La vita può cambiare in un secondo, figuriamoci in venti anni.
Venti anni che non mi sentivo telefonicamente con Luca, io scrivevo da nemmeno un anno su Metal Shock e lui faceva uscire tramite la Lucretia Records di Lorenzo Dehò il mitico "Legendary Tales" che lanciò il nome dei Rhapsody nell'Olimpo del metal, prima italiano e poi mondiale.
Sono passati 20 anni, Luca non è più nei vecchi Rhapsody, il metal non è più nel suo modo di vedere ed intendere la musica, ma è rimasto lo squisito interlocutore di sempre, appassionato, gentile, disponibile ed entusiasta per la sua musica e le sue passioni. E queste sono le chiacchierate che ti rimettono al mondo.
Allora Luca, bentornato da parte mia dopo 20 anni sulle pagine di Metal.it! Com’è ovvio partiamo dal “core” dell’uscita, ovvero il remix in ATMOS del vostro disco. Prima di inoltrarci in dettagli tecnici, parliamo di come è uscita questa idea e a chi.
Diciamo subito che tutto è nato per caso, ovviamente noi non avremmo mai avuto i mezzi economici per decidere autonomamente di effettuare un’operazione del genere che ti assicuro mette in gioco dei capitali decisamente importanti, si parla di cifre da capogiro. E’ stato come vincere la lotteria per noi, oltre all’ovvio merito artistico di vedere riconosciuto il valore della la nostra musica, ma tutto è nato grazie ad uno dei più grandi sound engineer del mondo ovvero
Chris Heil che un giorno mentre lavorava con la
Dolby per aggiornare le loro tecnologie (
ricordiamo che l’ATMOS è una sorta di evoluzione del surround che è già standard nei cinema americani e che presto sarà ovunque, videogiochi, film ecc) negli MSM Studios a Monaco di Baviera, il primo studio presente in Europa che si occupa di ATMOS dove vengono mixate le colonne sonore dei film, ha sentito una musica provenire da una sala vicina per puro caso.
In quella sala c’era
Christoph Stickel, la persona che ha masterizzato l’anno scorso la prima versione di
Prometheus che stava ascoltando proprio il nostro cd: Chris è stato immediatamente incuriosito e rapito dalla nostra musica, colpito dall’unione tra la musica orchestrale e rock band che non aveva mai sentito prima e che a suo avviso sarebbe stata perfetta per sfruttare a pieno questa nuova tecnologia e che avrebbe rappresentato e valorizzato a pieno il potenziale dell’ATMOS.
Da lì è partito il tutto, ha contattato i suoi amici della Dolby, sono venuti ad ascoltare la nostra musica, anzi in particolare un solo brano ("
King Solomon and the 72 names of God" nda) ed anche loro si sono innamorati del pezzo e hanno finanziato SOLO il remix di quella canzone.
Alla fine il risultato è stato talmente clamoroso che dopo diversi meeting tra la Dolby tedesca, inglese, americana e così lo stesso per i vari staff della Yamaha che vende i loro prodotti ho finalmente ricevuto questa incredibile mail in cui mi confermavano il remix in ATMOS dell’intero album, vista l’incredibile soddisfazione che tutti loro avevano riscontrato dal remix effettuato su quel brano
Immagina la nostra felicità, peraltro siamo stati i primi in questo, si era già parlato di qualcosa con
Metallica e
Roger Waters ma hanno individuato nella nostra musica questa caratteristica che poteva valorizzare la loro tecnologia.
La cosa splendida è che adesso utilizzano il nostro cd in giro per il mondo in tutte le fiere internazionali, nei cinema ecc per testare il tutto e promuovere questa nuova tecnologia e capirai che per noi è una cosa incredibile.
Beh, davvero notevole, complimenti! Personalmente sono rimasto...a 20 anni fa, il mio stereo è ancora quello e sono completamente a digiuno sulle nuove tecnologie, impianti Dolby, cinema e quant'altro... Cosa deve fare chi vuole godere del tuo remix e di questa novità in generale?
