Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2008
Durata:49 min.
Etichetta:Dynamic Arts Records
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. ANYWHERE BUT HERE
  2. DEFENSELESS
  3. AGAIN
  4. WHEN ALL THE LIGHTS ARE OUT
  5. ALONE
  6. WASN’T MEANT TO LAST
  7. IN SILENCE - AUGERUM
  8. THE DESCENDED
  9. SILENT VOICE
  10. YOU’LL NEVER NEED TO FEEL AGAIN

Line up

  • Tobias Jansson - Vocals
  • Marko Tervonen - Guitar
  • Anders Edlund - Guitar
  • Orjan Wressel - Contrabass, Backing Vocals
  • Janne Saarenpaa - Drums

Voto medio utenti

Quando si cambia in meglio è sempre un bel cambiare.

Questo è stato un punto decisamente a favore di Angel Blake, la band di Marko Tervonen, ex chitarrista e mente pensante di The Crown... passaggio dalla Metal Blade alla finlandese Dynamic Arts Records e cambio di vocalist... risultato?

Semplice ed immediato: un buonissimo platter di Dark Heavy Metal, o se vogliamo di classico Finnish Metal, ma decismanete pompato e molto orientato sul lato più metalloso e metallico.

Le songs sono veramente belle, e nonostante la durata non proprio "radio friendly" riescono a rimanere nella mente dell'ascoltatore, almeno nei chorus che riescono sempre a presentare un'ottima melodia.

Grandissimo è il guitar riffing, decisamente ispirato, così come il drumming trascinante di Janne Saarenpaa (anche lui ex The Crown) e la prova decisamente convincente del singer Jansson, dal classico incedere finlandese...una voce molto duttile, capace a tratti di ricordarmi Mr. Bach, Mr. LaBrie e perchè no, Laihiala di Poisonblack con una spruzzata di Ripper Owens.

Più ascolto questo dischetto e più mi accorgo che mi viene voglia di ascoltarlo...canzoni ben strutturate e ricche di energia, melodiche ma allo stesso tempo ruvide e colanti metallo. In poche parole fresche e genuine (anche se devo dire che si arriva al plagio in "Silent Voice" al punto che distrattamente al primo ascolto - e devo dire anche nei seguenti - mi era sembrata una cover...troppo clamorosamente uguale a "When The Smoke Is Going Down" degli immortali Scorpions nella prima parte e vicina a "Pull Me Under" dei Dream Theatre nella seconda!) in cui la base di metallo incandescente è sapientemente mescolata con il Gothic Sound proprio dei Paesi nordici.

Un album che non delude e che non può deludere chi del Metal ne è innamorato.

Eh...quando si cambia in meglio è sempre un bel cambiare.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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