Helloween "Pumpkins United World Tour" 2017/2018 - Forum Assago (Milano)Premessa
Se volete leggere un report critico al punto giusto e analizzato in maniera equilibrata, allora vi rimando immediatamente al
report del nostro
Graz che con maestria è riuscito ad evidenziare nel modo migliore ogni aspetto, sia negativo che positivo, di questa serata.
A me spetta il compito del
“Defender” oltranzista, quello per cui gli
Helloween non perdono mai, qualsiasi cosa la band decida di fare.
Quindi mettetevi comodi e iniziamo a rivivere insieme le emozioni che la sera del 18 novembre ci ha regalato.
Non aspettatevi un report in cui andremo ad analizzare la prestazione vocale in quella canzone o in quel refrain, come dico sempre, se volete la perfezione, comprate il CD e lasciate perdere i Live, i concerti vivono anche di queste sfumature, le valutazioni positive o negative, in questo caso le lasciamo volentieri a chi vive di social network.
Iniziamo dalla fine, si perché la scaletta bene o male la conoscevamo tutti, era noto da tempo che ci sarebbero stati due Bis, e che la serata si sarebbe chiusa con
“I Want Out”, ed è proprio fra
“Future World” e l’ultimo atto della serata, il momento in cui realizzo che sta per finire tutto..è il magone ha inevitabilmente il sopravvento su tutto.
E di tutte le emozioni che si sono susseguite nel corso dell’ultimo anno resta solo il ricordo di una serata magica, indescrivibile... che resterà indelebile nella mente dei molti fans.
Ed ecco il
Forum di Assago che si riempie di palloncini colorati neri e arancioni, col logo della zucca in bella mostra, che se solo fossi riuscito (e ho provato in ogni modo) ne avrei portato certamente uno a casa, una pioggia di coriandoli colorati, la band finalmente riunita dopo tutti questi anni che saluta il caloroso pubblico di Milano.
Noi di
Metal.it, seppur questa volta non possiamo documentarvi l’evento con il giusto report fotografico che gli
Helloween, (da questo momento in avanti
Helloween United) avrebbero meritato, siamo presenti in col meglio dello staff per potervi raccontare nel miglior modo possibile la cronaca dello show meneghino.
Location
Quando nell’autunno del 2016 erano state annunciate le date del tour, era parso subito strato che un evento di questa portata poteva essere ospitato dal leggendario
Alcatraz, la speranza (mia), era di poter assistere ad una o più date, magari sparse lungo la penisola, mai avrei pensato invece dell’annuncio, (a dire il vero arrivato anche in tempi brevi) di un cambio di location di questa portata, passare da un club ad un palazzetto dello sport e rischiare il sld out anche li, non è cosa da poco.
Probabilmente se i prezzi fossero stati un tantino più “bassi”, si sarebbe raggiunto il traguardo del tutto esaurito, ma tant’è più di 7000 paganti sono comunque il miglior risultato che gli
Helloween United abbiano mai raggiunto sul suolo Italico.
Piccola (ma neanche tanto) nota polemica, non è possibile che a Milano la metropolitana chiuda sabato sera alle 24:00 sapendo che al Forum c’era un concerto che avrebbe richiamato una grossa affluenza di pubblico, so di gente che è rimasta a piedi e senza dubbio non è stata un’esperienza piacevole. N.C.S. NON CI SIAMO!
Come al solito se l’evento non vede coinvolti dei
“vips” ATM sta a guardare.
AspettativeQuando si vociferava della “reuninon” la gente aveva un mezzo ghigno, quasi a “sfottere” la band, coi soliti discorsi: “
Kiske è finito, non ce la fa, non ha voce, deve pagare il mutuo ecc ecc ecc”
qualche battutina a dire il vero è stata riservata anche a Sua Maestà
Kai Hansen: “non ha voce, ha perso i capelli, ormai è invecchiato ecc ecc ecc”
Ragazzi basta, ma che vi aspettavate?
Di sentire il CD del
Keeper 1 e del
Keeper 2?