Con poche centinaia di euro ci si può adeguare ad un sistema minimo vero e certificato per il Dolby Atmos, credo che già esistano delle sound bar “serie” che danno un effetto e risultati che ci si aspetta. Poi sono in arrivo altri sistemi, anche le cuffie ad esempio, ma diciamo che la base di partenza è quella di un sistema 5.1 tradizionale e mettere altri 4 speakers, 2 davanti e 2 dietro, possibilmente sul soffitto che sarebbe meglio, in alternativa anche upfire spekers che siano posizionati sul pavimento e che “sparino” dal basso verso l’alto, ottenendo quindi un 5.1.4 che è il sistema minimo.
Da qui in poi non ci sono limiti, anzi più speakers si possono aggiungere e meglio è in quanto le configurazioni sono infinite, ovviamente il formato è quello di blue-ray audio ed anche per questo lo abbiamo lanciato insieme al doppio live che sulle prime può sembrare una sorta di bonus invece è per noi un’uscita fondamentale, importantissima che da sola varrebbe il prezzo, ci abbiamo investito tanto, registrando tutte quelle date di seguito, proprio perché essendo una tecnologia nuova capiamo benissimo che non tutti abbiano voglia e modo di comprare un sistema certificato Dolby Atmos e che quindi possono tranquillamente godersi il doppio cd ad un prezzo standard e magari in futuro godersi “Prometheus” remixato, sappiamo che è una proposta per così dire esplorativa ed era giusto farla uscire in questa maniera. Peraltro è il mio primo doppio CD dal vivo e sono molto orgoglioso di come è uscito!
A proposito, devo dirti la verità. Il live mi è piaciuto moltissimo, sia per la completezza dello stesso (ci sono brani dei vecchi Rhapsody, della splendida carriera solista di Luca e dei LTR), sia per la prestazione di Conti sia perchè in sede live anche ai pezzi più cinematografici riviene donata un po' di aggressività e pesantezza, ammantandoli di un metal che nelle ultime uscite in studio si era ormai perso da tempo...e non ti nascondo che non sono riuscito ad apprezzare i tuoi ultimi lavori proprio a causa di questo (sorride mentre glielo dico, nda), mente questo live mi ha diciamo riappacificato anche con il tuo presente. Come lo avete scelto?
Quando siamo partiti per il primo tour con i LTRhapsody ci siamo detti “
ragazzi registriamo TUTTO”, dal 2012 in poi abbiamo raccolto tonnellate di materiale e finalmente era arrivato il momento di utilizzarlo, dopo aver parlato con la Nuclear Blast su come spingere il prodotto remixato e rendere appetibile per tutti i nostri fan.
Peraltro come ti ho accennato prima è il mio primo doppio live, in passato avevo pubblicato un live in Canada con pochi brani, quasi una sorta di documentario. Questo è completissimo, praticamente c’è il 90% dei brani che abbiamo mai suonato dal vivo dal 2011 ad oggi e ne siamo orgogliosi.
Alcuni utenti del nostro turbolento forum, una volta saputo di questa intervista, mi hanno chiesto di farti qualche domanda, te ne sottopongo qualcuna se non ti spiace: visto il successo di questo remix in Dolby Atmos sarà effettuato anche su altri tuoi vecchi lavori?
Ovviamente no, proprio per le cifre da capogiro che questo comporta. Tuttavia la cosa meravigliosa è che il rapporto tra noi e la Dolby/Yamaha non è terminato dopo questa esperienza, non è una cosa nata e finita con quel cd, sono talmente entusiasti che la storia continuerà e il tutto potrà tradursi in una continuazione del rapporto nei prossimi anni che può condurre a degli step successivi molto particolari ed interessanti ma solo in prospettiva futura ovviamente, non per quanto riguarda il passato.
Loro sono interessati non al lato metal dei LTR ovviamente, vendono universalmente ed hanno individuato in Prometheus un veicolo della loro tecnologia che interessi sia ai metallari sia ai non metallari.
