Dimmu Borgir (Silenoz)

Info

Quando un gruppo registra a distanza di dieci anni, con una nuova line-up e dopo aver praticamente cambiato del tutto stile, un album considerato dai fan del genere 'di culto', beh... può succedere praticamente di tutto! Fortunatamente i Dimmu Borgir non hanno fatto scempio del mitico "Stormblast", toppando solo un paio di scelte che abbiamo voluto discutere con il chitarrista della band.

Ciao Silenoz. Prima di tutti voglio dirti che non ho potuto ascoltare per intero l'album, perché la Nuclear Blast ha il brutto vizio di sfumare tutte le tracce intorno al terzo minuto...
Ah certo, ho capito, ma tanto possiedi l'originale, vero? Quindi sai come suonano le canzoni vecchie, almeno...

Beh, quello si. Dopo questa piccola precisazione possiamo iniziare! Sono passati quasi dieci anni, e "Stormblast" è ancora nei cuori dei fan e a quanto pare anche nella mente dei Dimmu. Dov'è la forza di quest'album?
Penso che abbia all'interno delle sensazioni particolari, soprattutto per il modo che avevamo di comporre musica dieci anni fa. Abbiamo creato riff, idee che al tempo non erano ancora state provate e che negli anni successivi la gente ha provato a replicare. Penso che questo feeling tutto particolare della musica sia stato il motivo alla base della nostra scelta di registrarlo nuovamente, perché volevamo dargli finalmente un buon suono. A quei tempi non avevamo la possibilità di lavorare con un buon produttore, ed avendo ora un buon contratto con l'etichetta attuale abbiamo deciso di approfittarne.

Mi sembra un'ottima ragione questa. Ho qualche considerazione da fare sulla nuova versione, in ordine sparso... prima di tutto, avete cancellato l'intro della prima traccia. Perchè?!
Abbiamo cercato di ottenere un risultato più diretto, quando siamo entrati in studio. Ci sembrava di registrare quest'album più che altro per noi stessi e abbiamo deciso di eliminare alcuni di questi elementi. Come puoi sentire, abbiamo fatto la stessa cosa con l'altra traccia pianistica.

Si, infatti "Sorgens Kammer" è stata sostituita da una nuova canzone che sembra più recente e mi ricorda anche qualcosa dei Thorns... non è vero?
Ah si, non trovo niente di male nel ricordare i Thorns, visto che la loro musica rappresenta ancora uno dei miei ascolti preferiti! Io e Shagrath abbiamo recuperato qualche vecchio riff composto a quell'epoca e ci siamo detti 'mettiamoli insieme e vediamo se funzionano', e così hanno fatto. Come puoi vedere ci sono praticamente tre riff diversi nella canzone e siamo riusciti a farla durare praticamente sei minuti. E' un esperimento che vogliamo continuare ad esplorare anche nel prossimo album.

Credo che dopo tutto la nuova versione suoni più curata, una specie di via di mezzo tra le fantastiche atmosfere dell'originale e le capacità tecniche unite alla produzione dei lavori più recenti...
Certo, questa è proprio l'idea che volevamo trasmettere! L'atmosfera di "Stormblast" ha rappresentato un grande momento del nostro sound, che è proseguito in parte anche su "Enthrone Darkness Triumphant " e "Spiritual Black Dimensions", perciò abbiamo deciso di mantenere ancora viva quell'aura pur introducendo tutte quelle migliorie che ti dicevo prima.

Hellhammer, il vostro nuovo batterista, è certamente più tecnico di Nick Barker (pur perdendo qualcosa in potenza), e mi ricorda una versione più moderna e migliorata del grande Tjodalv. Non la pensi anche tu così?
Penso che Hellhammer e Nick Barker siano due batteristi molto diversi ed entrambi tecnicamente validissimi, pur ognuno nella propria maniera. Tjodalv non è mai stato un batterista molto tecnico, era più per il 'tieni il tempo e basta' (non sono molto d'accordo su questa affermazione, ndr)... avendo contattato Hellhammer per suonare come session drummer sul prossimo album in studio, c'è venuto naturale chiedergli di partecipare anche a questo rifacimento. E lui ha accettato.

