FALCONER: Stefen Weinerhall (chitarra)

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Gruppo:Falconer

Quarto disco per i Falconer, una band svedese che mi aveva altamente impressionato con l'omonimo debutto del 2001. Avevo poi trovato sempre al di sopra della media i due successivi lavori, "Chapters From A Vale Forlorn" e "The Sceptre Of Deception", e questo nonostante avessero dovuto affrontare non pochi problemi di formazione. La difficoltà più grande è sicuramente stata quella di trovare un degno sostituto a Mathias Blad, talentuoso cantante prestato (purtroppo solo temporaneamente...) al metal dal quel teatro al quale dopo aver inciso "Chapters From A Vale Forlorn" ha dato le sue priorità. Il suo sostituto aveva già fatto un discreto lavoro, ma solo ora, alle prese con il nuovo "Grime Vs Grandeur", Kristoffer Gobe è riuscito a mostrare appieno il suo potenziale. La parola va in ogni caso a quello che dei Falconer è il leader, il chitarrista Stefen Weinerhall, avendoli formati all'indomani dello scioglimento dei Mithotyn.

Congratulazioni per il vostro nuovo album, "Grime vs. Grandeur", immagino che ne siate soddisfatti.
Non solo ne siamo soddisfatti, ma anche molto orgogliosi!!

Sbaglio o avete incorporato nuovi elementi nel songwriting dei nuovi pezzi? E' cambiato qualcosa nel vostro approccio alla composizione? Avete optato per quelle soluzioni che magari i fans si aspettavano da voi?
Non posso dire di aver cercato di apportare a tutti i costi dei cambiamenti su quest'album... ma credo che il feeling che si è creato nella band attorno alla nuova line-up assieme al fatto che ho scritto parte dell'album assieme a Kristoffer, abbia fatto la differenza nel nostro sound.
Si tratta di un album con maggior attitudine e potenza rispetto al passato. Dopo aver realizzato il precedente album, abbiamo capito che Kristoffer ha molto più da offrire della calda voce per la quale era conosciuto Mathias (Blad, il vocalist presente sui primi due dischi dei Falconer, n.d.S.). Così abbiamo deciso che non avremmo mantenuto la stessa posizione questa volta... la nuova formazione mi ha allo stesso tempo ispirato a scrivere canzoni più intense. Nel passato poi le nostre liriche erano spesso incentrate su argomenti storici, ma su questo album trova spazio una sola canzone dai connotati storici, "Jack the Knife" peraltro scritta completamente da Kristoffer, il quale ha dato un grosso contributo anche sugli altri testi.

A livello musicale, i Falconer sembrano suonare maggiormente complessi, ma allo stesso tempo più diretti ed in "your face", come sembrano dimostrare "Power" o "The Return".
Guarda, "Power" è la canzone di cui sono meno fiero. Non credo che abbiamo fatto una svolta in questa direzione... comunque come hai detto tu alcune canzoni suonano molto "in your face", mentre altre sono maggiormente accattivanti e pompose.

Il cantante è da sempre il principale punto di identificazione per una band, eppure io ho sempre considerato che per i Falconer questo ruolo fosse ad appannaggio delle chitarre. Questo non toglie che su "Grime Vs Grandeur", Kristoffer Göbel confermi di essere un eccellente cantante e sopratutto adatto ai Falconer.
Esatto. Nella precedente occasione non siamo stati in grado di sfruttare appieno il suo potenziale. Ascoltando ora "The Sceptre Of Deception" mi accorgo che non siamo riusciti a fare del nostro meglio... lui con canta così bene come nelle sue possibilità. Questa volta ha avuto un approccio vocale più grezzo, e credo che questo sia stato davvero positivo. Sono consapevole che la voce di Mathias aveva caratterizzato il nostro sound, ma per quanto mi riguarda è solo la mia musica a rappresentare i Falconer. Sono orgoglioso ora come le sono stato in precedenza, anche se lo stile dei due cantanti non può essere paragonato... loro hanno avuto a che fare con diversi momenti dei Falconer.

