Se n’è parlato a lungo e alla fine eccoli qui gli Eternal Idol, nuova promessa del metal tricolore che conta tra le proprie fila alcuni “pezzi di storia” della scena heavy nostrana. A breve uscirà l’atteso “The Unrevealed Secret” e noi abbiamo avuto la possibilità di scambiare due parole con il batterista della band Camillo Colleluori prima di ascoltare il full-length (nei negozi dal 2 dicembre prossimo). Buona lettura!
Ciao e benvenuto sulle nostre pagine digitali. Prima domanda a bruciapelo: da dove viene il monicker Eternal Idol? Da quello che ho sentito immagino che i Black Sabbath c'entrino fino a un certo punto...
In realtà ha una doppia valenza, ed è una storia abbastanza lunga. I Sabbath c'entrano... fino ad un certo punto. Quando io e Nick (Savio, ndr) ci siamo conosciuti, qualche annetto fa, avevamo in comune la passione musicale per i Black Sabbath dell'era Tony Martin, per cui “quei tre” dischi erano in “heavy rotation” nei nostri ascolti. È chiaro che oggi, il riferimento non è direttamente riferito a quel periodo. Diciamo che l’“idolo eterno” a cui si riferisce il monicker, è l'attitudine artistica che ci ha guidato nelle varie fasi della nostra collaborazione e che ci ha portato a concretizzare questa nuova avventura. Un idolo che ci ha sempre imposto di seguire l'istinto nel cercare di proporre qualcosa, di cui noi per primi fossimo assolutamente orgogliosi.
Eternal Idol, vuole quindi rappresentare la devozione al nostro “sentire” musicale.
Com'è nata l'idea di questa nuova band?
La storia inizia negli Hollow Haze. La collaborazione con Fabio Lione portò alla pubblicazione di
“Countdown To Revenge” (disco che peraltro resta uno dei nostri preferiti, e che a nostro avviso ha subìto una certa mancanza di visibilità... ma questa è un'altra storia). La band era ben decisa a portare avanti il progetto con concerti eccetera, tuttavia quel periodo coincise con il subentrare di nuovi e non previsti impegni di Fabio, per cui decidemmo di tenere la cosa in una sorta di stand by. La band proseguì la sua attività, mantenendo sempre i contatti con Fabio, che infatti fu anche l'autore delle linee melodiche del successivo
“Memories Of An Ancient Time”, che però fu registrato da Mats Levén. L'esigenza di portare dal vivo il nostro materiale però, ci impose la ricerca di un cantante... e qui le cose andarono in modo un po' particolare. Il cantante che fu scelto per il ruolo fu... mia figlia Giorgia! Tempo dopo riprendemmo i contatti con Fabio e ci sembrò una cosa giusta far evolvere la nostra storia, a questo punto con un nuovo nome.
Cos'è, a tuo avviso, a caratterizzare la vostra proposta musicale? A chi vi ispirate (se esiste una risposta)? Come descriveresti il vostro sound?
L'aspetto più evidente del nostro progetto è senza dubbio il fatto che siamo una band molto “song oriented”. Il nostro “semplice” scopo è quello di comporre le nostre canzoni preferite! Questo aspetto è particolarmente emblematico nella cura delle melodie vocali. Chiaramente avere in formazione due cantanti solisti come Fabio e Giorgia, rende tutto molto stimolante. Inoltre credo che un elemento di curiosità per l'ascoltatore sia proprio dato dal fatto che per la prima volta Fabio condivide il ruolo di solista, peraltro con una voce femminile, molto diversa dai cliché delle voci femminili attualmente in voga in ambito metal. Non vorrei dire di più... L'ispirazione nasce dal ricercare la “nostra voce” come band, per cui non ci sono intenzionali riferimenti artistici.
Qualcuno vede gli Eternal Idol come un "supergruppo": cosa ne pensi?
