Dopo un doppio DVD celebrativo per il ventennale della band, una fruttuosa collaborazione con il Truceklan e numerosi live, ecco che i Cripple Bastards, alfieri dell'estremismo sonoro made in Italy, chiudono il cerchio di questo 2008 assai intenso con un disco nuovo di zecca, il quarto della loro carriera, escludendo la miriade di split, 7'' ed EP. E poichè la band è sempre stata in grado di stupire i propri ascoltatori portando un passo più in là il proprio discorso musicale uscita dopo uscita, è con sincera curiosità che mi sono accostato a questo nuovo "Variante Alla Morte". Ed anche questa volta va dato atto ai Cripple di aver fatto centro.
Innanzitutto partiamo dicendo che questo nuovo album presenta punti di contatto e di rottura con il passato: ciò che balza immediatamente all'occhio è l'artwork, ben lontano da quanto fatto in passato dalla band, e che personalmente trovo poco calzante sia alla musica che ai Cripple Bastards. La seconda grossa novità arriva invece da dietro il mixer, poichè "Variante Alla Morte" è certamente il disco con i suoni più potenti e curati che il gruppo abbia mai prodotto in venti anni di onorato servizio. I puristi del binomio grind-low fi storcano pure il naso, ma è indiscutibile come questa piacevole novità giochi del tutto a favore dei pezzi, grazie all'ottimo lavoro svolto presso i Studio Fredman di Hyssna (Svezia). Terza sorpresa che Giulio ed i suoi tirano fuori dal cilindro è una virata decisa verso lidi più prettamente death metal, pur non trascurando gli immancabili elementi grindcore: quel che ne esce è un ottimo ibrido death/grind che trova i suoi episodi migliori in "Sangue Chiama", "Allergie Da Contatto", "Variante Alla Morte" o "Spirito Di Ritorsione", giusto per fare dei titoli. Ad affiancare tutte queste novità rimangono tuttavia i testi in italiano, come perfetta tradizione Cripple Bastards. I 24 pezzi di "Variante Alla Morte" alternano quindi feroci assalti in puro stile grindcore della durata molto breve a canzoni decisamente più articolate, sia in termini temporali sia strutturali, sconfinando in lidi prossimi al death metal (possibile influenza di Al Mazzotti, notoriamente il membro più "metallaro" della band?).
In definitiva quindi, questo nuovo "Variante Alla Morte" si pone probabilmente come un disco che potrà essere apprezzato maggiormente dalla fetta di pubblico dei Cripple Bastards di estrazione metallica, senza per questo scontentare chi li vorrebbe forse più vicini al grind/hardcore che li ha resi famosi. Senza dubbio una delle uscite più succulente in ambito estremo di questo lercissimo 2008.
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