Anche tu hai cambiato qualcosa, rendendo i riff in una maniera più complessa ed intricata...
No, veramente questo no. Abbiamo suonato i riff di chitarra al 99,9% uguale a com'erano nel 1995, solo che nella nuova versione puoi sentire molto più chiaramente tutti i dettagli. Abbiamo registrato quattro tracce di chitarra invece delle due originali, perciò molta gente può dire come hai fatto tu 'queste melodie suonano completamente differenti', ma non è vero. E' solo migliorato da parte nostra il modo di suonarle e di registrarle, pur mantenendole allo stesso modo.

In alcune parti mi sembravano davvero diversi!
Beh, certo abbiamo aggiunto qualche piccola parte qua e là, oppure un nuovo livello sovrapposto al precedente, ma ti posso assicurare che la linea principale è rimasta identica.

Possiamo concludere quindi che la nuova versione si è avvicinata molto di più ad "Enthrone Darkness Triumphant", rispetto a com'era prima con "For All Tid"?
Certamente è così, ed è quello che cerco di far capire ogni volta alla gente. Tutti dicono 'avete cambiato completamente stile da "Stormblast" a "Enthrone Darkness Triumphant"', ma non capiscono che in realtà il vero salto l'abbiamo fatto con il suono e la produzione, ed è su questo punto che si fanno fregare.

Lasciato da parte il nuovo "Stormblast", che credo riuscito nel complesso piuttosto bene, parliamo invece di qualche curiosità riguardo al vostro gruppo. Ai tempi del liceo, con gli amici, girava la leggenda che Dimmu Borgir fosse in realtà una bestemmia in norvegese, vista la somiglianza fonetica con un intercalare molto usato nella lingua italiana... smentisci ufficialmente questa voce!
Innanzitutto è un'espressione islandese, e non norvegese, e simboleggia proprio una località in Islanda che ha lo stesso nome. Da quanto ho capito in altre interviste la pronuncia italiana di queste parole è molto simile a quella islandese... (boh, temo che tu non abbia capito bene, ma è troppo difficile da spiegare un'altra volta, ndr)

Una domanda stupida a proposito: non avete mai pensato di cambiare nome e di scegliere qualcosa di più moderno in concomitanza con il grande successo che avete avuto?
Al tempo in cui abbiamo scelto questo nome, pensavamo che fosse fantastico avere qualcosa di totalmente diverso dalle solite parole che la gente si aspetta di sentire. Perciò abbiamo deciso di avere qualcosa di collegato alle leggende e ai miti di questo posto particolare in Islanda, pensando che fosse una buona cosa.

Altra cosa strana, l'anno scorso ho sentito qualche pezzo di musica composta da voi nel trailer del film "HellBoy". Sono andato a controllare e la colonna sonora è stata scritto da tale Marco Beltrami, compositore di origini italiane... c'entra qualcosa con voi questo ragazzo?
No, non c'entra niente con noi, anche se siamo stati scelti per inserire qualche spezzone di musica nel trailer. Non so neanche se alla fine vi sia stata fatta una vera e propria colonna sonora su cd, ma per certo alcuni nostri pezzi sono stati suonati nel film. Siamo stati contattati anche per fare un video per il nuovo film "Charlie And The Chocolate Factory" (non ci credo, "Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato"!!, ndr) ma non ne abbiamo fatto parte dopo aver sentito di cosa parlava, pur non avendolo visto.

Una curiosità che mi è sempre passata per la testa è: chi compone le parti orchestrali degli ultimi vostri album?
Abbiamo deciso di lavorare insieme per dare un senso all'idea dell'orchestra. Perciò io arrivo con pronte delle parti di chitarra, Galder fa altrettanto con altre parti di chitarra e successivamente le trasformiamo in una melodia tastieristica, e così via. Abbiamo un direttore che ci aiuta a buttare giù le note su differenti livelli di profondità, cercando di rendere sempre più realistica l'esperienza.

Non è che la presenza di un'intera orchestra rischia di buttare completamente in secondo piano il vostro tastierista Mustis?
No, non penso proprio che sia così, perché anche lui è totalmente impegnato a rendere maestoso ed imponente il suo suono. Oltretutto è più o meno capace di riprodurre tutti quei pezzi dal vivo, e credo proprio che sia più che contento di questo ruolo.

