Questo trio sembra che stia veramente spopolando in Inghilterra, non c'è che dire...ed anche la critica sembra volergli dar ragione: Emo Rock di chiaro stampo English Rock a tinte Britpop, ove le songs sono tutte calibrate per essere assimilate alla prima botta e per invogliarne l'acquisto senza troppi indugi...ma allora cosa c'è che non mi quadra in tutto ciò? Dopo aver ascoltato più volte il dischetto ne vengo a capo e comprendo…esiste l’arma nascosta, spesso a doppio taglio: l’amore che ti era esploso dentro al primo ascolto scema subito dopo il terzo (io li chiamo “classico album a vita corta”)…sembra di stare ad ascoltare la stessa identica canzone per tutto il platter...stesso mood, stesso modo di cantare (la voce c'è sempre, Dave MacPherson canta ovunque...che stress) stessa atmosfera...uff, che noia...gli InMe saranno anche la nuova sensazione inglese, ma preferisco di gran lunga (senza spostarsi troppo dal genere proposto da questo trio) i Silverchair, i Lost Prophets e gli Hell Is For Heroes...probabilmente questo dischetto venderà un sacco di copie, ma personalmente considero questo combo come un pacchettino confezionato come si deve da dare in pasto alle grandi masse: derivativi e scontati, anche se, ahimè, senza dubbio, profeticamente vincenti. Consiglio vivamente (se potete) di ascoltare 'Overgrown Eden' con attenzione, prima di esporvi in un acquisto che potrebbe rimanervi sul groppone.
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