POWERWOLF: Matthew Greywolf (chitarra)

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Gruppo:Powerwolf

I Powerwolf sono un gruppo tedesco fondato dai due fratelli Greywolf, ai quali si è unito il cantante rumeno Attila Dorn, arrivato solo da poco al metal dopo una formazione classica. Un binomio questo che aveva funzionato alla grande in altri casi, ad esempio con i Falconer.
Tuttavia " Return in Bloodred" non mi ha convinto... non si tratta di un pessimo lavoro, ma sicuramente non ha risposto alle mie aspettative. Matthew Greywolf ovviamente ne è molto più entusiasta.

Visto che vi affacciate solo ora alla scena metal internazionale, credo sia il caso di tracciare un po' il percorso dei Powerwolf...
Io e mio fratello Charles abbiamo dato vita al gruppo dopo un sacco di tempo che comunque suonavamo metal, poi tre anni fa ci hanno raggiunti Falk Maria Schlegel e Stefane Funebre. Da questo momento in avanti abbiamo trascorso un sacco di tempo alla ricerca del cantante ideale per la band, anche perché non volevamo uno di quei tipici cantanti metal tedeschi... ce ne sono a centinaia in giro che cantano tutti allo stesso modo. Noi volevamo qualcuno davvero speciale, ma come puoi benissimo immaginare non si trova un tipo così subito dietro l'angolo. Nel frattempo ci siamo dedicati alla composizione, fintanto che io e Charles non abbiamo incontrato Attila Dorn durante una nostra vacanza in Romania.

Una bella pazienza... ma ne è valsa la pena, siete soddisfatti del vostro debut album?
Decisamente SI!! Ti posso dire che ogni singolo membro dei Powerwolf è proprio orgoglioso dei risultati, ma anche dal modo in cui li abbiamo raggiunti.

Mi hai detto che Attila Dorn arriva dalla Romania, so però anche che ha alle spalle studi classici, come si è avvicinato alla scena Heavy Metal?
E' entrato in contatto con il metal solo pochi anni fa. Per caso ha avuto l'occasione di ascoltare una cassetta degli Iron Maiden, e già da quel primo ascolto ha iniziato a sognare di poter entrare, prima o poi, a far parte di una metal band! Così per lui i Powerwolf sono come un sogno che è diventato realtà.

Visto che tu e tuo fratello avete dato vita ai Powerwolf, mi viene un dubbio: Greywolf è il vostro vero cognome o è un nick?
Un sacco di gente ci chiede se noi abbiamo scelto questo cognome dopo aver fondato i Powerwolf. La verità è invece questa: Greywolf è davvero il nostro cognome, da qui è poi giunta la scelta di Powerwolf come nome della band. E' stata un'idea di Attila, inizialmente aveva suggerito di chiamare la band proprio Greywolf, ma sia io, sia Charles non abbiamo voluto, dato che a noi sembrava che questa scelta avrebbe fatto pensare ad una specie di solo project di due egocentrici. Attila ha comunque insistito per mantenere almeno l'elemento "wolf" nel nome che avremmo scelto, dato che per lui il lupo è un simbolo di orgoglio e forza. Abbiamo così semplicemente aggiunto la potenza, che è uno degli aspetti fondamentali della nostra musica, per ottenere "Powerwolf"

A questo punto mi viene da chiederti se "Return in Bloodred" sia un concept album ...
"Return in bloodred" non è un propriamente un concept album. Non racconta un'unica grande storia. Ogni canzone ha una sua piccola storia, anche se poi sono tutte collegate a leggende ed alla mitologia dell'antica Romania. Attila trascorre un sacco di tempo a leggere diversi libri a riguardo, così per lui è stata una scelta naturale cantare su testi collegati a questo argomenti.

