Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2008
Durata:41 min.
Etichetta:Peaceville Records

Tracklist

  1. AT THE BEHEST OF THEIR DEATH
  2. PROCESS OF DISILLUMINATION
  3. SLAUGHTERING THE WILL TO LIVE
  4. MOCK THE CROSS
  5. TREASONOUS
  6. IESOUS
  7. DRINK FROM THE CUP OF HERESY
  8. DEVOURING THE FEEBLE
  9. EARTHROT
  10. HADES RISING
  11. WRETCHED HUMAN MIRROR

Line up

  • Mikael Akerfeldt: vocals
  • Anders "Blakkheim" Nyström: guitars
  • Per "Sodomizer" Eriksson: guitars
  • Jonas Renkse: bass
  • Martin "Axe" Axenrot: drums

Voto medio utenti

Alzi la mano chi di voi non ha gioito alla notizia del ritorno del figliol prodigo Mikael Akerfeldt dietro al microfono dei Bloodbath. Ri-alzi la mano chi non ha praticato del sano onanismo una volta saputo che la band avrebbe presto composto nuova musica. E quanti si sono sfregati le mani compiaciuti dopo l'ascolto dell'EP "Unblessing The Purity", pregustando il disco intero? Forza, alzate bene le mani che in fondo all'aula non vi vedo..
Bene, se avete riposto in maniera affermativa a tutte le precendeti domande, ne deduco che siate già pronti a calarvi nuovamente i calzoni per godere di questo nuovo "The Fathomless Mastery". Ma siamo sicuri che questa volta ne valga davvero la pena?
Innanzitutto, cominciamo col dire che chi si attendeva di trovare qualche pezzo dall'EP di recente pubblicazione rimarrà deluso: per l'occasione i Bloodbath hanno composto undici pezzi inediti, stilisticamente prossimi ai soliti territori musicali che caratterizzano il sound del gruppo. Dimenticate per un attimo la raffinata e ricercata musica degli Opeth a cui zio Mike ci ha sempre abituati; qui c'è solo death old school in ottima salsa svedese (attenzione: nulla a che vedere con In Flames e compagnia melodica! per svedese intendo gentaglia come Grave, Vomitory, Entombed e tutti coloro che del marciume e dell'ignoranza hanno fatto il proprio credo musicale), diretto e senza compromessi. Chitarre pesanti e il solito vocalismo del buon Akerfeldt (che in fatto di growl cavernoso non è secondo a nessuno), unito ad un gusto melodico prettamente swedish con qualche spruzzata di death scuola americana (sfido chiunque a non ravvedere in "Mock The Cross" palesi echi di "Where The Slime Lives" dei Morbid Angel!) sono gli ingredienti di "The Fathomless Mastery", che rispetto ale resto della discografia si pone esattamente a metà strada tra "Nightmares Made Flesh" e "Ressurrection Through Carnage": non riuscendo nel difficile compito di eguagliare il primo, questo nuovo platter risulta decisamente superiore allo scialbo album con Tagtren alla voce, grazie a pezzi incisivi quali "At The behest Of Their Death", "Mock The Cross", "Iesous", "Devouring The Feeble" e "Hades Rising". Tuttavia è facile ritrovare in canzoni come "Wretched Human Mirror" o "Earthrot" gli anelli deboli di "The Fathomless Mastery", che passano nel lettore cd senza lasciare troppe tracce di sè.
L'appuntamente con il secondo capolavoro dei Bloodbath è quindi rimandato a data da definirsi, ciò non toglie che questo nuovo album, pur non ripagando forse appieno le aspettative dei fans, si segnala per un songwriting decisamente più che buono e per una manciata di pezzi molto validi.Per intanto accontentiamoci, chissà che il futuro non ci riservi delle belle sorprese.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
Semplicemente i migliori

un super gruppo come questo non può che fare cose straordinarie,senza eguali per quanto riguarda brutalità e malsana melodia.Stellari

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.