Jerico: “In Memoria Temporis” è S.R.L. e gli S.R.L. sono “In Memoria Temporis”. Ne più ne meno. Questo disco raccoglie le idee nate in sala prove dall’uscita dal precedente “Requiescat in Pace” e successive all’ingresso nella band di Cristiano alla chitarra. Possiamo dire con certezza che l’esperienza acquisita col vecchio promo, che già aveva ricevuto ottimi responsi dai media del settore ma soprattutto dal nostro pubblico, e le nuove atmosfere introdotte da un sound inevitabilmente modificato dall’ingresso della nuova chitarra, hanno portato alla concezione di un nuovo lavoro che raccoglie in il nostro più recente modo di concepire musica. Il disco ha a nostro avviso l’impatto sonoro caratteristico degli S.R.L. con in più un paio di 100 chili di vera pesantezza thrash. Insomma… ci piace! Speriamo che anche voi la pensiate come noi.
Cristiano: Sappiamo benissimo che non è certo “il disco perfetto” degli S.R.L., ma come diceva Jerico questo lavoro rende bene l’idea di quello che il gruppo intende fare nel prossimo futuro. Ci sono stati tutta una serie di piccoli problemi in studio, ed anche successivamente alla realizzazione del master, che hanno avuto sia l’effetto di aumentare la nostra esperienza (leggi: errori che non rifaremo) sia quello di aumentare per quanto ancora possibile, la nostra determinazione nel proseguire per la nostra strada: riteniamo (magari peccando un po’ di modestia) che il nostro ultimo lavoro non abbia nulla da invidiare a quelli di altri gruppi molto più blasonati del nostro, e lo faremo capire a tutti nel più breve tempo possibile!!!!
Il cantato in italiano è sicuramente una delle caratteristiche che piu’ saltano all’occhio ascoltando gli S.R.L. …perché avete deciso di intraprendere questa strada?
Jerico: Diciamo che proprio a causa di questa nostra caratteristica, la tua è una domanda che ci siamo sentiti rivolgere più di una volta. Ti posso dire che gli S.R.L. non sono nati esattamente con un gruppo thrash, anzi… i primi passi, di più di 10 anni fa, erano decisamente più orientati verso linee prog e doomeggianti. Col tempo lo stile è andato evolvendosi, ma il continuare a cantare in Italiano è stata, come dire, una scelta di carattere. E ci ha portato fortuna. Anche se all’inizio i più storcevano il naso, attualmente il nostro nome, a quanto ci risulta, è riconosciuto nell’ambiente ed associato proprio alle nostre liriche in lingua madre. Tra l’altro, colgo l’occasione per annunciare l’imminente uscita del secondo volume della compilation da noi patrocinata “ASSALTO ALL’ARMA BIANCA Vol.2” che, dopo il successo della prima edizione, vede nuovamente una folta lista di gruppi nostrani che portano avanti la nostra stessa scelta di cantare in Italiano le diverse sfaccettature del Metal.
Cristiano: Io dico spesso, in riguardo alla tua domanda, che non capisco perché, in Italia, si tenda ad accettare i gruppi che cantano in Norvegese, mentre si storce il naso proprio a quelli che tentano di cantare nella nostra lingua! Sai che proprio le confortanti recensioni avute dall’estero per il nostro precedente lavoro ci hanno dato maggiore forza per proseguire lungo questa strada? In Sud America e nell’Europa dell’Est, per portarti degli esempi, hanno applaudito la nostra scelta di cantare in italiano!
Siete attivi ormai da più di 10 anni…raccontateci qualcosa sulla vostra storia...
Jerico: Eh, eh, non basterebbero le pagine di Eutk per raccogliere tutte le nostre vicende. Se poi consideri che nel gruppo ci sono soggetti come Rodolfo, Cristiano, Pietro, Alessio e Gabriele (che te hai avuto modo di conoscere nel tour che abbiamo fatto insieme lo scorso anno) ti puoi immaginare. Avrai intuito che in primis siamo “A”mici. In secondo luogo ci piace suonare la nostra proposta musicale e sappiamo divertirci e far divertire le persone che ci seguono. Per raccontarti i nostri 10 anni provo a farti uno zoom per parole chiave, ok? Inizio: formazione del gruppo nel 1992, primo demo nel 1994, album omonimo nel 1995, miriade di concorsi vinti tra il 1995 ed il 1998, Requiescat in Pace nel 2000, ingresso nel rooster della Kick Promotion, In Memoria Temporis nel 2003, il tutto condito con più di 200 concerti in giro per lo stivale…il resto è storia recente.
Cristiano: Jerico tende a fare il sensazionalista (anche perché ha seri problemi con l’uso della lingua italiana e non sapeva come scrivere altrimenti)…. Ahahahah. Ad ogni modo nulla di quello che leggete qui sopra è falso, anzi! Come puoi notare da te, per un gruppo che ha fatto delle scelte “audaci” come il nostro, risulta nettamente più difficile arrivare ai livelli raggiunti da band che seguono di più i vari filoni alla moda!!! Ad ogni modo, anche se ci vuole più tempo, c’è molta più soddisfazione quando si raggiungono gli obbiettivi che ci si è posti!!!!!
Definire il vostro genere è difficile…voi cosa direste?
Cristiano: Noi non riteniamo la nostra musica difficile. Spesso è il pubblico (o meglio i recensori) che ritengono difficile credere che un gruppo che suona così pesante possa cantare in italiano e senza utilizzare il growl!!! Noi suoniamo semplicemente heavy metal, con forti venature thrash, come molti altri gruppi fanno in questo periodo… semplicemente, proviamo a distaccarci dalla massa inserendo qualche elemento personale nella nostra musica. Il fatto di essere in sei, e tutti di estrazioni musicali differenti, aiuta un po’, in fase di arrangiamento dei brani, nel trovare soluzioni non propriamente conformi alle varie regole imposte dal mercato.