Beh... sono successe un sacco di cose ai Falconer anche dall'uscita di "The Sceptre Of Deception", a cosa sono dovuti questi cambiamenti di line-up? Cosa ci puoi dire dei nuovi ragazzi, Magnus Linhardt and Jimmy Hedlund?
Magnus è un tipo divertente che più addentro alla scena Hard Rock e Stoner. Jimmy è giunto a noi dopo gli annunci che avevamo messo su diverse riviste e webzine... ci sono voluti un paio di mesi per arrivare ad una persona che ritenevamo potesse inserirsi senza problemi nella band. Dopo le audizioni è stato subito chiaro che era il tipo giusto. E' il tipico lead guitarist, non può vedere una chitarra senza sentire l'impulso di doverla prendere e mettersi a suonare. Così anche durante un party dobbiamo sempre nascondere tutte le chitarre, in caso contrario lui non si unirebbe mai alla festa. Ti posso anche dire che lui e Magnus sono quelli che al momento hanno l'entusiasmo più alto, e sono sempre lì che ci spingono a provare.

Se non sbaglio su "Grime Vs Grandeur" avete cambiato approccio alle liriche, meno legate ad un contesto storico...
Non c'è alcun concept lirico dietro il disco. Alcuni testi sono inerenti al sistema carcerario svedese, ad avvenimenti e sentimenti personali, casi umanitari o di estrema sofferenza. Le persone spaventate temono e cacciano gli animali, ma non comprendono che alcune persone sono ad esempio, più pericolose di un orso, come degli avidi politici. Ma si parla pure dei pericoli e dei rimpianti legati alle droghe... vedi ci sono più argomenti legati al sociale ed alla società che in passato. L'unico testo con legami storici e "Jack the knife". Questa volta ho trovato più soddisfacente scrivere di argomenti su cui ho una mia opinione invece di raccontare saghe epiche e cose simili.

Mi sembra che anche la produzione abbia fatto passi avanti, vero?
Oh yes, desideravo davvero aver più tempo e maggiori cose da poter aggiungere. Questa volta io e Kristoffer ci siamo lasciati coinvolgere un po' di più nella fase di engineering e nella scelta e realizzazione dei suoni, è questo ha sicuramente rafforzato il feeling all'interno del gruppo. Credo che questo album abbia un sound migliore di quanto abbiamo ottenuto in passato, ed inoltre abbiamo anche lasciato ad Andy la possibilità di provare cose diverse e di applicarle a modo suo.

Ma quando incidevate i pezzi, avete pensato anche alla loro resa "live"?
Qualche volta si... per esempio non sempre aggiungo tutto quello che vorrei, perchè poi sarebbe difficoltoso riproporle in concerto. Ma questo vale solo per alcune canzoni, la maggioranza invece sono riproponibili dal vivo senza grossi problemi.

A proposito di concerti, l'anno scorso siete passati per la prima volta anche in Italia, cosa vi ricordate di quell'esperienza?
Noi amiamo stare in tour. In Italia abbiamo tenuto il primo concerto di quel tour ed, infatti, ci sentivamo parecchio nervosi. Ci teniamo davvero molto ad andare nuovamente in tour, ma mi auguro come gruppo di supporto. Non ho mai pensato che fare un tour come headliner band fosse una scelta azzeccata e l'ideale per i Falconer, ma era una soluzione che ci dava la possibilità di suonare dal vivo e quindi non ce la siamo lasciata scappare.
Ora contiamo di andare in tour in Autunno/Inverno, dato che se anche se non c'è nulla di pianificato, ne stiamo già discutendo con il nostro tour promoter.

Spero allora di vedervi presto su un palco e vi auguro di ottenere con il nuovo album le soddisfazioni che meritate!
Sono d'accordo con te per entrambe le cose. Grazie per questa intervista e mi auguro che i nostri desideri si avverino! Cheers!!

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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