Zeit, bitte bleibstehen, bleibstehen....Ovunque a Padova e dintorni è risuonato almeno qualche attimo, così come ha brillato qualche luce e fiamma di questo concerto stratosferico.
L'energia, l'adrenalina e la potenza della musica dei
Rammstein ha contagiato tutti: chi era lì all'Euganeo a sudare e ballare in transenna e nel prato, chi – più calmo (ma non troppo) - si è goduto lo spettacolo di luci, fiamme e spari dalle tribune, illuminando lo stadio con le torce dei telefonini, chi allo stadio non c'era ma ha visto la città invasa dalle magliette “rammsteiniane” e – anche per curiosità – si è avvicinato all'atmosfera elettrizzante che solo i
Rammstein sanno creare.
Non serviva essere metallari o conoscere le loro canzoni, ma – anche la persona più ignara della loro fama – improvvisamente voleva sapere, voleva capire cosa stava succedendo...
Una grande responsabilità non solo verso i fans, ma anche verso la città, che si accorgeva a poche ore dal concerto di essere sede di un evento di portata internazionale, con fans che arrivavano da tutta Europa e non solo e ci si è fatta coinvolgere volentieri.
Till a fine concerto ha detto “
Grazie mille, thank you. Siete grandioso!” ma sono stati i
Rammstein ad essere davvero grandiosi. Scaletta epica, con la new entry di questo Tour 2023 Angst, che resa dal vivo, dopo "
Puppe", dimostra quanto
Till abbia una voce incredibile, da brivido. Una scaletta che è stata un crescendo di musica, emozioni, spettacoli pirotecnici e torrette del palco infiammate, che non ha avuto eguali. Difficile scegliere il momento più alto di questo concerto, forse il trittico "
Mein Teil" (con consueto arrostimento di Flake), "
Du hast" e "
Sonne", quando nello stadio pubblico e
Rammstein cantavano all'unisono.
L'impressione comune è che il concerto di Padova sia stato più emozionante e meglio riuscito di quello di Torino dello scorso anno (che pure era stato un qualcosa di immenso), non tanto per l'esibizione in sé, impeccabile ad ogni livello, ma perchè si è avuta la sensazione che – oltre agli artisti
Rammstein giustamente un po' distaccati dal contesto – in questo concerto ci fossero anche le loro persone, molto unite tra loro ma in empatia perfetta col pubblico e questo ha reso la serata indimenticabile.
Particolarmente intenso è stato il momento in cui
Till, approfittando delle luci, tutte per
Richard durante il remix di "
Deustchland", si è avvicinato ai fans in un angolo della transenna (peraltro ricchissima di bandiere e striscioni), quasi come volesse ringraziare personalmente il pubblico per ogni pensiero che vi era espresso e per essere lì.
Cosa ci ricorderemo di questo concerto?
Semplicemente quello che solo la musica condivisa può trasmettere... qualcosa che va oltre ogni limite, età, gusto o pregiudizio... non solo
Rammstein, non soltanto metal, non solamente uno show fantastico, ma vita che vorresti si fermasse in quel momento fermando il tempo, proprio come in Zeit. Grazie
Rammstein!
Report a cura di Susy Menardi
Foto a cura di Dennis Zanetti
Non è ancora stato scritto nessun commento per questo concerto! Vuoi essere il primo?