Cambiando discorso, la gente negli anni passati (e ancora adesso) ha continuato a ripetere che siete diventati sempre più commerciali con ogni nuova release, anche se sinceramente non capisco come sia possibile che il black metal, anche quello più sinfonico, sia definito commerciale.
Sinceramente non capisco come il metal in generale possa essere definito commerciale! Non hai passaggi in radio o in televisione, ad esempio... mi suona così strano pensare a questa cosa visto che solo i Maiden e pochi altri gruppi riescono a riempire veramente stadi con decine di migliaia di persone. Alla gente piace rovesciare le cose, visto che il metal non può essere certo considerato popolare come... la musica pop!

In ogni caso la gente continua a ripeterlo: i Dimmu Borgir sono diventati commerciali! Confermiamo o smentiamo questo fatto: quante copie avete venduto in giro per il mondo?
Mi pare di ricordare che l'ultimo numero che ho sentito diceva trecentocinquantamila copie, ma io sono tremendamente fuori dal dicorso commerciale da non poter commentare queste cifre come reali. Per concludere il discorso della commercialità, vorrei dire alla gente di riascoltarsi il nostro primo lavoro e di confrontarlo con "Death Cult Armageddon": non suona molto più brutale quest'ultimo? Non mi impegno neanche più di tanto a controbattere queste voci, perché sono fondate sul nulla e alla fine non mi interessano più di tanto.

Dopotutto la gente diceva anche che ci fosse in atto una vera e propria competizione tra voi e i Cradle Of Filth, scontro che è diventato sempre più leggero con il passare degli anni...
Ovviamente non c'è mai stato niente del genere. E' qualcosa che i media si sono inventati per mettere in condizione di scontro le due band. Non abbiamo mai avuto personalmente niente da spartire con i Cradle Of Filth, a parte lo stesso batterista. Musicalmente, ma soprattutto concettualmente, siamo stati sempre due gruppi lontani e ben distinti.

Al giorno d'oggi voi ragazzi della band potete vivere grazie ai proventi della vostra musica o dovete ancora arrotondare con qualche lavoretto?
Si, adesso possiamo vivere completamente di musica, a differenza di un paio d'anni fa quando eravamo costretti a cercare qualche lavoro visto che il costo della vita in Norvegia è particolarmente alto. Soprattutto quando fai il musicista metal, e di soldi non ne vedi molti... abbiamo una marea di tasse e roba del genere. Però adesso sono contento di riuscire a vivere decentemente grazie a qualcosa che mi piace fare, piuttosto che essere più ricco ma annoiato dalla mia occupazione quotidiana.

Direi proprio di si! Con "Puritanical Euphoric Misanthropia" avete fatto due passi in avanti rispetto alla scena, e con "Death Cult Armageddon" un altro bel balzo. Dietro di voi si sono incolonnate tutte una serie di band che cercano di raggiungervi in qualche modo, release dopo release. Vuoi dirgli in anticipo quale sarà il vostro prossimo passo, per dargli un pò di vantaggio?
Beh, sarà uguale a tutti gli altri passi che abbiamo fatto tra un album e il successivo, almeno finché riusciremo a creare la migliore musica possibile, che ci soddisfa e che ci sentiamo di registrare, senza preoccuparci se al resto delle persone e ai nostri fan piacerà oppure no (speravo in qualche anticipazione di più, ma non sono riuscito a scucirgli nulla, ndr).

Avete qualche progetto particolare per il futuro? Film? Dvd live?
Faremo probabilmente un altro dvd, ma non quest'anno e probabilmente neanche il prossimo. Ci stiamo lavorando, ma abbiamo in cantiere anche molti side-projects che ci tengono occupati anche quando non lavoriamo al materiale propriamente Dimmu.

Qualche collaborazione con o da altre band norvegesi?
No, non credo che succederà. Abbiamo avuto Abbath come guest sull'ultimo album, ma solamente perché avevamo voglia di farlo apparire come ospite, niente di più.

E così è definitivo che Hellhammer suonerà sul vostro prossimo lavoro in studio...
Si, verrà usato come session drummer, quindi senza prenderlo come membro fisso nella band ma 'noleggiandolo' per la sua prestazione. Magari potrà partecipare anche al successivo tour mondiale, ma chi lo sa.

Saluti Silenoz, e grazie per la piacevole chiacchierata!

Intervista a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?