Jerico: Che vuoi che ti dica, non mi piace molto questa cosa di associare un nome ad un genere. Credo che ogni band cerchi portare avanti un insieme di idee, di colori e di sensazioni che più o meno trasmesse a chi ascolta. Ognuno è libero di sentire nel sound degli S.R.L. ciò che preferisce. Ci hanno catalogato principalmente come gruppo thrash, heavy, doom, prog, etc. Credo che gli S.R.L. abbiano un po’ di tutto questo e forse qualcosa in più, per cui… diciamo che le nostre canzoni suonano molto… S.R.L..
A tuo parere, qual è la traccia di “in memoria” più rappresentativa della band?
Jerico: Una bella lotta! Io ti direi tutte, ma visto che ne devo scegliere solo una…mmm.. direi… Il Funambolo. È quella che secondo me rappresenta al meglio il nostro divertimento nel suonare e nel complicarci la vita nelle scelte delle soluzioni stilistiche nei nostri arrangiamenti (le carriole piene di note.. eh, eh).
Cristiano: Jerico sfrutta le frasi che gli dico in sala prove quando si presenta con i sui riff di 13328 note dalla diteggiatura impossibile! Ahahahah. Indubbiamente ne “Il Funambolo” si può sentire la summa di quella che potremmo chiamare “la filosofia S.R.L. di fare musica.
Come vedete la scena metal italiana oggigiorno?
Jerico: La vedo bene, credo che rispetto ad una decina di anni fa la situazione stia migliorando. I grandi nomi stranieri visitano sempre più spesso il nostro paese e questo conduce inevitabilmente ad uno sviluppo indotto di una serie d’attività secondarie, come la nascita di agenzie musicali, il moltiplicarsi di gruppi di ottima fattura tecnica ed un pullulare di attività nell’immediato underground. Ti dico questo anche in luce della creazione della nuova webzine da me coordinata, www.metalwave.it, che vede tantissimi gruppi proporre lavori di ottima fattura e la partecipazione di moltissime persone appassionate del genere metal a 360° che vogliono essere tenuti informati di ogni singola novità. Voi ne sapete qualcosa no? ;-)
Cristiano: Io credo che l’unico problema che ancora assilli la scena sia quello delle piccole (anche se efficientissime) labels nostrane che osano poco! Ci sono moltissime valide band in giro, purtroppo i soldi per produrle non è che siamo molti e così si tende a mettere sotto contratto i gruppi più sicuri, cioè quelli che seguono più o meno pedissequamente i vari trend!
Parliamo un po’ di concerti: avete qualcosa in programma?
Jerico: Sempre: il live è la nostra ninfa! Nell’immediato di posso anticipare un mini-tour di due date insieme agli Adimiron a Terni e Roma. Poi una serie di date ancora da confermare, magari un mini tour dalle parti di Milano, no? :p
Cristiano: Pare che stia bollendo in pentola anche qualcosa di un po’ più grande…… per scaramanzia non diciamo altro: date solo un’occhiata di tanto in tanto alla sezione concerti del nostro sito!
Domanda da 1.000.000 di dollari: i vostri 3 dischi preferiti di sempre
Jerico: Rispondo per me, tre son pochi, comunque: “The New Order” dei Testament, “Made me do It” dei The Haunted e “Dead heart in a dead world” dei Nevermore.
Cristiano: Iron Maiden “Live after Death”, Slayer “Reign in Blood”, Morbid Angel “Altars of Madness”.
Si dice che dietro all’ignoto benefattore che regala cellulari agli extracomunitari ci sia il vostro bassista. Sono solo voci??
Cristiano: GRANDE non ci ripensavo più!!!!! Peccato che sia una storia un po’ lunga da raccontare ai vostri utenti! Jerico si piccherà di sicuro!!!!! :-D
Jerico: Sono rinomato per piccarmi subito ma da signore ti rispondo così: ti auguro di trovare 2 cellulari nuovi per strada ognuno carico con 100€. Poi, mi auguro che il primo te lo lasci sul tetto della macchina prima di partire, il secondo che ti caschi dentro un tombino, il terzo (il tuo!) te lo rubi qualcuno degli Artillery mentre gli state aprendo con gli Hyades! :p
Cristiano: Lo dicevo io che si piccava!!!!
Progetti e propositi per il futuro?
Jerico: Progetti tanti! Inizieremo a breve le riprese per fare il video de “Il Funambolo“. Poi stiamo già lavorando su diversi nuovi pezzi marchiati SRL. Insomma, tenetevi aggiornati sulle nostre attività visitando il nostro sito www.s-r-l.it e interagendo con noi tramite email, chat e newsletters.
Cristiano: Io vorrei accostare alla carriera da musicista quella di porno star, qualcosa tipo il nuovo Rocco Siffredi della conca ternana! Nell’attesa, spero sempre che il nostro batterista, Rodolfo, possa partecipare ad una prossima edizione de “Il Grande Fratello”: sono convinto che diventerebbe a breve un personaggio di caratura mondiale!
Un saluto ai lettori di EUTK
Jerico: I miei più sinceri complimenti per lo stile con cui supportate la scena metal! Speriamo di ritrovarci al più presto, magari per qualche nostro live report o perché no, col nostro prossimo lavoro! CIAO
Cristiano: Mi piacerebbe parlare ancora, ma sto per avere un vecchio amico per cena! ;-)