Per chi scrive “
Chaosphere” è l’apice della discografia dei
Meshuggah e ciò non solo perché tecnicamente mantiene elevate le qualità già mostrate (e quelle di là da venire), non solo perché dal punto di vista compositivo contiene alcuni dei pezzi migliori mai composti da
Thordendal e soci, con la doppietta iniziale “
Concatenation” e “
New Millennium Cyanide Christ” sugli scudi, non solo perché ci sono alcuni dei migliori soli fusion che tanto hanno caratterizzato la band, ma anche e soprattutto per un evento estraneo e imponderabile per la band, assente prima e dopo nella loro corposa discografia.
Un paio di lustri fai
intervistai Marten Hagstrom e lui mi confermò che la ragione per la quale “
Chaosphere” suona così oscuro, brutale e incazzato, fu per la pressione che la
Nuclear Blast mise al gruppo per finire il disco, ingenerando così un’atmosfera tesa, cupa, di assoluto disagio/frustrazione.
I
Meshuggah hanno sempre avuto un approccio razionale/matematico alle composizioni, grazie alla
Nuclear Blast quello schema fu scompaginato e fu inserita una scheggia di follia/irrazionalità che ha giovato enormemente la musica dei nostri.
“
Chaosphere” ha melodie buie, allucinate, stranianti, assolutamente aliene. Cinematograficamente parlando rimandano direttamente ad “
Alien” e un certo immaginario
gigeriano fatto di cyberpunk e fantascienza sci-fi da incubo.
Le 8 canzoni del disco sono tutte al top, prendete “
Neurotica” ad esempio, nel bel mezzo dell’assalto cinematico della band ti piazza un assolo assolutamente fuori di testa, assolutamente fuori controllo, che introduce ad un finale incazzato nel quale
Jens Kidman sembra quasi rappare e vomitare le proprie vocals.
Una particolarità di questo disco è che le canzoni non hanno mai una introduzione, che ne so, un arpeggio, che dia il via, ma si entra direttamente nel merito, con quella urgenza e quella foga che sicuramente sono frutto di quanto detto poc’anzi, e che conducono all’annichilazione totale dell’ascoltatore, il cui cervello viene compresso da più parti, fino alla suo completo maciullamento.
“
The Mouth Licking What You’Ve Bleed” è un olocausto musicale nel quale i singoli componenti della band danno vita alla propria personale interpretazione di “performance artistica”, per un risultato che ha del miracoloso in termini di efficacia e intensità.
“
Chaosphere” è un disco monumentale, un inno alla follia fatta musica, un incubo cibernetico che, a differenza degli altri due capolavori del genere, e parlo di “
Demanufacture” dei
Fear Factory e “
City” degli
Strapping Young Lad, non ha un aspetto lucente, cromato, ma è corroso dalla ruggine e dagli aggressivi chimici dell’atmosfera di un inospitale e lontano pianeta vagante nello spazio profondo.