Alla fine il duello
"Kiske vs Deris” non c’è stato,
Deris è e rimane il cantate della band di Amburgo, se li mangia tutti, non c'è storia.
Michael Kiske non ha più voce, lo sapevamo, come sapevamo che gli stessi problemi li aveva
Kai Hansen, non a caso i suoi
Gamma Ray hanno ingaggiato una “seconda” voce, come sappiamo tutti che il vero cantante degli
Helloween Uinited è
Andi Deris, un professionista abituato a stare sul palco e ad affrontare tour così impegnativi.
Purtroppo
Kiske fino al 18 ottobre, data in cui è partito il
Pumpkins United World Tour, era sempre stato impegnato in Tour di breve durata, e inoltre solo da quando è entrato a far parte degli
Unisonic, quindi pochi anni.
... detto questo mi chiedo: ma la gente cosa si aspettava?
tralasciando l’episodio del playback di inizio tour che ha visto
Kiske essere inesorabilmente “sgamato” e che tuttavia è stato ampiamente spiegato, se nel momento in cui uno compra il biglietto crede di assistere ad una prova impeccabile per quanto riguarda le linee vocali è un illuso.
Sapevamo tutti che non sarebbe stata una performance perfetta, un pò come sparare ad ogni concerto dei
Metallica che
Lars abbia imparato a suonare la batteria.
In un evento come questo bisogna cercare altre emozioni, l’attesa stessa del concerto è forse l’emozione più grande, ogni canzone ogni nota ogni riff proposto dalla band hanno fatto il resto.
Vedere poi il figliol prodigo
Kiske al fianco di
Werikath, poter guardare l’espressione di gioia dipinta sul volto di
Kai Hansen, vero mattatore della serata e soprattutto vero artefice di questa reuinon non ha prezzo.
Lui ci credeva davvero, ci credeva da anni, ci ha sempre provato, probabilmente è stato il suo sogno per diversi anni, ma sapeva che non poteva realizzarlo da solo, lui l’artefice del vero
“Keeper III” quel
"Rebellion In Dreamland" (di cui stasera qualcosa avrei anche visto di buon occhio, chissà cosa ne avrebbe pensato
Weikath però) aveva bisogno del suo amico
Kiske, l’ha coinvolto in diversi progetti, a provato a farlo cantare nei
Gamma Ray, è stata costruita una band intorno a lui, solo per portarlo a questo punto.
Per questo non smetterò mai di ringraziare
Kai Hansen.
Setlist..l’enorme drappo che cade, il
Forum di Assago che esplode all’unisono, i video proiettato sul telone sul palco che accompagnano ogni canzone, i siparietti delle ‘zucche animate che magari presto ritroveremo in un video unico, magari pre presentare il DVD che questo
“Pumpkins United World Tour” merita di avere.
E poi ci sono le canzoni…una centrifuga di emozioni lungo tutta la setlist della serata.
Atmosfera unica e scaletta storica, da best of senza se e senza ma.
Il tributo a
Ingo, la dedica nel finale a
Malcolm Young sono stati momenti davvero commoventi.
A voler trovare il “pelo nell’uovo” al netto di una
“Are You Metal” in meno e una
“March of Time” in più sarebbe stata ancor più bella, ma poi come la mettiamo con quelli che: questo
Kiske “March of Time” la può solo accompagnare…
...
diciamo che col supporto di
Andi Deris a mio avviso sarebbe stata possibile, ma ormai i giochi erano fatti, e allora vengono in mente altre “mancanze”
Perché non ci sono
“Lavdate Dominvm” o la splendida
“Midnight Sun”?
Suvvia, alla fine della fiera c’erano pezzi che Live non li abbiamo mai sentiti, e mai avremmo pensato di sentirli prima del 18 novembre, gli
Helloween United hanno alle spalle una discografia immensa, quindici album dai quali (a parte forse un album o due) come peschi peschi, vinci sempre, era quindi umanamente impossibile fare di meglio.
