Tornano gli Arkangel, che per chi non lo sapesse sono stati uno dei primi gruppi di quella corrente poi esplosa, lasciandoli ai margini del movimento, del cosiddetto metalcore o post-thrashcore, deathcore o new hardcore o come diamine vogliate chiamarlo. Hatebreed, Heaven Shall Burn e quel marasma di band simili che ha invaso, letteralmente, il mercato negli ultimi anni.
Beh gli Arkangel, da Bruxelles in Belgio, furono tra i primi a lanciarsi in un sound simile, quando ancora gli Hatebreed non venivano nemmeno recensiti sulle zine metal, quando ancora le 'zine metal non erano centinaia tra l'altro, e quando degli Agnostic Front solo qualche vecchio nostalgico conservava il ricordo.
Ne è passato di tempo dal debutto di fine '90, e nel frattempo la band non ha raggiunto il successo conquistato molti altri gruppi arrivati dopo e trascinati sulle copertine dei mags dalle impietose leggi del business che favorisce come sempre l'investimento e non la qualità artistica.
Nel 2008, con questo "Arkangel is Your Enemy", gli Arkangel non fanno nulla di più se non riprendere il loro sound di sempre e adeguarsi alla massa anche per quanto riguarda i suoni e la produzione.
Per chi non conoscesse la band belga, questo potrebbe sembrare il solito disco thrash/death core come gli altri quindici che saranno sicuramente usciti nella giornata in cui sto scrivendo questa recensione.
Ed in effetti lo è. Non c'è nulla che non sia già stato detto e sentito, ma vista la longevità della band e gli anni di attività, un ascolto è praticamente doveroso darlo.
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