FROZEN TEARS: anteprima di "Metal Hurricane" ed intervista a Leonardo Taiti

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Ai tempi del precedente "Way of Temptation", avevo definito i Frozen Tears come uno dei gruppi meno "italiani" della scena nostrana. Un'affermazione avvalorata dal sound del gruppo, poco avvezzo al Power sinfonico o melodico e decisamente indirizzato ad un Heavy Metal di stampo ottantiano. Con il loro terzo album, in uscita a metà settembre con il titolo "Metal Hurricane", i Frozen Tears cambiano casa discografica passando dalla brasiliana MegaHard alla Adrenaline/Steelheart Records, per quello che si potrebbe definire quasi un ritorno a casa, trattandosi di un'etichetta italiana. Da quanto si può ascoltare dalle due canzoni che abbiamo potuto ascoltare in anteprima, "Inner Vision" e "Your Life Slows Down", non cambiano invece le coordinate musicali. Le influenze restano Judas Priest (ed, infatti, sull'album troverà posto la cover di "Some Heads are Gonna Roll"), Accept ed in misura minore Iron Maiden. Un altro paragone potrebbe essere rappresentato dagli Iced Earth, sopratutto con la loro ultima incarnazione, quella con Tim Owens alla voce che ha recentemente realizzato "The Glorious Burden", buon album a mio parere sin troppo sottovalutato. Una delle caratteristiche comuni nei due nuovi pezzi del gruppo fiorentino è sicuramente il sound roccioso e squadrato, maggiormente cadenzato su "Your Life Slows Down", mid tempo piuttosto classico, e non per niente aperto dal rombo di una Harley. Un brano possente con le chitarre al solito molto incisive, quello che non mi convince del tutto è invece il refrain, che ho trovato lezioso e poco incisivo.L'altra canzone, "Inner Vision" sarà quella che aprirà il CD, ed, infatti, parte subito in quarta, introdotta dal drumming di Emanuele Vignozzi, il quale è entrato (così come il nuovo bassista Mirko) nel gruppo solo dopo l'uscita del precedente lavoro, il già citato "Way of Temptation". Sin dalle prime battute si fa notare il cantato di Alessio Taiti, in alcuni passaggi quasi "lancinante" ma che riesce anche a dare un taglio melodico, come avviene nelle strofe che seguono l'ottima parte chitarrista di Lapo Torrini, dove Alessio mostra anche un approccio quasi Dickinsoniano prima di passare nuovamente a tonalità più corrosive. Rimane in ogni caso sempre evidente come Rob Halford abbia svolto un ruolo importante nella sua formazione musicale.

La prima impressione è più che positiva, per un giudizio più completo tocca però aspettare l'uscita dell'album. Nel frattempo scambiamo due parole con il gruppo, per la precisione con Leonardo Taiti, uno dei due chitarristi dei Frozen Tears...

...sono passati già due anni dall'uscita di "Way of Temptation", e direi che si potrebbe partire riassumendo un po' cosa è successo nel frattempo, no?
Sono successe molte cose, dal cambio di etichetta, al cambio di line-up che ha visto l'ingresso di Emanuele e Massimiliano, al maggiore affiatamento che abbiamo raggiunto. Direi che sono stati due anni sicuramente intensi durante i quali ci siamo tolti anche qualche soddisfazione come per esempio la partecipazione al 1001 watt festival in Norvegia o l'esibizione di Londra.

"Metal Hurricane" coincide anche con il cambio di etichetta, credete di averci perso o guadagnato con il passaggio dalla Megahard alla Steelheart ?
Sicuramente in fatto di rapporti e collaborazione ci abbiamo guadagnato perchè la gestione dei contatti con la Megahard era divenuta troppo difficile anche a causa della distanza. Poi una delle cose che maggiormente ci dispiaceva quando eravamo sotto contratto con la label brasilianana era il fatto di non avere un minimo di promozione qui in Italia. Paradossalmente siamo molto più conosciuti in Brasile dove abbiamo ottenuto spazio con interviste sulle più importanti riviste come Rock Brigade e Roadie Crew che non qui dove tutto quello che abbiamo ottenuto è dovuto ai nostri sforzi senza nessun tipo di aiuto dall'etichetta.

L'aver via via incattivito il vostro sound vi ha portato a rinunciare ad avere un tastierista fisso in formazione. E' stata una cosa graduale oppure vi siete accorti di dover mollare ulteriormente le briglia alla vostra energia?
Già su "Way of Temptation" avremmo potuto farne tranquillamente a meno, poi quando abbiamo iniziato a scrivere i pezzi per il nuovo cd ci siamo resi conto che non c'era più spazio per le tastiere. Non proponiamo un metal diciamo italian style con tastiere in evidenza, abbiamo sempre amato gruppi come Judas Priest, Iron Maiden e Saxon che sono la nostra principale fonte di inspirazione.

Dell'album se ne riparlerà a metà Settembre, ma sono curioso di sapere come mai avete preferito "Inner vision" e "Your life slows down" per questa anteprima.
Abbiamo scelto "Inner vision" perché è un pezzo diretto e veloce, d'impatto, mentre "Your life slows down" è un mid-tempo che ci è sembrato particolarmente riuscito. Lo so che sembra scontato ma devo dirti che siamo molto soddisfatti di "Metal Hurricane" e che già scegliere due pezzi per il promo non è stato facile.

Personalmente adoro "Defenders Of The Faith" e non posso che essere d'accordo sull'inclusione della cover di "Some Heads are Gonna Roll". Perché proprio questo brano? Spero che non si tratti della solita bonus track per il mercato giapponese!!
No, no, la Steelheart ci ha chiesto di registrare una cover per un cd tributo al metal degli anni '80 e naturalmente abbiamo pensato di scegliere una cover dei Priest ed in particolare da "Defenders Of The Faith" che è un album fondamentale nella storia del metal. Poi visto che il risultato ci sembrava buono l'abbiamo inclusa anche nel cd.

Come vi si sentite ora che l'album è in procinto di uscire, qualche ripensamento dell'ultimo momento?
Siamo molto soddisfatti dei pezzi e del mixaggio anche se penso che sia inevitabile, riascoltando a distanza di qualche settimana il lavoro, aver voglia di fare dei piccoli cambiamenti. Adesso vediamo cosa ne penseranno gli addetti ai lavori ed il pubblico. "Way of Temptation" ci ha dato molte soddisfazioni ed abbiamo grosse aspettative da "Metal Hurricane".

I due brani proposti in anteprima sono disponibili sul sito dei Fronzen Tears ai seguenti links:

http://www.frozentears.it/mp3/01-inner%20vision%2001.mp3

http://www.frozentears.it/mp3/03-your%20life%20slows%20down%2003.mp3

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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