Dopo 4 anni ecco di nuovo
Anathema, ma questa volta in versione totalmente semi acustica...un antipasto prima della nuovissima release che non dovrebbe tardare molto, a quanto si dice.
"
Hindsight" è una sorta di raccolta, non propriamente un Best Of, ma qualcosa di un pelo diverso. In questo ispiratissimo dischetto sono riproposte vecchie songs (ma non così vecchie, non sussultate goticoni miei!) nuovamente riarrangiate e suonate, e fin qui diciamo che un Best Of potrebbe starci. Ma l'allontamento dalla raccolta di successi è proprio il fatto che su questo supporto ottico non vi sono riproposte le canzoni più famose della band inglese, ma non per questo vuol dire che siano meno brutte (...mmm...che forzatura...diciamo qualitativamente inferiori, va) di quelle per cui il combo dei fratellini
Cavanagh risulta conosciuto.
Tutte le canzoni riproposte hanno ora un sapore diverso, molto più delicato e spirituale, molto più intimo e profumato, in cui la voce delle chitarre acustiche è accompagnata da un fantastico violino e morbide gocce di pianoforte.
Il risultato è che "
Hindsight" è un album semplicemente bello, ricco di melanconia ma anche di positività, che sicuramente non deluderà chi vorrà trasportarsi in lidi fatti di soffuse atmosfere e di assoluta pace.
Come ogni raccolta che si rispetti, è presente una traccia inedita ovvero "
Unchained (Tales Of The Unexpected)" che comunque riprende il filone acustico emozionale e dolce del dischetto.
Che questo dischetto sia stato fatto uscire come riempitivo dal gruppo Snapper Music non mi è dato saperlo, ma devo dire che se anche fosse, nulla sarebbe appuntabile, in quanto l'elevata qualità del prodotto è assolutamente di primo piano.
Bello. Decisamente Bello.
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