I veronesi Megatherium nascono nel 2011 per tributare band di stoner e doom come Sleep, High On Fire, The Melvins, Cavity, Black Sabbath, Spirit Caravan. I quattro musicisti, che provengono da esperienze musicali di lunga data (Aneurysm, Gen Marrone, Elicotrema, Mr. Wilson, Tokio Conspiracy), si contraddistinguono per le accordature basse, i suoni cupi e pesanti, e il muro sonoro prodotto dal vivo.
Nei successivi due anni, i Megatherium inseriscono la tastiera per riprodurre campioni ed effetti, iniziano a scrivere musica originale, ed allestiscono uno spettacolo completo, con la componente visiva: luci stroboscopiche, fumo e neon, che diventa un elemento fondamentale dei concerti. L’ingresso del chitarrista Davide Bortoletti, in sostituzione di Daniel Giardina, porta in dote cambiamenti: vengono abbandonati i suoni rock, in favore di un sound ossessivo e cupo, di matrice stoner metal, psichedelico e doom.
L’inserimento del brano “Cleveland” nella compilation “La Verona Bene” del 2013, viene accompagnato dal relativo video (ripreso in soggettiva e totalmente autoprodotto).
A fine 2015, iniziano le registrazioni dell’album di esordio, presso il Gypsy Studio di Verona.
I nuovi brani vengono suonati in numerose occasioni, compresa l’apertura agli Ufomammut al Virus di Roma (2012), sul palco dell’Art Pollution di Povegliano (2014) e con il terzo posto al Tregnago Rock Contest (2016).
“Superbeast”, pubblicato da Andromeda Relix, raccoglie il materiale di tre anni di composizioni, evidenziando sia le influenze stoner-rock del primo periodo, che la direzione psych-doom attuale.
I testi dei brani raccontano di mondi apocalittici, di distruzione e rinascita, di colpa e redenzione, del bene e del male.