QUATTORDICI ANNI. 14. QUATTORDICI. Quattordici anni per avere nuovamente un disco decente da parte degli Hammerfall. Anzi no decente, bello, godibile.
Ok non stiamo parlando della qualità dei primi quattro, ma certo siamo ANNI LUCE avanti al vario pattume di Infected, No Sacrifice No Victory eccetera eccetera.
Una sorta di rinascita, di miracolo, e non potevamo farci scappare l'occasione di chiedere alla band cosa sia accaduto per farci tornare a gridare fieri e potenti il nome di Hector ancora una volta, come abbiamo fatto centinaia di volte in passato.
Ne parliamo con lo storico bassista Fredrik Larsson che, incredibile ma vero, con la tecnologia è più orso del sottoscritto!
Ciao Fredrik! Ci risentiamo dopo una ventina di anni dalla prima intervista ai tempi di Metal Shock! Bene, sarò chiaro e diretto: i vostri primi 4 album li ritengo meravigliosi, di cui i primi due capolavori.
Poi s'è rotto qualcosa, niente di speciale "Chapter V" e "Threshold", pessimo "No
Sacrifice", orrido "Infected" e male anche "rEvolution", a parte l'ottima "Hector’s Hymn".
E finalmente dopo QUATTORDICI anni siete tornati con un bel disco come "Built to Last"... sicuramente non sarai d'accordo ma perlomeno per me è un piacere riascoltare degli Hammerfall di nuovo in forma. Me ce manni?
Ebbene, che cosa ti devo dire... ovviamente ti sbagli. :D Ma tornando seri penso che sia grandioso il fatto che perlomeno pensi che siamo sulla strada giusta con il nuovo album. Onestamente penso che ‘r (Evolution)' e 'Built to Last' abbiano molto in comune, quindi sono un po' sorpreso nel sentire che tu abbia un’opinione così diversa tra di loro ma tutti hanno diritto alla propria opinione, anche se non sempre ho voglia di ascoltarla…
Dall'inizio della vostra carriera questo è il primo cd non pubblicato dalla Nuclear Blast, cos'è accaduto? e ti dirò... è un caso che appena avete cambiato label siete tornati a scrivere musica convincente?
Credo che avessimo bisogno di qualcosa di nuovo, altri modi di camminare invece di farlo nello stesso modo come avevamo sempre fatto prima. Gli HammerFall hanno sempre voluto crescere, suonare di più e fare spettacoli più grandi e per realizzare questo obiettivo abbiamo tutti bisogno di lavorare duro verso lo stesso obiettivo. Non dico che la Nuclear Blast non l’abbia fatto, siamo stati molto felici con loro per un sacco di anni, ma questa è sembrata una facile via d'uscita per fare le cose come avremmo voluto sempre fare. Non abbiamo lavorato a lungo con Napalm finora, ma al momento sembra che ci ispiriamo a vicenda per fare qualcosa di grande, ci sentiamo davvero ottimamente. Ma la Napalm non ha avuto alcuna ingerenza o influenza su come suoniamo oggi o come sono state fatte le canzoni, questa è una cosa che ha sempre riguardato solamente noi.
David Wallin ha rimpiazzato Anders Johansson dietro le pelli, che è successo?
In breve la storia è che Anders ne ha fin sopra i capelli dei tour e di suonare metal, punto. David è subentrato nel tour e molto presto è diventato davvero un buon amico ed è stato un grande impulso di energia per tutti noi. Lui ha già suonato moltissimi show con noi quindi ci è sembrato naturale avere lui a registrare il disco, e l’ha fatto molto bene, con piena vigoria ed entusiasmo e credo che siamo riusciti a catturare tutto questo sul disco.
Il fatto che "The Sacred Vow", peraltro gran pezzo, sia una sorta di auto-celebrazione essendo così simile alla vecchia "Templars of Steel" è stata una cosa intenzionale?
Abbiamo cercato di cambiarla in un paio di modi diversi ma l'originale suonava sempre molto meglio e quindi alla fine abbiamo pensato di fregarcene e che questo non avrebbe avuto alcuna importanza. D’altronde queste due canzoni non suonano una fotocopia dell’altra ad eccezione del chorus ed inoltre hanno un feeling totalmente diverso… Non credo che sia un grosso problema. E’ una specie di occhiolino al passato ma niente di più.
