Il black metal stringe la mano a Internet

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Pubblicato il:23/07/2022
Stavano arrivando tempi moderni per il black metal e notevoli sconvolgimenti al suo credo di base. Anche gli irriducibili di questa musica di nicchia hanno ceduto al fascino perverso di Internet. Questa musica, essendo molto impattante, soprattutto dal vivo con i suoi suoni diretti, a detta di alcuni, violenti ma legati comunque alla creazione di emozioni buie, con Internet rischiava di diventare una espressione vintage perdendo la valenza dell’impatto dal vivo.

Ha mantenuto vivo l’interesse su se' stessa anche da chi non lo ascolta particolarmente per fatti di cronaca a essa legata, ma in qualche modo doveva entrare in contatto con il web, un po’ come hanno dovuto fare molte attività. Volendo vedere nessuno è rimasto escluso dall’espansione dilagante di Internet, anche solo le semplici attività ludiche per adulti sono diventate piattaforme come scommesse.netbet.it .

Così i fan del black metal sanno bene che questo genere musicale si è rivolto al web non tanto perché sia la sua location di espressione migliore (resta decisamente più coinvolgente partecipare a un concerto) ma per poter raggiungere tutto il suo pubblico e anche per questioni di tipo economico.

Cosa c’è di strano in un mondo dove tutto viene coinvolto dalla digitalizzazione? Ebbene quello che è il connubio black metal e internet è alquanto singolare. Di base il black metal si vuole porre come espressione contro la dilagante globalizzazione e non amante della tecnologia, rifacendosi più a varianti ancestrali.

Non solo: le tematiche spesso cantate dai gruppi richiamano ai miti, alle tradizioni soprattutto del nord Europa, al nichilismo e al concetto di morte. Nulla a che vedere con la velocità e l’esplosione della digitalizzazione con cui sembra essere nettamente in contrapposizione.

Black metal e i follower

Come è stato quindi possibile effettuare questa unione alquanto improbabile? Partiamo da un caso specifico che è quello dei Mayhem, gruppo iconico di questo genere. Euronymous, che è il fondatore del gruppo e chitarrista, è stato anche il fondatore di una etichetta indipendente che promuoveva gli emergenti nella black metal. Non solo. A livello “sociale” è stato identificato come il fondatore dell’Inner Circle, una setta che si è resa protagonista di numerosi atti vandalici.

Quello che è un po’ uno dei padri del black metal ha "ceduto" alla digitalizzazione ed oggi vanta oltre 480.000 follower su Facebook. Non è un caso isolato, infatti un’altra band che emerge nel contesto del black metal, i Darkthrone, ha circa 280.000 follower. Sembra quasi che la sfida delle black metal band sia arrivata a colpi di follower.

Notevole il caso degli Immortal, la band norvegese fondata nel 1990, che raggiunse una notorietà diffusa con il loro settimo album, intitolato "Sons of Northern Darkness", dopo il 2000. La loro crescita, musicalmente parlando, è arrivata nel corso degli anni. La band ha evitato di avere rapporti con i componenti dell’Inner Circle, preferendosi dedicare alla crescita del loro suono che al seguire ideali anti pagani e anticristiani. Sta di fatto che oggi hanno ben 1.000.000 di follower.

Internet non risparmia nessuno

Ciò che introduce nella digitalizzazione e nel marketing online il black metal è anche l’iniziativa di creare dei gadget da parte dei Satyricon che vendono un set di bicchieri con il loro logo. Analogamente i Bathory vendono una tazza da latte: un passo verso la globalizzazione, volente o nolente. Stanno crollando i grossi valori del passato ed anche il black metal entra nel girone infernale di Internet. Se non erano riusciti la società, i perbenisti, la chiesa a far cambiare il black ci ha pensato il capitalismo online di Internet.

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Fonte: Pexels
Articolo a cura di Ghost Writer

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