Nati quasi per caso come progetto parallelo ai No-Man, i
Porcupine Tree di
Steven Wilson acquisiscono rapidamente consenso all'inizio degli anni '90 con il loro sound lisergico e pinkfloydiano che ha nelle tastiere di
Richard Barbieri (ex-Japan) il vero valore aggiunto.
L'arrivo di
Gavin Harrison (batterista richiestissimo, poi nei
King Crimson) determina la svolta metal che caratterizza i lavori più maturi e noti della formazione, da
"In Absentia" (2002) fino al controverso
"The Incident" (2009).
A sorpresa, nel 2022, è stato pubblicato l'ultimo
"Closure/Continuation".