L'ho chiesto già ai Dark Tranquillity, lo chiedo pure a voi.
A marzo scorso ho avuto la possibilità di visitare Göteborg per un paio di giorni e l’ho trovata molto differente non solo da Stoccolma ma anche dalle altre città svedesi in generale: molto luminosa, colorata, “bella”, quasi artistica, sembrava di essere molte migliaia di km più a sud, gente sorridente ed un clima per nulla nordico. E’ un’immagine sbagliata?
Adoro Goteborg. E’ una città davvero rilassata rispetto a Stoccolma. Non so se questo ha influito anche sulla musica, ma il Göteborg sound ci ha davvero resi grande in tutto il mondo. Speriamo che questo possa aiutare tante persone a scoprire la nostra piccola grande città!
Voi siete tutta gente old school che ha vissuto il metal negli '80 e nei '90. Come me del resto. Siete a vostro agio con tutte le cose di oggi? Spotify, facebook, i cellulari a far riprese durante i concerti e roba del genere?
Insomma, era meglio prima o adesso?
Peschi male con me… odio tutta la parte promozionale tramite i social media, anche perché non sono affatto bravo ad usarli. Sembra che tutti i nuovi gruppi aggiornino il loro status più di quanto io cambi accordi in una canzone! Forse sono solo vecchio e confuso… A parte questo, adoro come sia facile oggigiorno ascoltare nuova musica! Ovviamente mi mancano i vecchi tempi spesi a guardare le copertine degli LP che hai appena comprato ma credo che in ogni caso non avrei più tempo per farlo… Cerco di ascoltare la musica ogni volta che posso, ma davvero non ho più il tempo di sedermi con calma ed approfondire gli ascolti come facevo prima.
Voglio il nome del disco che ti ha cambiato la vita.
Devo dire “Restless and Wild” degli Accept. Questo è stato il primo album che ho comprato da solo e ha avuto immediatamente un grande impatto su di me. Più tardi ho avuto un'esperienza impressionante quando ho sentito “Destroy, Erase, Improve” dei Meshuggah. Sono stato spazzato via con questo modo di fare musica, lo ritengo una pietra miliare nella musica metal. Negli ultimi 12 mesi ho ascoltato moltissimo i Mastodon, “Once More round the Sun”: bellissimo disco che mi allieta le giornate.
Mi dici qualcosa sull'elezione di Trump ed in generale sulle elezioni presidenziali americane?
Gli HammerFall non sono una band politica e io tengo la mie opinione personali private, a meno che non parli faccia a faccia con qualcuno che vuole davvero ascoltare quello che dico.
Nel pezzo "New Breed" Joacim, in una parte di esso, usa un altro approccio vocale diverso dal solito, molto convincente in realtà. Come vi è venuto in mente?
Non ho mica capito bene a quale parti alludi (
ma come no, ma porca miseria :D), forse il chorus? (
ma nooooo!!!) E’ solo un ritornello con Joacim al top, non lo abbiamo mai fatto prima? Sono sicuro di sì :D Penso che si adatti perfettamente a quella canzone ed è un po' il nostro omaggio agli Accept.
Vabbè lasciamo perdere :D
Siamo alle conclusioni, cosa bolle in pentola per voi nel prossimo anno?
Abbiamo un 2017 molto impegnato davanti a noi! Ci sarà la promozione del disco fino a metà gennaio, poi ci imbarcheremo in un grande tour europeo e successivamente anche un tour in Sud America e poi in Nord America prima che sia il tempo per festival estivi. Abbiamo davvero moltissimi live da suonare, mai così tanto in passato, e sarà davvero impegnativo e divertente. Spero di vedervi in tantissimi dal vivo, quindi mi raccomando controllate spesso i nostri social media, Facebook e quella roba là, anche se non sarò certo io a postarvi ahahaha!
A parte tutto, voglio ringraziarvi. Nella scena metal attuale, ormai una fotocopia di quella pop, più incentrata su cazzate, look, gossip ed altre scemenze, avete sempre suonato in maniera passionale e sincera, pure nei dischi che a me non piacciono.
E di questo ve ne rendo merito.
Grazie mille Gianluca!