SADIST, l'arte del brivido in salsa prog death

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Gruppo:Sadist

Eccoli tornati i genovesi Sadist per una bella chiacchierata riguardante il nuovo lavoro in uscita per Agonia Records a Marzo e non solo, la parola ai due leader della band prog death ligure

Bentornati ragazzi su Metal.it, nuovo album in uscita, nuova formazione, ci volete presentare i vostri nuovi compagni d’avventura?
Tommy: Da circa 3 anni abbiamo una sezione ritmica giovane e pimpante, formata da Davide al basso e Giorgio alla batteria.
Siamo super entusiasti di questo melting pot generazionale, e due giovani che soffiano sul collo mio e di Trevor è ossigeno per una band con una storia ultra trentennale quale Sadist!
Dopo avere dimostrato il loro talento in sede live, finalmente con “Something To Pierce” hanno avuto la possibilità di mettere in mostra, oltre le doti tecniche, anche la fantasia e la creatività sui rispettivi strumenti!
Sul disco hanno avuto praticamente carta bianca da parte mia e di Trevor, e direi che si siano strameritati la fiducia che abbiamo riposto in loro!
Nel recensire il vostro nuovo lavoro ho notato un perfetto bilanciamento tra parti più aggressive e sezioni atmosferiche o melodiche, qual’è il vostro segreto? Merito della focaccia alla genovese?
Tommy: Negli ultimi due dischi abbiamo decisamente prediletto la compenente “heavy” del nostro sound, rispetto a quella prog, ma Sadist ha comunque un sound consolidato da anni che emerge in ogni composizione, anche la più veloce e aggressiva.
La focaccia genovese è stata poi un ottimo incentivo per Davide e Giorgio, che venendo da Vicenza, non erano abituati a tali prelibatezze, nutrendosi, come è noto, principalmente di piccoli animali da compagnia!
Parliamo del contenuto dei brani, mi potreste spiegare di che cosa parlano i testi?
Trevor: "Something To Pierce" è il nostro decimo studio album.
Era mia intenzione scrivere qualcosa che fosse davvero molto Sadist!
Le liriche sono incentrate su dieci modi di uccidere e morire. Il titolo dell'album credo sia molto esplicito, c'è tanto dolore e altrettanta ferocia in esso.
Mentre scrivevo, immaginavo l'ultimo respiro della vittima.
Si tratta di testi molto diretti, violenti, questo è il nostro marchio di fabbrica, sarei in seria difficoltà a parlare di amore.
Ho notato nell’ascolto delle atmosfere horror in alcuni brani, per me sareste perfetti per una colonna sonora di un film horror italiano, se aveste la bacchetta magica che regista vorreste?
Trevor: Musicalmente siamo una band inquietante da una parte e brutale dall'altra, effettivamente in linea con quelli che sono gli stilemi del genere.
In questi circa trentacinque anni di Sadist abbiamo collaborato con alcuni registi horror, tra questi i Manetti Bros.
Personalmente, avendo vissuto gli anni ottanta, il sogno nel cassetto è firmare la colonna sonora di un film del maestro Dario Argento.
Sono un suo grande fan, credo che questo sarebbe un matrimonio perfetto.
Questo è il vostro secondo lavoro con Agonia Records, come vi trovate con l’etichetta polacca?
Tommy: Siamo molto contenti della collaborazione con Agonia Records, una label che sta crescendo molto nel panorama metal non soltanto europeo.
Hanno un approccio molto professionale ed una visione di lungo respiro: abbiamo una grande libertà sul piano artistico, e dal punto di vista imprenditoriale la collaborazione si sta rivelando proficua per entrambi.
Sadist non è una band facile da gestire, dal punto di vista stilistico non sai bene dove collocarla e questo, nel commercio, è sicuramente una difficoltà in più che deve affrontare una label che decide di produrre un tale tipo di proposta artisticamente “fuori” da logiche commerciali canoniche!
Consapevoli di ciò, abbiamo molto rispetto per i ragazzi che lavorano in Agonia.
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Quest’estate vi ho visto calcare il palco al “Genova Summer Live”, quali sono state le vostre impressioni a distanza di mesi?
Trevor: In sede live siamo stati lontani dalla nostra città per otto anni.
Tornare a suonare dietro l'angolo di casa tua è sempre molto emozionante.
Mi aspettavo un grande e caloroso pubblico, e devo dire che le mie aspettative sono state rispettate, per questo posso solo che ringraziare tutti i presenti.
Della location c'è poco da aggiungere, l'Arena Del Mare al Porto Antico è davvero suggestiva, una cornice mozzafiato nel cuore della città.
Custodisco nel cuore bellissimi ricordi di quella giornata, come dico sempre l'affetto del pubblico è la ricompensa più gradita!
Avete ristampato in vinile il vostro debutto “Above The Light” del 1993, avete in progetto di occuparvi di altre ristampe o si è trattato di un episodio isolato?
Tommy: Nel 2026 “Tribe” compirà 30 anni, album che all’epoca uscì solo in CD.
Non siamo dei grandi fan delle ricorrenze, ma ci rendiamo conto dell’importanza che i primi due album rivestono nella storia del death progressivo, ed una ristampa in vinile anche per quest’album sarebbe un regalo sicuramente gradito per i numerosi fan del nostro secondo album.
Trevor, dopo il tuo libro “Assetati Di Sangue” uscito per Shatter Edizioni, bolle ancora qualcosa in pentola?
"Assetati Di Sangue" è uscito per Shatter Edizioni a Dicembre 2020.
Trevor: Ho impiegato un paio d'anni a scrivere il libro, mi sono divertito, è stata una bellissima esperienza.
La mia intenzione era uscire con un secondo volume prima possibile ma, complice il poco tempo a disposizione sto impiegando più tempo del previsto.
Nella prossima avventura editoriale ho deciso di confrontarmi con un racconto romanzato.
Due diversi modi di scrivere, c'è molta differenza tra saggio e romanzo, tuttavia l'emozione resta invariata.
Spero quanto prima di chiudere l'ultimo capitolo e sapere cosa ne pensa il mondo!
Ci sarà la possibilità di vedervi presto dal vivo? Potete anticiparci qualcosa?
Trevor: Il tour europeo è in fase di definizione, e stiamo valutando una proposte extraeuropee.
La speranza è quella di fare anche qualche data nel nostro paese. Inutile dire che l'aspetto live è quello preferito da ogni musicista.
Vogliamo portare il nuovo album ovunque.

Tommy: Stiamo definendo le date del tour europeo, che molto probabilmente avrà luogo a fine estate, e raccogliendo proposte per i festival estivi, speriamo di poter confermare quanto prima il calendario dei concerti.

Trevor: Grazie a te e tutta la redazione di Metal.it per lo spazio concessoci.
Il vostro lavoro è indispensabile, il Metal non morirà mai.
In alto il nostro saluto.
Tommy & Trevor Sadist




Intervista a cura di Matteo Mapelli

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