Questo ritorna a quello che dicevi prima del live e dei nostri ultimi dischi, capisco benissimo che a tanti fan dei primi anni, ai “
power metallers” del passato questo possa suonare poco metal e troppo cinematografico ma devi capire che io sono un compositore, nel momento della creazione non mi pongo mai l’idea che qualcosa debba essere più o meno metal, io compongo a 360° ed investo molto più tempo nell’orchestrazione della mia musica che nella creazione della stessa.
Questa è una grande differenza con tutti gli altri, mentre molte band sinfoniche od orchestrali come vuoi chiamarle una volta terminato il songwriting utilizzano arrangiatori esterni, quindi a canzoni pronte chiamano a pagamento qualcuno che le arrangi per loro, al contrario loro io faccio tutto dall’inizio alla fine, come dedico 3 mesi della produzione dei brani, a comporre i pezzi per gli strumenti della band, successivamente ne dedico 6 o 7 per le orchestrazioni, ogni sezione dell’orchestra per ogni canzone, c’è un lavoro dietro davvero incredibile che mi dà una grandissima soddisfazione
Lavorare sull’orchestra per me è gratificante come lavorare sulle parti per chitarra, alla fine il mio sogno è quello di comporre per un film famoso, oppure colonne sonore di videogiochi. Per me è sempre dura…voglio dire, capisco benissimo che a qualcuno piaccia tantissimo mentre ad altri no, ma questo da sempre, anche ai tempi dei primi Rhapsody era un caso che suonassimo in quel modo ci proponessimo in veste metal o rock, io non ho mai pensato “
ah adesso faccio musica per un pubblico metal” piuttosto che per un’altra tipologia di pubblico, in realtà non mi ponevo dei limiti, facevo semplicemente quello che mi sentivo e mi piace.
Poi certamente c’è il mix che può dare o togliere un po’ di aggressività, puoi fare un disco un po’ più duro o un po’ più cinematografico, ad esempio “Prometheus” potrebbe essere ancora un po’ più duro, non so se hai ascoltato la versione remix de “
Il Cigno Nero” che abbiamo appositamente resa molto più metal.
Ogni cd dei LTR potrebbe suonare più metal o più cinematografico davvero con un nonnulla, una piccola scelta in fase di mixaggio cambia tutto, e più volte abbiamo pensato che sarebbe bellissimo pubblicare contemporaneamente una doppia versione di ogni cd, una più cinema e una più diretta e chissà che non possa essere uno spunto per il futuro dato che siamo una band molto particolare sotto questa punto di vista.
A proposito del tuo interesse per film, videogiochi e colonne sonore, hai mai avuto modo di realizzare qualcosa di concreto?
L’offerta c’è stata ma ho rifiutato. Ho fatto un demo con un partner americano, un remixer, ovvero spedisci il tuo brano orchestrale e te lo stravolgono con remix tutti differenti e particolari, ho creato questa partnership con
Allen Morgan, che aveva già lavorato in tutti altri ambiti come
U2 o
Taylor Swift, creando un demo molto particolare, tra il metal e…qualcosa che non riesco nemmeno a definire a parole, una sorta di “new breed” pensato per il mondo delle colonne sonore, tra il moderno ed il classico, ed abbiamo trovato subito un agente a Hollywood a cui questo lavoro è piaciuto moltissimo e ci ha subito chiesto ci creare 50 brani, ben cinquanta, tipo 10 in stile drammatico, 10 horror, 10 comedy e via così…e questo davvero non è per me.
Ho detto no, ho capito che questo ridurrebbe il mio spirito compositivo ad una catena di montaggio, troppo strano non lavorare su immagini che poi tramite il mio cuore e la mia anima scatenino in me delle emozioni che poi io possa tramutare in musica che secondo me si adatterebbe a quelle immagini…
Non mi piace creare qualcosa all’inizio per poi eventualmente trovare dei clienti interessati a quello stile che poi magari mi piazzano la mia creazione su…non so, la pubblicità del dentifricio!
Non è qualcosa che mi possa interessare, a me interessa solo quello che coinvolge veramente cuore ed anima al 100%, non faccio musica commerciale, per vendere dischi, non mi interessa e non mi è mai interessato, io faccio musica che faccia parlare il cuore, da sempre.
