Nell'estate 2001 a Livorno Francesco Manetti (batteria) e Alessio Vukich (basso) si trovano a suonare insieme, cercando da subito di comporre materiale proprio traendo ispirazione da band thrash-metal e hardcore.La ricerca di un chitarrista e un cantante erano però del tutto urgenti, per poter vedere fiorire il progetto.Così, con l'arrivo dapprima di Emiliano Brizzi alla voce e, successivamente nel Maggio 2002 quello di Luca Ridolfi alla chitarra, completeranno la prima formazione ufficiale sotto il monicker "Sparklit Powerhead".
Con la prima sala prove fissa i quattro cominciarono a comporre diverse canzoni che portarono ad esibizioni live già dal giugno del 2002 a Stagno (Livorno). Nel Gennaio 2003 arriva il primo 2003 dal titolo "Pleasure and dust", sei tracce che raccolgono gli esordi della band ed inizia anche un'intensa attività live che vedrà esibire la band in diverse date nella città di Livorno.
A causa di alcuni problemi interni e la perdita della sala prove la band subisce uno stop che si protrarrà fino al Dicembre 2003.
Nel Gennaio 2004 il gruppo si riunisce e a marzo vedrà la luce il secondo demo (Demo2004); tre tracce registrate al Tube Screamer Studio di Livorno, due delle quali risalenti al periodo antecedente la pausa e una, Nothing and no one, risalente all'ultimo periodo. Questo demo permetterà ai quattro di partecipare al festival MusicaW di Castellina Marittima condividendo il palco con gli Eldritch. L'attività live della band proseguirà, suonando spesso insieme agli amici Thisgust e nel Giugno 2004, verrà presa la decisione di cambiare nome al progetto che sarà appunto Narkhan.
Gli ingressi di Daniele Mattioni alle tastiere e di Emanuele Bucchi alla chitarra (già all'opera qualche anno fa con i membri dei Thisgust), completeranno la formazione attuale e conferiranno maggiore enfasi e melodia ai brani.La proposta musicale attuale è un metal contaminato da varie correnti che
vanno dal thrash, all'hardcore al death europeo.
La musica dei Narkhan è la fusione delle influenze dei membri del gruppo, che lavorano insieme in fase di elaborazione del materiale rigorosamente proprio.
Il vocalist Emiliano alterna parte in clean vocals, growl e scream che rendono i pezzi particolarmente vari e carichi di enfasi. La parte strumentale è composta da un riffing massiccio, inserendo parti più melodiche e di respiro.
L'eterogeneità è sempre stata una delle parole chiave della band. Sei mente diverse che si completano nei Narkhan, concretizzandosi in una proposta varia e personale, ma mirata verso un suonare pesante che da sempre è espressione del gruppo.