Le origini del metal italiano: gli anni ‘80

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Pubblicato il:13/09/2021
La musica italiana è famosa nel mondo per molti dei suoi generi e, anche se meno conosciuto, il metal viene ben rappresentato nella nostra penisola. Sono tantissimi i fan che amano questo genere e lo supportano da anni sia acquistando dischi sia presentandosi numerosi ai rumorosi concerti.

In questo articolo vogliamo portarvi a riscoprire alcuni dei brani e album che hanno segnato la storia dell’heavy metal italiano negli anni ‘80, periodo che nel mondo segnava la rinascita di questo genere musicale. Purtroppo, riusciremo a presentarvi solo alcuni dai tanti dischi usciti in quel decennio dove la vivacità del settore andò a segnare per sempre il metal italico. Grazie al successo riscontrato nel decennio 80 - 90, l’heavy metal guadagna un posto di rilievo nella musica italiana e viene accettato apertamente nella società oltre a diventare sottofondo di molti film, ed eventi mondani, incredibile ma vero, anche relativi alle famose puntate al casinò.

“Game Over” - Vanadium (1984)


La band Vanadium, guidata da Pino Scotto, pubblicò nel 1984 il proprio terzo album, Game Over. In quegli anni, questo gruppo era il più famoso nel panorama metal italiano riuscendo ad ottenere anche premi a livello discografico. Le sonorità dure e heavy portano alla nascita di brani dal tema più maturo riprendendo le note sfruttate nei dischi del decennio precedente. Game Over finirà per vendere oltre cinquantacinque mila copie in Italia oltre a riscuotere ampio successo durante il tour promozionale, viaggio che vedrà i Vanadium come spalla a gruppi del calibro di Motörhead e Twisted Sisters. Per quanto riguarda la storia del metal italiano, i Vanadium sono senza dubbio annoverati tra i pionieri del genere e tra le band che hanno reso famoso l’heavy metal nel nostro Paese.

“The Long Loud Silence” - Astaroth (1985)


Nei ricordi di molti giovani del tempo, gli Astaroth sono rimasti impressi solamente per il loro peculiare look: il gruppo romano si presentava sul palco vestito da centurione, armato e pronto a difendere l’imperatore! Oltre che a livello di intrattenimento, gli Astaroth hanno molto da offrire anche a livello musicale e furono i primi in Italia a siglare un accordo con una casa discografica straniera, la Rave-On, azienda olandese. Lo stile è esattamente quello che ci si aspetta da una band metal anni ‘80, heavy, con aggiunte sonorità power e speed. Questo sarà il loro unico EP a venire pubblicato poiché, dopo essersi trasferiti in america a caccia di fama, la band viene sciolta.

“The Day of Wrath” - Bulldozer (1985)


Dal 1984 al 1998, i Bulldozer pubblicarono numerosi album e raggiunsero un livello di successo impareggiabile nel settore metal. La band ha tentato un ritorno nel 2008 senza però riuscire a sbancare nuovamente. Il loro sound è scoppiettante, duro e veloce e vuole portare all’estremo la violenza e la blasfemia dell’heavy metal internazionale.

A pubblicare il loro LP è l’etichetta Roadrunner, già rinomata per i tanti gruppi scoperti e portati alla ribalta in tutto il mondo.

“Dirty Armada” - Skanners (1986)


Gli Skanners sono il gruppo metal italiano più longevo e rimangono attivi ancora oggi. Nato a Bolzano nel 1982, il gruppo ha lasciato il segno nel metal italiano con il loro splendido ed indimenticabile album Dirty Armada, omaggio ad alcuni dei più grandi artisti del genere come Scorpions e Judas Priest. La loro tenacia è sottolineata da una elevata professionalità e voglia di lavorare che viene trasferita nella qualità di produzione dei loro dischi.

Questi quattro album sono il punto di ingresso perfetto per chi volesse avvicinarsi all’heavy metal italiano scoprendone le origini per poi esplorare i decenni successivi e ampliare i propri orizzonti musicali. Il metal è diventato uno dei generi più amati dai giovani italiani e purtroppo sono ancora troppo pochi quelli che conoscono le band che hanno dato vita a questo movimento.
Articolo a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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