Se mai arriverà il progetto... magari proprio adesso che lavoro con Dolby Yamaha visto che improvvisamente si stanno aprendo delle porte che finora erano state piuttosto chiuse, tutti si offrono come endorser di Luca Turilli e magari prima non si erano mai interessati a noi e semplicemente non avevano mai ascoltato la nostra musica! Accetterò la volta in cui mi sarà proposto un progetto serio, parlando con regista o produttore che mi faranno capire che ne vale la pena.
Altra domanda dal nostro forum: tra un LTR e una colonna sonora ci sarà spazio per un altro Turilli solista, sulla scia di "Prophet of the Last Eclipse" e "King of the Nordic Twilight"?
Assolutamente no. Tutto finito, ormai il mio stile compositivo è diverso. Perché facciamo la reunion dei Rhapsody? La reunion è pensata come un evento unico, non come una cosa da riproporre con gli altri fondatori tra 5-10 o 15 anni, è la chiusura del cerchio, ne abbiamo parlato con Fabio da più di 6 mesi, siamo tutti d’accordo su questo, sfruttiamo il momento della reunion come un grandissimo evento ma unico, una tantum, poi ognuno si dedicherà alla sua musica e carriera, io sono completamente concentrato sui LTR ed il suo cinematic metal ed è grazie a questo che ho trovato la collaborazione con Yamaha e Dolby e quindi direi che in questo senso è stata la scelta giusta.
E’ un taglio netto al passato, ho sempre detto che la discografia di Luca Turilli solista sarebbe stata composta da 3 album e così è stato, adesso quel tipo di musica non mi riguarda più.
Chiaro e conciso (sigh...lacrimuccia! nda) Sempre dal nostro forum, la pietra dello scandalo: "Com'è possibile che una persona come Luca abbia accettato una reunion senza il co-fondatore della band?"
Semplicemente perché gli è stata proposta e lui non ha accettato. Scelta rispettabilissima peraltro, figuriamoci, rispetto tutto quello che decide Alex.
Questa reunion ci era stata caldeggiata da tantissime persone, tutti sapevano del ventennale che cadeva nel 2017, per cui era l’occasione giusta di trasformare questa reunion in qualcosa di unico. Come ti ho detto prima non è la solita rimpatriata a cui siamo abituati oggi, che poi tra 5 o 10 anni si ripropone un’altra volta; è fatta anche in funzione dei fan che sono rimasti sorpresi dalla notizia dello split che fu annunciata a sorpresa e molti si sono infuriati poiché magari a saperlo prima sarebbero venuti a vedere per l’ultima volta la formazione classica.
E’ un’idea che riunisce tutto questo, pensando ai fan, pensando all’aspetto economico importante, pensando anche a me stesso dato che è una sorta di chiusura del cerchio ultimo addio personale a quel genere di musica metal che ormai nei miei nuovi progetti non compongo più.
Da quando ti conosco sei un vero appassionato di tecnologia. Come ti approcci, 20 anni dopo, alla tecnologia imperante nel mondo della musica?
I vantaggi e gli svantaggi sono in tutte le cose. Se parliamo del download illegale che ha rovinato tutto il mercato certamente me ne rammarico, le etichette si sono trovate semplicemente impreparate, la situazione rispetto al passato è disastrosa ed è più difficile per tutti, c’è sempre meno gente ai concerti…insomma c’è crisi.
Quando chiedi agli stessi addetti di label anche molto importanti e non sanno risponderti di cosa succederà di qui a 5 anni, che è veramente un lasso di tempo brevissimo, capisci che siamo veramente in una situazione difficile.
Fortunatamente per i compositori come me è molto più facile, poi personalmente ho un piede in moltissimi generi differenti ed iniziative e quindi c’è sempre lavoro. Pensando ad i musicisti che magari per sbarcare il lunario si ritrovano a suonare ai matrimoni o nelle cover band beh… quella è una situazione brutta purtroppo, una parte della professione artistica che è stata demolita da questa “innovazione” e quello che vedo intorno a me è piuttosto deprimente.
