Copertina 7

Info

Demo
Genere:Death Metal
Anno di uscita:2008
Durata:17 min.

Tracklist

  1. SCAVENGING THOUGHTS (OF MORTALITY LOST)
  2. THE CROSSING
  3. CLUTCHES OF DESPAIR
  4. THE CHANT (BONUS TRACK)

Line up

  • Alessio: bass, vocals
  • Federico: guitars
  • Filippo: guitars, vocals
  • Rodolfo: drums

Voto medio utenti

A distanza di ben sei anni dal precedente demo "Endternity", prima release del gruppo risalente al 2002, gli Apeiron si rifanno vivi con "The Cruel Crime", dove persi per strada i precedenti cantanti Claudio Passeri (che aveva cantato sul già citato "Endternity") e Sid (con il quale avevano preso parte al Gods of Metal del 2003), hanno optato per fare tutto in casa, con il bassista Alessio ed il chitarrista Filippo ad alternarsi dietro al microfono, ottenendo risultati, sebbene non eccezionali, perlomeno ai livelli di quanto fatto ascoltare dal loro predecessore.
Le due prestazioni si possono, infatti, confrontare alle prese di quella "The Chant", canzone immediata e dal bel taglio melodico, già presente su "Endternity" e che qui viene proposta in una nuova versione, tirata a lucido e decisamente migliorata nei suoni.
Il loro è sempre un Death Metal non si è allontanato di molto da quel percorso musicale dettato dai primi In Flames e Dark Tranquillity, anche se non manca qualche puntata al Death d'oltremanica (per alcune scelte a livello di songwriting) ed al Black (più che altro in qualche scream vocals di Filippo), ben suonato e ottimamente registrato, anche se purtroppo rimaniamo ancora troppo ancorati agli schemi del genere.
Il primo degli inediti è "Scavenging Thoughts (of Mortality Lost)", brano dal passo massiccio e dove è evidente la decisione di prediligere l'aspetto tecnico alla brutalità del sound, una scelta, questa, ancora più evidente nella prima parte della seguente ed articolata "The Crossing", subito prima che gli Apeiron si indirizzino verso quelle soluzioni maggiormente alla "The Gallery" che campeggiano poi su "Clutches of Despair", dove si fa apprezzare una bella apertura melodica che si scontra con la cattiveria tipica dei Dissection, e sulla già citata "The Chant", dove fanno capolino anche dei passaggi acustici.
Un pizzico di personalità e di cattiveria in più farebbero solo bene agli Apeiron... spero di trovarne sul prossimo lavoro, quello che, ormai ultimato, dovrebbe diventare il loro album d'esordio.

PS: Da applausi il Press Kit che si accompagna a "The Cruel Crime", davvero professionale e completo, per le informazioni ed il materiale incluso.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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