Secondo demo, il primo era stato "Made in the House of Pictures" (uscito nel 2006), per i
Rising Kingdom, una giovane formazione di Trento, che da così sfogo alle proprie pulsazioni metalliche.
Nella loro biografia affermano di aver iniziato la propria carriera misurandosi con alcune cover degli Iron Maiden, tuttavia, anche se l'influenza della Vergine di Ferro si sente qua e la, sopratutto in alcuni passaggi di chitarra, i Rising Kingdom, evitano l'ingrata veste di "clone band".
Le tre canzoni incluse su "Curse of Mind", infatti, spaziano più altro tra le pieghe di un Power Metal veloce e melodico, attitudine sin da subito confermata da "Just Your Price", opener dalle insistite rincorse tra chitarre e tastiera. Tocca poi a "Drowning in the Bravery", altro bel episodio powereggiante che comunque tradisce una marcata influenza maideniana rievocando le atmosfere di "Powerslave", con una melodia che (come mi suggerisce la più giovane writer di Eutk) potrebbe ipnotizzare un serpente, ed una superba prova del cantante, Vincenzo Altomonte. Giunge infine "Curse of Mind", aperta da un'intro epica che lascia ben presto spazio ad uno svolgimento veloce e grintoso, anche se non manca un bel tocco melodico nel refrain e nei cori, un brano davvero ben composto ed eseguito, nel quale i singoli musicisti si ritagliano gli spazi per mettere in mostra le proprie capacità, con il tastierista Daniele Chini che anche su questo pezzo fa la parte del leone.
Non ho idea di quale fosse il livello espresso nel loro demo d'esordio, ma questo "Curse of Mind", peraltro ottimamente registrato, ci consegna un sestetto dalle grandi prospettive.
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