Poi c’è anche la parte bella di Youtube e similari, il vantaggio di scoprire sempre cose nuove, prodotti musicali, generi differenti…beh riempie l’orizzonte, per un compositore come me che ha sempre bisogno di idee, di ascoltare tutti gli stili musicali esistenti è stato fondamentale, rimbalzare da un disco all’altro, scoprire musica di cui non sapevi l’esistenza…letteralmente fantastico.
Visto il tuo amore per colonne sonore e film, quali opere nel 2016 ti hanno maggiormente entusiasmato?
Io adoro i film di ogni tipo, a 360 gradi, nonostante abbia pochissimo tempo… anche suonare la chitarra ormai è diventato un lusso, nel 2016 ho suonato solo tre settimane, ho mille progetti mille cose da fare e non ho proprio più tempo, alla fine rispetto al passato non ho tempo nemmeno per il cinema ma appena ho un secondo libero scappo, anche stasera vado a vedere
Doctor Strange, oppure i film basati sugli effetti speciali….che anche per me quella è un arte!
Ad un certo punto della mia vita volevo diventare designer di videogames, sono interessato davvero a tutto, per quello ti dicevo prima che mi piacerebbe comporre anche la colonna sonora per videogiochi. Poi vabbè non ho più tempo per giocare purtroppo, io sono quello che compra il nuovo Fifa, lo mette per 5 minuti e poi basta, si aspetta quello dell’anno successivo, ahahah!
I videogiochi di adesso sono incredibili, hanno budget multimilionari, sono quasi alla pari dei film, li adoro letteralmente, creano graficamente delle cose incredibile, io sono stato sempre interessato alla grafica e per questo per me un film è valido anche se magari la storia non è un granchè ma presenta degli effetti speciali mostruosi vedi tipo un Transformers 3 dove gli FX erano veramente all’avanguardia beh allora vado al cinema solo per vedere a che livello siamo arrivati con quelli.
Non potrei dirti un film piuttosto che un altro, posso dirti che la science fiction ha un posto particolare per me, i film come
Event Horizon (da noi "
Punto di non ritorno"), la serie di
Alien mi piacciono da morire.
La tua vita impegnatissima cosa prevede per i prossimi mesi?
Per la reunion stiamo preparando davvero qualcosa di molto particolare con Fabio, anche con brani mai sentiti prima, suoneremo tutto Symphony quindi solo lì ce ne sono almeno tre mai eseguiti precedentemente, questo ci vedrà impegnati in tutto il mondo per diversi mesi.
Inoltre c’è un nuovo “progettone”, di cui al momento non posso dirti assolutamente nulla, davvero molto importante su cui sto investendo moltissimo e che uscirà a settembre ottobre 2017. Insomma, ho talmente tante cose da fare che come si suol dire la notte per dormire è veramente sprecata!
Ti lascio con l'ultima domanda riguardante l'uscita di Fabio Lione dai Rhapsody...che ne pensi del suo successore, Giacomo Voli?
Innanzitutto sono stato sorpresissimo dell’uscita di Fabio, erano mesi e mesi che parlavamo della reunion e poi BOOM è arrivata sta notizia che mi ha sconvolto ma…va bene!
Che dire di Giacomo Voli? Sono andato subito a vederlo appena è stato annunciato da Alex e devo dire…FANTASTICO!
Peraltro mi ricordo di aver visto un paio di puntate di The Voice quando c’era lui, perché mi ricordo che tutti mi dicevano “guarda che c’è quella suora che canta”, invece io ero rimasto colpito da quest’altro cantante e pensavo “oh guarda sembra quasi un metallaro!” e invece l’ho scoperto solo adesso che lo era veramente :D Beh, c’ha una voce fantastica, niente da dire, ottima scelta!
Luca, tra altri 20 anni ci risentiamo?"
Dai magari prima stavolta! Un saluto grazie di tutto a te e tutti i lettori di Metal.it!