Riecco i
Sepultura, oramai spogliati della loro importanza storica e, forse, soprattutto dal nucleo dei fratelli
Cavalera che, convogliati oggi nella band che porta il loro cognome, hanno lasciato il solo
Kisser ed il poco carismatico
Paulo Jr. a testimonianza dei tempi d'oro che furono.
Derrick Green ormai lo conosciamo bene e possiamo dire tranquillamente che è una delle poche note positive dell'era post
Roots ed anche il nuovo entrato
Jean Dolabella si dimostra un batterista più che valido e capace oltremodo di sostituire, almeno tecnicamente, il suo ben più noto predecessore.
I "nuovi" Sepultura, che poi tanto nuovi non sono dato che dalla famosa e discussa dipartita sono passati ben 13 anni, probabilmente dopo qualche album decisamente scarso, come
Against e
Nation, hanno trovato l'alchimia giusta per dare ancora un senso alla loro esistenza: prima un mediocre
Roorback e poi un decente
Dante XXI hanno risollevato le sorti della band brasiliana che approda oggi ad un
A-Lex, ancora su SPV, decisamente migliore rispetto a primi incertissimi passi con Green alla voce.
Una direzione leggermente più thrashy rispetto ai capitoli precedenti che modifica per l'ennesima volta l'iter musicale di una formazione che oggi sembra trovarsi a proprio agio con l'hardcore, ovviamente con le onnipresenti sfumature etniche e folk che da quel
Chaos A.D. non hanno più abbandonato i Sepultura.
Il problema di questo album è che non è nulla di speciale: difficilmente lascerà traccia e seppur ben suonato e confezionato non si solleva in maniera particolare dalle centinaia di uscite del genere; qualche spunto più riuscito ed energico, qualche altro decisamente vuoto e senza spessore consegnano questo
A-Lex alla mediocrità e ad un oblio che non tarderà ad arrivare se non fra qualche settimana sicuramente fra qualche mese.
Come band storica, per i propri inossidabili fans, questo disco rappresenta comunque una buona uscita che prolunga la carriera dei Sepultura in maniera perlomeno onorevole; sicuramente non interessante per le nuove leve che potranno tralasciare la seconda parte di storia della band di Kisser.
Quello che è stato è stato e neanche una futura reunion con i fratelli Cavalera, che di certo non stanno facendo di meglio nè con i Soulfly nè con i C. Conspiracy, potrà portare la luce dove sono calate le tenebre dopo l'uscita di Chaos A.D.