EMPYRIOS: Simone Mularoni (chitarrista) e Matteo Mastroianni (batterista)

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Gruppo:Empyrios

Intervista doppia con Simone Mularoni e Matteo Mastroianni, compagni dai tempi della scuola e dal 2001 fondatori degli Empyrios, approdati alla greca Burning Star con il debut cd "...and the rest is silence". The most intense, powerful fascinating metal sensation of 2006 is here !!!!

Ciao. Come sta andando la promozione di "And the rest is silence", siete soddisfatti delle critiche ricevute dalla stampa e dal web?
Teo: Più che soddisfatti direi!! In un certo senso, ci abbiamo lavorato ed abbiamo aspettato così tanto prima della pubblicazione, che il risultato non poteva essere diverso… Naturalmente ci si trova ad avere a che fare con molte e diverse correnti di pensiero italiane e straniere, ma fondamentalmente ci siamo accorti che questo album ha messo d’accordo un po’ tutti… e ne siamo soddisfatti!
Simo: si, le recensioni sono state praticamente tutte positive!!!!

Avevate già il disco pronto quando la Burning star vi ha chiamato per mettervi sotto contratto?
Teo: Il disco era prontissimo!! Avevamo deciso di registrarlo e crearlo interamente per i fatti nostri, dalla stesura dei brani ai testi, ai suoni. Avevamo pensato che proporre un prodotto già pronto avrebbe facilitato il lavoro di tutti. Da parte nostra sarebbe stato un lavoro che ricalcava in tutto e per tutto il nostro punto di vista, dall’altra, quella della label, ci sarebbero stati meno passaggi per far si che il disco venisse prodotto e distribuito.
Simo: Sì, lavorare da soli è stata anche una sfida, creare dal nulla un prodotto così non è semplice… senza sapere poi la conclusione!!! Ma tutto è andato per il meglio!!!

Quanto delle vostre passate esperienze musicali è confluito negli Empyrios?
Teo: ti rispondo personalmente. La cosa più grande è quella di riuscire ad ascoltare anche le nostre song con orecchio distaccato e clinico, riusciamo ad essere molto più auto critici mantenendo il distacco giusto dal nostro orgoglio… una sorta di auto-fans chiamati a dare un giudizio…
Simo: io e Teo siamo cresciuti insieme, musicalmente e nella vita, quindi penso che ogni esperienza trascorsa negli anni passati (concerti, altre bands, delusioni ecc ecc…) influenzi gli empYrios, in ogni momento.

Come vi siete divisi i compiti nella realizzazione di "The rest is silence",e perchè la scelta di inserire tra i brani del disco ben 4 pezzi strumentali diversi tra loro in stile ed atmosfera?
Simo: beh la composizione musicale del disco è stata fondamentalmente ad opera mia e di Teo. Poi in fase di arrangiamento e di linee vocali tutti hanno dato il loro apporto!!! A livello di registrazione abbiamo sempre fatto tutto per i cavoli nostri, mentre per il mix ci siamo affidati alle sagge mani di Gabriele Ravaglia dei FearStudio!!! Beh i brani strumentali sono solamente dei “collanti” per unire le varie songs, come se si stesse ascoltando una colonna sonora, più che un album di 10 canzoni!!! Ci piace pensare che il disco venga divorato in un sol boccone!

Alla vostra prima release siete già riusciti a distinguervi con uno stile che combina il progressive power alla Symphony X con elementi di metal estremo (Strapping Young Lad, Nevermore). Quanto è importante per una band agli esordi imporsi in modo personale dichiarando senza vergogna le proprie influenze?
Teo: Credo sia tutto e niente. Ritengo che sia fondamentale proporre se stessi, le proprie idee, la propria cultura musicale, ricercare in tutto e per tutto il mix giusto delle proprie influenze. Pensaci bene… nulla si crea e nulla si distrugge, dipende solo da come decidi di accostare influenze che provengono da gruppi e generi già esistenti. Il problema è riuscire a confermarsi nel tempo, e questo accade solo se quello che suoni è realmente il prolungamento dei tuoi pensieri…
Simo: sante parole direi :) . Beh non penso ci sia il bisogno di “nascondere” le proprie influenze, d’altronde ognuno di noi nasce come musicista da un certo background, che ti viene a formare, è quindi ovvio che tutto questo si rifletta nelle proprie idee!!