Non è un termine molto calzante secondo me, e ti spiego perché. In genere con “supergruppo” viene indicato un progetto in cui elementi di una certa esperienza danno vita ad un qualcosa che sotto un certo punto di vista tributa il loro passato. La nostra situazione è totalmente diversa. Noi siamo una band. Nuova. È ovvio che, senza parlare di Fabio, ognuno di noi ha una sua storia artistica che inevitabilmente ha un'eco nel presente. Tuttavia la cosa che maggiormente ci entusiasma è proprio che la musica che abbiamo scritto ha una sua “speciale” originalità. In un certo senso è libera dal passato pur omaggiandolo. Sono sicuro che l'ascolto del disco sarà in un certo senso uno specchio per l'ascoltatore. Chi andrà con l'esigenza di trovare qualcosa di “sottomesso” alla nostra storia resterà deluso, e potrà comunque ascoltarsi la discografia delle band in cui ognuno di noi ha militato. Ma chi si dovesse approcciare con mente e orecchie aperte a qualcosa di nuovo, sono sicuro, apprezzerà la proposta. Ci piace pensare di essere coerenti, non ripetitivi.
I membri della formazione hanno tutti un curriculum di tutto rispetto: ognuno "porta via" qualcosa dalla propria band d'origine o gli Eternal Idol sono l'occasione per sperimentare nuove strade ancora inesplorate?
Credo di aver già risposto a questa domanda. Una cosa che voglio dire è che l'incognita che aleggiava sul nuovo album era legata al modo in cui le due voci si legassero o meno in una combinazione che per noi fosse soddisfacente. Devo dire che il risultato finale è andato ben oltre le nostre più rosee aspettative, e questo non era affatto scontato! Si possono mettere insieme due grandi talenti, ma la risultante è una “cosa terza”. Non è detto che funzioni. Questa volta ha funzionato... e alla grande!
Puoi darci qualche anticipazione sull'album in uscita? Cosa dobbiamo aspettarci? Si tratta di un concept?
Con le risposte precedenti spero di aver incuriosito i lettori. Credimi se ti dico che non saprei bene cosa dire a livello di anticipazione dal punto di vista musicale. La descrizione promozionale parla di “un mix fra hard e heavy moderno, con aspetti sinfonici”. È chiaro che chi legge questa descrizione, si faccia delle idee in merito. Tuttavia credo che questo disco meriti una chance d'ascolto al di là di questa caratterizzazione. Il disco è una sorta di concept che, partendo dal concetto dei sette peccati capitali, vuole suggerire “qualcosa” della natura umana... che ovviamente io non svelerò!
C'è qualche traccia di "The Unrevealed Secret" che ritieni particolarmente significativa?
Wow! Questa risposta cambierebbe ogni giorno! E per tutti i componenti della band. Il mio brano preferito del disco cambia ogni volta che ascolto il cd!!! (ride, ndr) Ho risposto? (ride ancora, ndr)
I vostri impegni con le rispettive band sono indiscutibilmente molti: questo come influisce sulla vostra agenda e sui vostri programmi?
Ovviamente il calendario lavorativo degli
Eternal Idol tiene conte delle contingenze lavorative di tutti i membri, e di Fabio in primis. Tuttavia, per adesso, non abbiamo riscontrato nessun problema reale in merito. Siamo molto soddisfatti del feedback che stiamo ottenendo ancora prima dell'uscita del disco che è prevista per il 2 Dicembre.
Cosa puoi dirmi della collaborazione con Frontiers?
Fabio ha proposto il progetto a due voci all'etichetta che si è subito dimostrata interessata, e che ci sta supportando con la capacità e la professionalità che ormai la contraddistinguono. Inoltre io e Nick avevamo già lavorato con loro all'epoca dei Viciuos Mary. Per noi trovarci oggi di nuovo nella scuderia
Frontiers è un piacere ed un onore.
Per la produzione a chi vi siete affidati?
Come all'epoca degli Hollow Haze la produzione è stata affidata a Nick, che ha composto e registrato l'album. Va specificato che questa volta Fabio ha interamente composto ed arrangiato tre brani del cd. Un'altra pedina fondamentale nella realizzazione del lavoro è stata Simone Mularoni che ha curato mix e mastering, oltre alla registrazione delle voci.
Avete già in programma dei live? Sia all'Italia che all'estero?
Abbiamo già ricevuto svariate richieste per i live. La prima parte del tour verrà pubblicata a giorni dalla
Frontiers, con il dettaglio delle date.
Grazie per il tuo tempo, a te la chiusura!
Ovviamente sono io che ringrazio
Metal.it per lo spazio concessomi. Spero di incontrarvi numerosi ai concerti che partiranno da Gennaio 2017. A presto
guys!