Anthenora: Fabio Smareglia (batteria)

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Gruppo:Anthenora

Ed anche gli Anthenora si tolgono la soddisfazione di arrivare all'esordio discografico, facendolo poi nel migliore dei modi. "The Last Command" senza essere certo una pietra miliare nella scena Hard & Heavy ha il pregio di proporci sonorità mai troppo sfruttate, nemmeno di questi tempi dove anche suonare demodé fa trend. Comunque di soddisfazioni la band piemontese, in cui milita il batterista Fabio Smareglia che sarà il mio interlocutore in questa intervista, se ne è tolte non poche. Già suonare dal vivo alcune delle migliori canzoni del repertorio degli Iron Maiden non deve essere male, se ci aggiungiamo che negli anni hanno diviso il palco con Nicko McBrain ed hanno aperto pure per Paul DiAnno, è facile immaginare come gli Anthenora possano davvero essere soddisfatti.
Bah... inizio ad invidiarli! ehehe


Dopo il buon demo di un paio d'anni fa, avete realizzato un altrettanto valido debutto. Eppure "sembrerebbe" che non abbiate ripreso nessun pezzo da "The General's Awakening"...
Soltanto all'apparenza non abbiamo ripreso alcuna canzone dal demo precedente. E questo per due motivi. Primo: chi fa attenzione ritrova nel disco, anche se nascosto, un brano già presente nel demo: "The savior". In secondo luogo, due canzoni che sono presenti sul disco "The hunter" e "Machines of war" erano già pronte ai tempi del demo ma al momento di scegliere i brani non erano state inserite in quanto le ritenevamo non sufficientemente complete. E in effetti sono state raffinate successivamente. Soltanto l'anno scorso hanno assunto la loro fisionomia attuale.

Aver ripreso "The Savior" è quindi solamente un omaggio al vostro passato, oppure i pezzi inclusi negli ultimi lavori sono legati allo stesso filo conduttore di questa canzone? Se non erro "The Last Command" è un concept album, no?
Hai perfettamente ragione. Abbiamo ripreso la canzone "The Savior" non tanto per omaggiare il nostro passato, ma piuttosto perché si inserisce nel filo conduttore che lega "The last command" con "The general's awakening". I due lavori, dal punto di vista delle liriche sono infatti strettamente legati, fanno parte dello stesso concept. Si può dire che l'uno sia il prologo dell'altro. Le liriche sono ambientate tra l'Europa devastata della II Guerra mondiale ed un futuro prossimo oscuro e abitato da macchine ...stile Blade Runner. La vicenda ha inizio quando nel 1940 un gruppo di scienziati tedeschi inizia la sperimentazione di un soldato macchina (il generale K), con l'idea di creare il soldato perfetto con il quale invadere l'Inghilterra. Il 2 brano del disco "Operation Sea Lion" è chiaramente riferito alla reale operazione "leone marino" con la quale i tedeschi avevano pianificato l'invasione della Gran Bretagna. Al termine del conflitto, il cyborg viene ibernato per poi risvegliarsi nel 2240 completamente fuori controllo e desideroso di conquistare la galassia. Ci teniamo a precisare che quello che raccontiamo nei testi non ha alcun riferimento politico, è soltanto il frutto della nostra passione per la storia e la fantascienza. Tanto per ridere, considera che ho passato le ultime ferie a visitare le fortificazioni del Vallo atlantico e della Line Maginot in Francia!!

