A due anni di distanza dal discreto "Berzerker Legions", tornano gli Exmortem, onesto gruppo brutal death di seconda fascia dedito alla ricerca dell'estremo limite umanamente raggiungibile in materia di brutalità e velocità esecutiva. "Pestilnce Empire", al pari del suo predecessore, presenta infatti una decina scarsa di autentiche bordate sonore, basate interamente sull'impatto ritmico e non inficiato da nulla che possa assomigliare anche lontanamente ad un assolo. In realtà non c'è molto altro da aggiungere, le canzoni si presentano leggermente più lineari che in passato, ma incorporano sempre quei riffs velocissimi e nervosi che occhieggiano insistentemente oltreoceano, in religioso ossequio ai maestri statunitensi del genere. Nonostante questa leggera semplificazione della struttura dei pezzi, chi continua a fare la parte del leone continua ad essere Reno, un'autentica belva dietro le pelli meritevole di essere citato al fianco di nomi ben più famosi quali ad esempio Laureano, Culross o Kevin Talley. Per quanto valido e coinvolgente possa essere "Pestilence Empire" però, il rischio di annoiare dopo solo un paio di ascolti diventa quanto mai concreto, e forse sarebbe opportuno per il gruppo una salutare revisione del proprio sound. Non mi rimane che consigliare il disco solamente ai fanatici del genere, che troveranno pane per i loro denti. Gli altri passino pure oltre.
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