Ritorno sulle scene musicali del tastierista/compositore
Tadashi Goto che dopo l’album d’esordio “Soundscape” del 2006 si ripropone con “Innervisions”, cd dai contenuti progressive/fusion melodici, proiettati in chiave heavy in atmosfere futuristiche. La realizzazione di questo ambizioso progetto vede la partecipazione di musicisti di grande fama come Chris Poland, Brett Garsed, Tony Levine, Matt Bissonette, Tony Franklin, Marco Ahrens e Jose Bernardo. Le atmosfere e i ritmi folkloristici nipponici si fondono in maniera assolutamente originale con quelle più rock-prog. Il lavoro svolto da Tadashi risulta accurato e ben arrangiato, ricco di intrecci ma molto articolato e non facilmente assimilabili. La visione futurista è il filo conduttore di “Innervisions” intervallato da passaggi melodici di pianoforte che servono a conferire una venata melodia dall’alto tasso tecnico. L’ipervirtuoso tastierista impressiona notevolmente per la grande facilità con cui riesce a sprigionare la sua complessa musicalità e brani come “Karma”, “The Deepest Depression” e “The Darkest Years” sono l’esaltazione di tutti questi contenuti in cui primeggia la volontà di evidenziare la grande vena compositiva. Dolcissime per gli arrangiamenti molto curati la suadente “Inner Circe” e la rilassante “Inner Peace”, senza dubbio uno dei pezzi più riusciti e in grado di trasmettere forti emozioni. Con “Flow Like Water” ci rituffiamo nel cyber spazio con grande velocità e il lavoro al basso in questo motivo è semplicemente superlativo, ottimi gli stacchi con un uso delle tastiere e di una sei corde di grande effetto, elementi che troviamo in chiave decisamente più prog nella strabiliante e tecnicissima “Liberal Paradox”, un delicatissimo pianoforte ci conduce all’ascolto della stupenda “Never Free” ricca di colpi di scena e dal ritmo incalzante, Chiude l’album la particolarissima “The Spirits Within” impreziosita dalla presenza di una parte ritmica chitarra-batteria di quelle che lasciano il segno.
“Innervisions” è chiaramente un album destinato agli estimatori del genere ma anche per chi è alla ricerca di originalissime melodie e atmosfere spaziali condite da innumerevoli influenze musicali. Questo lavoro è la sintesi di tutti queste componenti, non di facile lettura ma che grazie alle sue tematiche del tutto particolari e la qualità delle melodie abbinate alla visione futurista del musicista, ci consegnano un album sperimentale assolutamente interessante.
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