Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2008
Durata:48 min.
Etichetta:AFM Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. DEVOLUTION
  2. ELEVATOR TO HELL
  3. VICIOUS CIRCLE - THE SEVEN DEADLY SINS
  4. OFFENDERS OF THE THRONE
  5. LAST DESPERATE SCREAM
  6. URGE (THE GREED OF GAIN)
  7. THE VIOLATION OF MORALITY
  8. INNER INDULGENCE
  9. ODYSSEY OF FRUSTRATION
  10. NO ONE SHALL SURVIVE

Line up

  • Marcel "Schmier" Schirmer: vocals, bass
  • Mike Sifringer: guitar
  • Marc Reign: drums

Voto medio utenti

Chi mi conosce sa quanto io ami il thrash e in particolare quello tedesco, quindi non nascondo che aspettavo con ansia il nuovo lavoro dei Destruction. Anche perché, parliamoci chiaramente, gli ultimi due dischi inediti non erano chissà che. Poi c’è stato “Thrash anthems”, ma lì si trattava di pezzi vecchi registrati con la line-up attuale, quindi non fa testo, in quanto le composizioni contenute nel cd sono ormai dei classici, e in qualsiasi veste ci vengono proposte vincono comunque…
Prima di ascoltare questo “D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.” mi chiedevo se sarebbe stato all’altezza dei primi due ottimi album della reunion o se era più in linea con “Metal discharge” e “Inventor of evil”, e per fortuna posso dire che la band sembra aver ritrovato quella freschezza che aveva caratterizzato i primi anni del loro ritorno. Certo è inutile dire che questa ultima fatica non aggiunge nulla di nuovo alla discografia della band di Schmier, ma d’altra parte nessuno si aspetta una cosa del genere da loro. Però fa piacere ascoltare di nuovo i cori marci e i riff che si susseguono senza sosta, con brani veloci, diretti e cattivi, come solo loro sanno fare… Ho trovato l’album un po’ più fresco ed ispirato rispetto ai precedenti, e questo già mi basta. Nessuno grida al capolavoro ovviamente, ma fa sempre piacere notare come un gruppo dalla carriera ormai venticinquennale riesca a risollevarsi e a non adagiarsi sugli allori.
La band mette subito le cose in chiaro, fin dalla prima traccia (la titletrack), e continua alla grande con “Elevator to Hell”, “Offenders of the throne” e “Urge (the greed of gain)”. Se proprio vogliamo trovare un piccolo difetto all’album possiamo dire che le ultimissime canzoni non sono proprio all’altezza delle prime. Non arriverei a parlare di fillers, ma la sensazione di un calo dell’ispirazione si insinua forte durante l’ascolto… ma stiamo sottilizzando…
“D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.” è un ottimo album, che riporta i Destruction sul gradino più alto del triumvirato tedesco e, soprattutto, in questa fase di thrash revival, dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che i vecchi leoni non hanno assolutamente intenzione di mollare la presa e lasciar spazio alle nuove leve. I Destruction ci sono ancora, e se continueranno a sfornare album di questo livello ci saranno ancora per molto, visto che, tra l’altro, dal vivo restano sempre quella macchina da guerra micidiale che non lascia feriti al suo passaggio…
Recensione a cura di Roberto Alfieri
grande ritorno

grande ritorno per una leggenda del trash.disco stupendo.molto moderno ma allo stesso tempo legato al passato negli elementi cardini del genere.da avere.

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