Come nasce invece la musica della band? Chi è il compositore principale?
Scriviamo musica tutti assieme, non lavoriamo come fa la maggior parte dei gruppi. Non pianifichiamo la nostra musica, non ci sediamo ed elaboriamo i nostri riffs e le linee vocali. Nei Powerwolf le canzoni sorgono in maniera davvero spontanea. Qualcuno tira fuori una base di partenza e poi ci cominciamo a lavorare sopra. Spesso accade che scriviamo una canzone in meno di mezz'ora. Interviene quel qualcosa di spontaneo... magico, qualcosa che non puoi ne prevedere ne invocare.
"We came to take your souls" è una canzone che abbiamo scritto la prima volta che ci siamo ritrovati in sala prove assieme ad Attila. Noi avevamo pronto il riff ed Attila è venuto fuori con le linee corali, mentre qualcun altro ha tirato fuori il titolo e praticamente in mezz'ora la canzone era pronta. E' così che noi lavoriamo ed è questo che rende i Powerwolf qualcosa tra il magico e lo spirituale.

Quali sono invece le vostre influenze?
Ci sono due gruppi che sono essenziali: i Black Sabbath ed i Merciful fate.
Secondo me sono le due migliori bands di sempre, e credo abbiano avuto una grande influenza sul nostro modo di comporre. Se invece dovessi darti la lista completa di tutte le grandi bands che mi hanno influenzato, sono certo che ci andrebbe più spazio di quello che hai a disposizione per l'intervista ahaha!!
Sono un appassionato del Metal da più di 15 anni, e credimi, ho collezionato davvero un sacco di dischi durante questi anni...

Che mi dici della vostra attività live... avete già pianificato delle date?
Innanzitutto ci presenteremo ad alcuni festival estivi, come il Summer Breeze in Germania. In autunno pensiamo di poter mettere su un tour, ma non c'è ancora nulla di stabilito. Non vogliamo imbarcarci nel primo tour che ci viene offerto... vogliamo essere certi di essere messi in condizione di poter fare un buon spettacolo. Preferiamo non fare nessun tour piuttosto che finire accodati ad un tour di otto gruppi che si alternano 20 minuti l'uno su un palco senza scenografia. Per noi l'aspetto visivo di un concerto è molto importante, vogliamo offrire ai nostri fans uno spettacolo ben fatto ed in grado di soddisfarli quanto meritano. Ad ogni modo sono convinto che in autunno il richiamo del Powerwolf riecheggerà su diversi palchi lungo l'Europa!!!

Ho notato che dopo una lunga gestazione, finalmente il vostro sito è attivo... che ne pensate del file sharing? Credi vi possa danneggiare? Che ne pensi di quelli che scaricano il vostro album?
Sicuramente è un grave danno per le bands, sopratutto per quelle più piccole. La situazione non cambia di molto se un gruppo come i Metallica vende anche un milione di copie in più o in meno, ma è vitale per i gruppi minori la differenza tra il vendere 5000 o venderne solo 500 copie, a causa di gente che copia i loro CD. Se la scena metal non realizzerà questo aspetto e invertirà l'attuale tendenza sono certo che entro 10 anni non ci sarà più una scena come quella che noi conosciamo ora. Rimarranno i grossi nomi ed una scena totalmente underground. Per le etichette indipendenti e per le piccole bands non ci sarà più la possibilità di far uscire dei dischi. Cominciamo a pensarci!!

Triste prospettiva... recupero con una domanda meno seria. Pensando al vostro debutto per quale dei seguenti motivi vi sentite più soddisfatti?
a. La buona musica che vi avete incluso
b. Il lupo mannaro sulla copertina dell' album
c. Quel sacco di soldi che farete
d. Il piacere che avete dato ai vostri fans
e. Quanto siete belli sulla backcover

Ovviamente tutti quei soldi che guadagneremo!! Ahaha
All'inferno NO!! Tu cosa credi? Ovviamente noi siamo assolutamente orgogliosi della musica che abbiamo creato, e se adesso sempre più gente inizia ad apprezzare la nostra musica e si unisce al "wolftribe", questa è la cosa migliore che ci potrebbe capitare!!

Ancora un ultimo pensiero...
"We came to take your souls - you better believe it!".

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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