Intervista / Natvre's: benvenuti nel mondo degli antichi riti...

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Gruppo:Natvre's

I greci Natvre's sono al loro secondo album, "Early Cvlts", un lavoro feroce, oscuro e con un tocco innovativo.
Grazie alla Argento Records, etichetta dei Nostri, abbiamo potuto scambiare due parole con il terzetto che si è rivelato essere "vero", passionale e realmente coinvolto nella propria musica... come sempre dovrebbe accadere!

Ciao Ragazzi, sono passati due anni da quando i Natvre’s hanno realizzato il debut album “Wrath”, quindi mi stavo chiedendo cosa aveste fatto durante questo tempo.
Ciao e grazie mille per l'intervista.
Beh, prima di tutto lasciami chiarire la "nebbia" che si è diffusa dalla data di uscita del nostro album di debutto. "Wrath" è stato distribuito dalla Clean Head Production nel gennaio 2016 e poi è stato ristampato da Argento Records lo stesso anno. Molte persone sono confuse da questa cosa e la risposta è questa: creiamo il nostro profilo Bandcamp a dicembre 2015 per essere pronti all'uscita del disco ma in qualche modo qualcuno ha "preso" l'album e lo ha caricato su vari siti di download con il nome "Natvre's Wrath 2015"... cosa questa molto strana. Voglio dire, chi si preoccupa di farlo per una band sconosciuta dalla Grecia? La cosa strana è che questa "mossa" ci ha dato una rapida ondata di "seguaci". Ora, per rispondere alle tua domanda, dopo l'uscita di "Wrath", abbiamo suonato in 4 concerti nella nostra città di Salonicco con band come il Destroyer 666, Kawir e Hail Spirit Noir, abbiamo avuto l'offerta di suonare a novembre nel Dismember Metal Fest in Romania con Aspyhx, Forest of Stars, Hate e altri, ma sfortunatamente tutto il festival è stato cancellato e quindi ci siamo messi a lavorare sul nuovo album. Questo è tutto, più o meno.
Potete descrivere i vostri esordi come band?
Immagino sia stato solo il desiderio ardente di esprimere i nostri sentimenti attraverso qualcosa di oscuro e cupo che ci ha portato a formare i Natvre's nel 2014. Tutti e tre abbiamo un passato, di oltre un decennio, nella scena greca con band locali che suonavano per lo più metal estremo, tuttavia sentivamo che mancava qualcosa in quelle esperienze e ciò ci ha portato ai Natvre's. Vorrei avere una bella storia da raccontare circa i nostri esordi, ma questo è tutto hahah!
Potete presentare il nuovo album ai nostri lettori?
Sì, naturalmente.
Il nostro nuovo album si intitola "Early Cvlts" ed è stato pubblicato su Argento Records in vinile questo ottobre. È un mix di raw black metal con alcuni elementi punk / crust e "sapori" ambient / expirimental direi. Credo si debba ascoltare l'album per intero per ottenere l'intera gamma emotiva e la feroce energia dal momento che ogni canzone è diversa dall'altra. L'artwork del disco è stata realizzato dalla mano del maestro italiano Luca Devinu e la produzione è stata curata dal nostro buon amico Stelios "Stelth" Koslidis presso gli Stelth Sound Studios. Il processo di songwriting è stato una sorta sforzo delizioso perché volevamo che la nostra musica fosse diretta al punto, ma anche interessante e unica per quanto possibile. Credo che siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo "lavorato" in modo molto metodico e con una visione chiara di ciò che volevamo fare. Riteniamo che ogni album che facciamo è una specie di "album di debutto", quindi diamo tutto ciò che abbiamo. Voglio dire, è il caso di fare lo stesso album più e più volte o di "calcolare" ciò che è stato più apprezzato nel precedente album e usarlo per il nuovo?
A cosa si riferisce il titolo dell'album?
