo: il death metal che ci viene proposto con "Cloning Wicked Minds" affonda le proprie radici nelle divagazioni più moderne del genere, spesso ibridate con il thrash e la scuola swedish. L'utilizzo quindi di un termine come "mediterranean" pare quindi fuorviante, non ravvedendo nel sound dei Mutala nessun elemento che rimandi musicalmente o concettualmente all'ambito del Mar Mediterraneo. Tralasciando comunque queste questioni puramente formali, è bene addentrarsi ora nel disco vero e proprio: ok, la proposta non è certo nuova, ma in alcuni frangenti emerge un buon gusto per le melodie e una buona capacità creativa (certamente da affinare). Ecco quindi che episodi quali "Small Corpse Unit" o "Suffering From The Innocence", si segnalano per un buon tiro e si candidano come highlights di "Cloning Wicked Minds", anche se un grosso lavoro per quel che concerne l'originalità va sicuramente affrontato. Suggestiva ed incantevole la strumentale "In My Temple", che spezza esattamente a metà l'andamento dell'album con le sue chitarre classiche. Ma è solo un attimo, perchè si riparte a capofitto con "Useless Heart-Searching" dal sapore nettamente più death metal old school oriented, versante europeo, svedese per la precisione.
Bene o male, penso abbiate colto le coordinate in cui inquadrare "Cloning Wicked Minds", che potremmo definire un disco nella norma per quel che riguarda il death metal attuale, pur con qualche guizzo qua e là. Le potenzialità ci sono, occorre però lavorare abbastanza per garantire a questo progetto un futuro roseo. In bocca al lupo!
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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