Visto che non lo avevamo fatto all'epoca del vostro ultimo demo, potresti presentare ora gli Anthenora, sopratutto a quelli che vi conoscono solo come una tribute band agli Iron Maiden?
In effetti molti pensano che gli Anthenora siano nati soltanto come tribute band. Invece è l'esatto contrario.La nostra band nasce nei primi anni novanta come band di heavy metal classico, legata alle sonorità di gruppi quali Iron Maiden, Judas Priest, Black Sabbath, Saxon. Il monicker del gruppo è ispirato alla Divina commedia di Dante Alighieri: l'Antenora è infatti uno dei gironi dell'inferno (Inferno, Ch XXXII). E' il luogo dove vivono i traditori della patria, immersi in un lago di ghiaccio. Nei primi mesi di vita abbiamo avute alcuni cambiamenti di line up per poi giungere ad una stabilità sostanziale. Pensa che io Fabio Smareglia (batteria), Stefano Pomero (chitarra) e Luigi Bonansea (voce) facevamo già parte della prima line up!!! Negli anni abbiamo cambiato soltanto un bassista (Samuele Perassi) ed due volte un chitarrista (Fabrizio Giocosa e Ermanno Mancardi) per giungere da quattro anni alla attuale line up che vede Stefano Balocco al basso e Gabriele Bruni alla chitarra.
Come ti dicevo, nei primi anni abbiamo suonato esclusivamente brani nostri e, rimanendo fedeli alle sonorità heavy classiche, abbiamo registrato due promo tapes intitolati "Bring me to hell" e "Heretical Symphonies" presso i Dracma Studios di Torino. Soltanto a partire dal 1998 abbiamo dato parallelamente vita ad un progetto di tributo agli Iron Maiden che in effetti è esploso in senso positivo nelle nostre mani al punto da farci conoscere Nicko Mc Brain e a suonare con lui per ben tre tour. Nel 2002 ci è tornata voglia di suonare musica nostra ed abbiamo registrato l'ep "The general's awakening" presso i Remaster studios di Vicenza di proprietà di Tony "Mad" Fontò (chitarrista dei White Skull) e BB Nick Savio (ex White Skull). L'ep ha avuto delle ottime recensioni nel mondo e questo ci ha spinto a continuare su quella strada che ci ha portato al disco. Contemporaneamente abbiamo continuato sulla strada del tributo ai Maiden che, dopo l'incontro con Nicko, è stata incredibilmente piena di emozioni.

Non credi che adottare due monicker diversi avrebbe potuto rendere le cose più semplici?
Avrebbe potuto rendere le cose più semplici se come tributo avessimo adottato un monicker in chiaro stile maideniano. Non lo abbiamo fatto e ci è sembrato poi assurdo cambiare nome per produrre brani nostri:

Credo che il nuovo album abbia spiazzato parecchia gente che vi "conosceva" solo come tribute band e magari non si aspettavano il power/speed di roccioso ed ottantiano che esce dai solchi di "The Last Command", non è vero?
In effetti, per coloro che ci conoscono soltanto come tribute band è sicuramente stata una sorpresa. Per quelli invece che ci hanno seguiti nel tempo l'impatto è stato meno traumatico. In fondo già sui primi demo era possibile rintracciare alcune sonorità che poi abbiamo ripreso in "The last command".

Oppure, sopratutto all'estero, si aspettavano l'ennesimo gruppo italiano di power sinfonico...
Hai toccato un punto essenziale. All'estero si stupiscono tutti del fatto che ci stacchiamo dal power sinfonico che ha contraddistinto il metal italiano degli ultimi anni. E, a riguardo, le recensioni sono tutte positive. Molti non credono neppure che siamo un gruppo italiano!!!
Le ragioni del nostro stile sono dovute proprio al fatto che abbiamo iniziato suonare brani nostri prima dell'esplosione del power italiano e pertanto, non volendo emulare nessuno, continuiamo a suonare la musica che ci piace e che preferiamo definire heavy classico piuttosto che power- speed. O meglio, noi intendiamo la nostra musica come heavy classico: rocciosa, lineare, e priva di fronzoli.

A proposito di estero, come siete giunti al contratto con la label spagnola Locomotive?
Già ai tempi del demo "The general's awakening" avevamo avuto dei contatti con la Locomotive ma la casa discografica non era interessata ad un ep. Questi contatti si sono mantenuti e abbiamo deciso di rischiare registrando un disco completo. Il rischio ha avuto successo ed abbiamo firmato il contratto.

