Prima release per gli svizzeri
Dreamshade, i quali, alla faccia della neutralità che da sempre contraddistingue la loro patria natale, si presentano con un battagliero Death Metal Melodico caratterizzato dall'alternanza tra cantato scream ed il growl da parte di un bravo Enrico Castelli. Quello che si nota subito è comunque l'ottima resa sonora, e, infatti, i Dreamshade dopo aver curato personalmente le registrazioni, per il mastering si sono poi rivolti all'esperto e quotato George Marino (Iron Maiden, Metallica, AC/DC...), e già che c'erano non si sono risparmiati nemmeno per quello che riguarda l'ottimo booklet.
Tante buone cose, ma inutili se non si accompagnano ad una buona proposta musicale.
Fortunatamente non è il loro caso, poiché dall'ascolto delle cinque canzoni che fanno parte di questo EP, emerge una formazione ovviamente derivativa ma in grado di comporre e suonare buona musica. L'aggressiva "Our Buried Secrets" ha tutto l'impatto necessario ad una buona opener, ma anche un buon tocco melodico, questo sia grazie alle chitarre di Fernando Di Cicco e Rocco Ghielmini, sia al lavoro alle tastiere di Rawirak Pellegrini. L'approccio malvagio di "Falling" fa invece emergere maggiormente le influenze Black Metal, anche se poi in diversi passaggi quelli che vengono in mente sono i Dark Tranquillity. Tocca quindi alle tastiere ed al guitarwork che aprono e scorrazzano lungo "The Chosen One" richiamare i Children of Bodom, e se "Damned Visions" è caratterizzata da diversi cambi di tempo ed atmosfere, con la conclusiva "Venom of Life" si torna infine a correre sulle orme dei Children of Bodom (con un pizzico di In Flames).
Gran bell'inizio. E se continuano su questa strada per i Dreamshade, peraltro giovanissimi, non mancheranno certo le soddisfazioni.
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