Il titolo "Early Cvlts" mi è rimasto impresso nella mente, molti anni fa, quando stavo visitando un museo ad Atene. C'era una mostra con alcuni "strumenti" per le pratiche religiose con la frase "Primi culti". Non potevo smettere di pensare che quelle persone adorassero ciò che era veramente importante per la loro sopravvivenza. Il sole, la terra, il mare, un albero o un animale. Immagino che oggi sembri un po' stupido farlo, ma è davvero così? Ci siamo persi in un vortice di consumismo, di cose inutili, nell'ucciderci l'un l'altro senza ragione, e così via. In realtà abbiamo bisogno semplicemente di cose come una bella risata, buon cibo e ...... buon Black Metal hahhah.
Se doveste comparare il nuovo album al precedente, quali sarebbero le differenze e quali i punti di contatto?
Prima di tutto permettimi di dire che amiamo il nostro album di debutto "Wrath". È difficile per me confrontare questi due album perché ho la sensazione che abbiamo fatto il nostro meglio del momento. Bene ....... penso che con "Early Cvlts" siamo più vicini a trovare la nostra identità come band, ma immagino che questo sia un viaggio senza fine e questa è la bellezza della musica. "Wrath" ha un feeling claustrofobico e più "norvegese" nel tipo di riffing mentre "Early Cvlts" possiede più malvagità e ferocia. Penso che con il nuovo album abbiamo raggiunto un livello più alto e questo non sarebbe stato possibile senza "Wrath".
Ritengo che difficilmente "Early Cvlts" potrà piacere al "classico" pubblico black metal. Cosa ne pensi? Quale pensi possa essere l'audience migliore per l'album?
Credi? Lo prenderò come un complimento ahahah!. Se parlando di "classico" pubblico black metal fai riferimento a persone che amano il black con aspetti occulti e con influenze copia / incolla, accetterò la tua affermazione. La nostra musica è aperta a tutti coloro che possono connettersi con l'energia che noi tre diamo alle nostre canzoni. Ci piace fare dischi che possano crescere dentro di te, anche se la nostra musica è "semplice" e forse il nostro stile non è così compatibile con la logica degli ascoltatori di YouTube, ne siamo consapevoli. Scriviamo musica per noi, quindi forse i black metallers con più di 30 anni che ritengono questa musica abbia perso il suo nervo si "collegheranno" meglio con i Natvre's, ma poi, come ho detto, l'energia non ha età o background sociale ...
Cosa vorreste ottenere con la band e con il disco?
Abbiamo di certo delle ambizioni, ma senza alcuna pretesa di dover vendere e senza essere egopatici. Con ogni disco vogliamo evolverci, ma senza cancellare le nostre radici e vogliamo suonare dal vivo il più possibile. Inoltre, vogliamo pubblicare album ogni anno, se possibile, ma senza trucchi a buon mercato. Se quel giorno arriverà, sarà la fine per Natvre's, quindi siamo qui per un lungo viaggio.
Cosa ne pensate della scena estrema del vostro paese se paragonata a quella vecchia?
Beh è difficile darti una chiara opinione su questa cosa. Ci rendiamo conto che oggi ci sono molte band, con musicisti molto bravi, che si sforzano di presentare qualcosa di totalmente professionale e il livello è molto alto. D'altra parte, molto tempo fa, le cose erano più "romantiche" e passionali, credo. E non dimenticare che il black metal greco ha un suono davvero unico, anche se non ne sono un grande fan, ma la verità va detta.
Cosa consideri essere davvero musica estrema?
Questo è un argomento molto vasto che include, per forza di cose, il gusto personale tanto che è lecito ottenere molte risposte. Per me l'estremo è qualcosa che non ha confini e nessun motivo oltre all'espressione artistica. I tempi in cui l'etichetta estrema era riferita alla velocità o alla pesantezza sono storia antica.
Le ultime parole famose...
Grazie mille per la recensione e l'intervista. Finora la stampa italiana e gli ascoltatori italiani sono stati molto solidali con la nostra band, quindi un grande grazie va a tutti voi. Spero che troveremo il modo di fare uno spettacolo dal vivo in Italia nel 2018.
Se qualcuno è interessato a aiutaci a suonare lì per favore ci contatti alla mail natvresblack@gmail.com o tramite la nostra pagina Facebook.
Intervista a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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