Per la fase compositiva e per le successive registrazioni è filato tutto liscio? Come si sono svolte le cose?
Dal punto di vista compositivo, noi iniziamo a suonare in studio le idee che abbiamo in testa. Registriamo tutto quello che ci viene in mente e poi a freddo scegliamo i brani e raffiniamo le parti. Sicuramente il motore musicale del gruppo è il master of riffs Stefano Pomero. Lui, oltre a produrre riffs, è quello che raccorda le varie idee di ognuno di noi dando loro un senso compiuto. E' come dire il nostro direttore d'orchestra!! Per quanto riguarda le liriche i "malati di mente" siamo io, il cantante Luigi e il Bassista Steve. Abbiamo in comune questa passione per la fantascienza e la storia che ci fa scrivere più che dei testi quasi dei libri!! In studio le cose sono andate bene perché abbiamo avuto il grande apporto in termini di produzione e di esperienza di Tony "Mad" Fontò e di BB Nick Savio.

Beh... vista la lentezza che mi contraddistingue, questa intervista arriva dopo diverso tempo che l'album è uscito. Però mi permette di chiedervi come è stato accolto e se avete già delle indicazioni sulle vendite...
Dal punto di vista delle recensioni, il disco è stato accolto ottimamente direi in quasi tutto il mondo: dall'Asia al Sud America, dall'Europa agli Stati Uniti. Per quanto riguarda le vendite, in attesa dei dati ufficiali che arriveranno a ottobre, abbiamo soltanto dei dati ufficiosi relativi alla Germania e alle prime settimane. I numeri sono più che ragguardevoli. Siamo sicuramente soddisfatti. Due settimane fa è inoltre iniziata la distribuzione negli USA. Aspettiamo con ansia e fiducia i dati dell'autunno.

Avete tenuto delle date live per promuovere il disco ? Ve ne sono altre in arrivo?
Abbiamo tenuto alcune date per rodarci un po'. Il grosso dei concerti pensiamo però di farlo nell'autunno. Prossimamente suoneremo il 21 Luglio a Mondovì (CN) e il 25 Luglio al Metal Fest di Valpolicella (VR). Per evitare confusione, cerchiamo sempre di distinguere, anche nei manifesti, le date fatte come tributo ai Maiden da quelle di promozione della nostra musica. Anche sul nostro sito le due attività sono distinte nella sezione tour dates.

D'altra parte continuate nell'attività di live tribute band dei Maiden, anzi proprio in questi giorni avete nuovamente suonato assieme a Nicko McBrain nel suo nuovo "Total McBrain Damage Tour", come è andata ?
Le esperienze fatte con Nicko, e sono già tre, sono sempre fonte di grandi emozioni. Continuiamo a ripeterlo, oltre ad essere un ottimo musicista, Nicko è soprattutto un'ottima persona con delle qualità, come l'umiltà, la semplicità e la simpatia, che non sempre trovi nelle persone comuni e difficilmente nelle rock stars.

Quali sono i ricordi di queste esperienze che ti sono rimasti più impressi e che difficilmente dimenticherai?
Sicuramente la disponibilità e la cortesia con cui si rapporta con i fans. Passa delle ore interminabili a firmare autografi e fare foto. Ti assicuro, perché l'ho visto di persona, che è disponibilissimo. Può capitare che a qualcuno abbia detto di no, e mi dispiace per lui, ma se lo ha fatto è perché aveva già firmato nella giornata migliaia di autografi. In effetti, anche se può sembrare paradossale dirlo, non è semplice andare in un qualsiasi posto ed essere fermato indipendentemente da quello che stai vivendo in quel momento per farti un esempio: due anni fa, durante il suo primo tour con noi, gli è morto un caro amico. Quella sera era tristissimo ma ha comunque firmato autografi anche se ad un certo punto ha detto basta. In ogni caso anche quando ha detto no, lo ha fatto con cortesia.

Ok... passo infine a te la parola per chiudere l'intervista, fatene buon uso!! Ciao e grazie! Scusate ancora la lungaggine.
Sicuramente concludo con un grazie a te, ad Eutk e a tutti nostri amici per la disponibilità nei nostri confronti e per il supporto datoci, ed con un arrivederci a tutti gli headbangers.
Dimenticavo... Non me ne voglia tua moglie... ma occhio alle tue virtù. Ah.ah.

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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