Non ho parole… Ho sempre amato i
Kiss, fin da bambino, quando le loro maschere e i loro costumi sgargianti mi affascinavano… poi ho imparato ad apprezzarne la musica, e ho potuto vedere qualche loro concerto, in VHS prima e in DVD dopo… Ed ero praticamente certo che assistere ad un loro show sarebbe stata un’esperienza da raccontare ai nipoti, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito a farlo. Anche quando son venuti in Italia l’anno scorso ho dovuto rinunciare per lavoro, quindi quando ho saputo che sarebbero tornati mi sono imposto di andarci. D’altra parte, o ora, o forse mai più, quindi non potevo correre il rischio… E mai decisione fu più azzeccata, credetemi… E poco importa se mi son dovuto sparare un viaggio allucinante o se ci sono stati i soliti disguidi in cassa accrediti, alla fine riesco ad entrare in un Mediolanum Forum già quasi pieno in ogni dove…
E già con i
Taking Down sul palco… Chi fossero lo ignoravo completamente… Solo una volta tornato a casa ho scoperto che si tratta di una band americana, di Las Vegas per la precisione, dedita ad un rock sporco e sudato, l’ideale per scaldare la platea in attesa dei maestri. Ed effettivamente i quattro yankee c’hanno dato dentro, per una mezz’oretta, anche se alla fine, sarà per l’attesa, sarà per la loro proposta simpatica ma niente di che, il loro show è scivolato via senza lasciare particolari segni, complice anche un audio veramente basso che non ha supportato a dovere la grinta del quartetto. Simpatici, fortunati a partecipare ad una tournee del genere, ma tutto sommato superflui, perché gli oltre 11000 presenti fremono perché inizi il vero show della serata…
E non c’è poi molto da aspettare… Un immenso telone nero con il loro logo compre tutto il palco, mentre dietro fremono i preparativi. La musica di sottofondo s’interrompe, la mitica frase fuoriesce dalle casse:
“You wanted the best and you’ve got the best… The hottest band in the world… KISS!!!”. E da qui il delirio… Il telone cade a terra, un montacarichi porta Gene, Paul e Tommy da dietro la batteria di Eric fin davanti al palco, e un’enorme scritta KISS luminosa si piazza ai piedi del drum kit. “Modern day Delilah”, estratta dall’ultimo “Sonic boom”, dal vivo assume un piglio del tutto diverso, molto più potente e coinvolgente, e quando arriva il coro il pubblico sommerge letteralmente Paul Stanley… Si capisce fin da subito che la band è in forma smagliante, e anche se ormai Paul non ha più la voce di prima chi se ne importa, è comunque quell’animale da palco che tutti conosciamo, capace di tenere in pugno 11000 persone come niente fosse, e capace anche di fargli cantare senza problemi il classico coro “Volareeeee”, il che la dice tutta… Così come si è dimostrato un grande quando ha omaggiato il mitico Ronnie James Dio, chiedendo un immenso applauso per lui, prontamente giunto all’unisono da tutti noi presenti… R.I.P. Ronnie…
E se come secondo brano si piazza “Cold gin” il successo è assicurato… la folla è letteralmente impazzita, la band picchia duro, le luci sono stupende e l’audio finalmente potente come è giusto che sia. Quando arriva il turno di “Firehouse” Paul dice che sbirri e vigili del fuoco hanno proibito l’uso dei fuochi d’artificio… beh, a giudicare dal pandemonio che ci sarà per tutta la durata dello show direi che i Kiss se ne sono altamente fregati, visto che tra botti e fuochi pirotecnici sarà un turbinio di emozioni… La scaletta è lunghissima, la band suona per due ore, e al fianco delle immancabili canzoni del nuovo album (sono pur sempre in promozione), ci sono una marea di classici, da “Deuce” a “100.000 years”, da “Black diamond” alle splendide “Shout it out loud” e “Detroit rock city”, durante le quali sembra quasi che il palazzetto debba venire giù per i cori del pubblico.
E in tutto questo potevano mancare le trovate ad effetto? Ovviamente no… ecco quindi che Gene viene letteralmente fatto volare sulle travi che reggono le luci per cantare “I love it loud”, mentre Paul attraversa addirittura tutta la platea sospeso su un cavo d’acciaio per atterrare su una pedana posta dietro il mixer per cantare “I was made for loving you”, nel delirio generale. E fa impressione constatare come tutto sia perfetto, sincronizzato e preciso. Non uno sgarro, non una pecca… E c’è spazio anche per i “novizi” Tommy e Eric, che si rimbalzano un assolo doppio, anch’essi sollevati da due elevatori mentre i fuochi d’artificio colorano il tutto. Bellissimo…
È un’escalation, sembra quasi che non ci sia un punto di arrivo, invece, purtroppo, così non è, visto che è il momento di “God gave rock ‘n’ roll to you”, cantata da TUTTI, e credetemi se dico TUTTI, e soprattutto di “Rock ‘n’ roll all night”, in cui veramente si arriva all’apice, con cori ancora più forti dei precedenti, un’esplosione di coriandoli che riempie il palazzetto, Paul che distrugge la sua chitarra, Gene e Tommy che vengono elevati fino in cielo, due girandole di fuochi d’artificio, giochi di luce… non manca nulla, a parte il classico gioco da mangiafuoco di Gene.
Non si può riuscire a descrivere a parole lo spettacolo che i Kiss riescono a mettere su, bisogna esserci per rendersene davvero conto e per accorgersi della pelle d’oca che provocano. Non immaginavo di essere travolto in questo modo… Mi aspettavo un gran concerto, ma si è andati ben oltre… E forse una parte di quel ragazzino di cui parlavo prima è tornata fuori… Il bello del rock ‘n’ roll è anche questo dopo tutto, no? Kiss immensi, ed è solo la prima parte del mio viaggio rock, visto che il giorno dopo mi aspettano gli AC/DC ad Udine… Per ora sono felice come un bimbo a cui è stato dato un lecca lecca, e me ne esco dal Forum beato e contento, quasi imbambolato… Quando leggevo dei loro concerti sulle riviste pensavo si esagerasse… Ora sono certo di no…
I’ve got the best…Un grazie particolare a Rosalyn per le foto.SCALETTA:
MODERN DAY DELILAH
COLD GIN
LET ME GO, ROCK AND ROLL
FIREHOUSE
SAY YEAH
DEUCE
CRAZY CRAZY NIGHTS
CALLING DR. LOVE
SHOCK ME
I'M AN ANIMAL
100.000 YEARS
I LOVE IT LOUD
LOVE GUN
BLACK DIAMOND
DETROIT ROCK CITY
LICK IT UP
SHOUT IT OUT LOUD
I WAS MADE FOR LOVIN' YOU
GOD GAVE ROCK'N ROLL TO YOU
ROCK AND ROLL ALL NITE