Lamento Lugubre - On The Endless Seas Of Sadness

Copertina 6,5

Info

Demo
Genere:Black Metal
Anno di uscita:2008
Durata:39 min.

Tracklist

  1. ON A DARKENED SEA
  2. NATURE'S WILL
  3. THE DEATH, THE TREE AND THE SUFFERING IN IT
  4. LOVE IMMORTAL
  5. SEA OF TEARS

Line up

  • Eogun: guitars, vocals
  • Thrunor: bass
  • Xorg: drums

Voto medio utenti

Devo ammettere che questo demo mi ha tratto decisamente in inganno, ma mettetevi nei miei panni: il nome Lamento Lugubre, un titolo come "On The Endless Seas Of Sadness", tracce funeree e una copertina in perfetto stile 'sublime' alla Friedrich... a cosa avreste pensato istintivamente? Ma certo, a un album di plumbeo e malinconico doom metal, dove l'ipnotica lentezza dei brani invita a riflettere sul microscopico ruolo dell'uomo davanti alla potenza della natura. Niente di più sbagliato! La musica di questo giovanissimo gruppo romano è veloce e furiosa, a tratti al limite del caotico, e suscita sensazioni anche diametralmente opposte. Non c'è tristezza o rassegnazione, bensì rabbia tra i solchi di questo cd. L'unico particolare in comune con il doom è rappresentato dalla lunghezza dei brani, che sfiorano spesso i dieci minuti, superandoli anche nel caso della bella e variegata "The Death, The Tree And The Suffering In It". C'è anche parecchio coraggio, quindi, in quest'opera presentata in maniera garbata ma già densa di significato, grazie all'ottimo lavoro compiuto dai tre musicisti appena diciannovenni. Questo nonostante si tratti in fondo di canonico black metal ispirato agli stilemi della scena norvegese, in cui a ogni riff è possibile trovare echi di questa o dell'altra band. Proprio l'originalità è il problema principale che deve affrontare ogni gruppo che intenda affacciarsi in questo panorama da qualche anno a questa parte. Ma se tuttavia da questo lato "On The Endless Seas Of Sadness" non brilla, bisogna anche dare merito ai Lamento Lugubre di aver composto pezzi piacevoli (per quanto si possa definire tale una musica dolorosa come questa), sorretti anche da una vena melodica molto ispirata e da una buona prestazione tecnica sotto tutti gli aspetti, compreso anche quello vocale che non deve essere mai sottovalutato. Ci troviamo davanti, insomma, a un ottimo debutto che può porre le basi per un promettente futuro... ma solo l'esperienza potrà farvi trovare la chiave di volta per poter veramente lasciare il segno.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.