Nove brani tratti dai due
"Keepers", tre dal celeberrimo
"Master of the Rings", due da
"The Time of the Oath", e altri due estrapolati da
Walls of Jericho.
"Better Than Raw",
"7 Sinners",
"Pink Bubbles Go Ape",
"Straight out of Hell",
"The Dark Ride", hanno concesso un brano a testa.
E vuoi mettere poi
“Livin' Ain't No Crime”?
l’enigmatica
“If I Could Fly” interpretata in modo impeccabile da
Andi Deris
e cosa dire del
“Kai Medleys" durante il quale, sotto palco si è scatenato l’inferno?
Snobbato praticamente l’ultimo convincente album,
“My God-Given Right” e l’ottimo
“Gambling with the Devil” dal quale avrei pescato senza alcun indugio
“Final Fortune" e
“Paint a New World”, ma ammettiamolo, più continuiamo ad analizzare questo o quel brano presente o mancante, e più ci rendiamo conto che sarebbero servite due serate di tre ore!
Durante il duetto su
“Forever And One (Neverland)” le emozioni si sono fatte sentire sempre più forti, ma con
“A Tale That Wasn't Right” canzone che dovrebbe essere ascoltata rigorosamente abbracciati alla propria
"persona speciale”, non ho potuto fare a meno di provare un brivido lungo la schiena, e non posso negare la lacrimuccia durante l’assolo di
Weikath.
Se non sono emozioni queste…
Peccato per chi ancora, si sofferma sul giudicare in modo
“tecnico/scientifico” tipo giudice di X-Factor, la voce di
Kai Hansen, la voce di
Michael Kiske, evidentemente si son persi questi momenti unici e ormai irripetibili.
Setlist01. Halloween (Kiske & Deris)
02. Dr. Stein (Kiske & Deris)
03. I'm Alive (Kiske)
04. If I Could Fly (Deris)
05. Are You Metal? (Deris)
06. Kids Of The Century (Kiske)
07. Waiting For The Thunder (Deris)
08. Perfect Gentleman (Kiske & Deris)
09. Kai Medley: Starlight/Ride The Sky/Judas/Heavy Metal (Is The Law)
10. Forever And One (Neverland) (Kiske & Deris)
11. A Tale That Wasn't Right (Kiske & Deris)
12. I Can (Deris)
13. Drum Solo (Dani & Ingo)
14. Livin' Ain't No Crime/A Little Time (Kiske)
15. Why? (Kiske & Deris)
16. Sole Survivor (Deris)
17. Power (Deris)
18. How Many Tears (Kiske, Deris & Hansen)
- BIS I19. Invitation
20. Eagle Fly Free (Kiske)
21. Keeper Of The Seven Keys (Kiske & Deris)
- BIS II22. Future World (Kiske)
23. I Want Out (Kiske & Deris)
Conclusione
E così è arrivato anche quel “momento” in cui sapevo che avrei provato nostalgia per un evento tanto atteso, tanto aspettato, ma del quale ora non resta che uno splendido ricordo, certo, i post-concerti sono sempre duri, si sa, ma questa volta è davvero difficile tornare alla normalità.
Ci sono concerti..... e ci sono Concerti.
Personalmente quello di stasera non lo aspettavo solo da quando ho il preso il biglietto un anno fa, ma dal 1994, senza cadere in banalità, gli
Helloween (per me), non sono solo musica, c’ero a Modena nel 1988, ero un ragazzino che quel giorno ha scoperto le ‘zucche di Amburgo, da allora ho perso il conto delle volte in cui li ho visti, essere al
Forum di Assago questa sera non significa solo ascoltare un concerto, ma è un dovere!
Grazie
Helloween
“life’s too short to cry, long enough to try”"Pumpkins United" touring lineup:Michael Kiske - Vocals
Kai Hansen - Guitar
Michael Weikath – Guitar
Markus Grosskopf - Bass
Andi Deris - Vocals
Sascha Gerstner - Guitar
Daniel Löble - Drums