In "Eal" tirate fuori alla grande il vostro lato più melodico e sentimentale, impreziosendo il brano di cori e orchestrazioni, cosa puoi dirci di più su questa meravigliosa ballad ?
Simo: parlando proprio di influenze, adoro personalmente bands come Kansas, Queen e tutte le grandi bands che hanno creato dei veri e proprio “anthems” durante la loro carriera… il brano è nato semplicemente con un’acustica strimpellando qua e là e poi è stato sviluppato piano piano con l’aggiunta di tutte le caratteristiche che hai citato! Ho “voluto” cantarlo io (pur non essendo assolutamente un cantante!!!) perché Silvio (Vox) si rifiutava di cantare un pezzo così strappa-mutande!!! Ahahahahahh

Da cosa prendete spunto per scrivere i testi?
Teo: Ogni situazione che vivi, ogni notizia al telegiornale che ti scuote è lo spunto giusto per una riflessione… fondamentalmente ogni frase è collegata ad una esperienza vissuta direttamente o indirettamente.
Simo: il tutto è comunque reso in forma “onirica” o “fuori dal comune”… nel senso che spesso leggendo i testi sembra di entrare nella testa di una persona completamente pazza!!!!!

Sono rimasto impressionato dal cantato di Silvio Mancini (nella recensione del cd ho scomodato Russell Allen e non credo di avere esagerato), puoi dirci qualcosa di più su di lui?
Simo: certo, ha qualche anno in meno di noi (di me e Teo, ndS) e quindi è ancora un ragazzino!! Ehehe, comunque sia la prima volta che lo abbiamo sentito siamo rimasti colpiti tutti… una voce potentissima che però a noi sembra molto “particolare”. Nel senso che pur non avendo caratteristiche tecniche dei vari LaBrie e compagnia bella, riesci comunque sempre a riconoscerlo appena canta qualcosa!!! Oltretutto è il membro della band più “aperto” a livello musicale... Dal rock al metal ma anche alla trance, alla musica elettronica, e ogni cosa sia rumorosa!

Qual'è il brano del cd a cui siete più legati e perchè?
Teo: Per me è Ruiner !!... il più tirato ed il più difficile da rendere ed eseguire… Ogni volta è una sfida…
Simo: questo disco è stato così una “sofferenza” e un duro lavoro che per me ogni brano ha il suo fascino e la sua magia… lo so che è una risposta diplomatica ma è così!!!! Comunque quando parte con Tort per me è sempre ed ancora un brivido!!! Ecco, così ne ho detta una! :) . Mularoni e Mastroianni si conoscono dai tempi delle scuole superiori,cosa condividono a parte i gusti musicali?
Teo: Abito a Rimini dai tempi del liceo e non c’è un periodo della mia vita in cui ti possa dire che Mula non ci sia stato. Non fraintendere eh! Ma abbiamo iniziato assieme a suonare e in un modo o nell’altro abbiamo sempre condiviso gran parte delle nostre esperienze… musica, serate, viaggi, alcool… anzi no, sto aspettando ancora che mi racconti gli ultimi suoi 5, 6 mesi di vita sentimentale!!!
Simo: sinceramente non ho mai pensato a come potrebbe essere la mia vita senza Teo!!!! Sembra una sviolinata per una donna, ma in fondo è così… Si litiga, ci si scontra continuamente per le più piccole cazzate, ma sai sempre che quella persona ci sarà!!!!! E poi non ho ancora trovato un batterista che pesti così tanto sulla drum!!!! Comunque la cosa principale che condividiamo oltre alla musica è l’alcool penso! :) .

Progetti per il prossimo futuro: quanto vi sta supportando la label, avete un tour in programma, state già lavorando su materiale nuovo?
Simo: abbiamo rimandato le date di supporto all’album a dopo l’estate, vogliamo prepararci al meglio per i live!!!!! La BurningStar fino ad ora sta facendo un ottimo lavoro, facciamo mille interviste, recensioni ovunque e quindi non ci possiamo lamentare!!! Nel frattempo stiamo lavorando ai nuovi brani, di cui sono personalmente fierissimo, anche perché ci stiamo evolvendo da questo disco, e la nuova “direzione” è fantastica! :) .

Il cd contiene una traccia video presa nello studio di registrazione: sei soddisfatto del lavoro svolto in fase di produzione o avresti cambiato qualcosa?
Teo: C’è sempre qualcosa che vorresti arrangiare o registrare nuovamente, ma credo sia normale. C’è un momento in cui devi mettere un punto e lasciare che tutto ciò che non hai inserito prima venga inserito nelle nuove idee. Quando lavori troppo su un brano perde di immediatezza e spontaneità, cosa che nel nostro regolamento musicale è assolutamente vietata.
Simo: io so per certo che ogni cosa che abbiamo portato al termine era al massimo delle nostre possibilità di quel periodo… se pensi che il disco è ormai di 2 anni fa come “creazione” immagina come sarà il nuovo! :) .

Con quali altre bands (italiane o straniere) vi piacerebbe dividere il palco?
Teo: Qualunque band ci possa aiutare a spargere il verbo! Personalmente in ambito metal sarebbe stato figo suonare coi Pantera...
Simo: mah direi le solite che ripeto sempre… SyX, Nevermore, Strapping, Yngwie… insomma i miei miti!!!

Domanda per Mularoni: sei il nuovo chitarrista dei DGM (la mia italian metal band preferita). Cosa puoi dirci in anteprima sul nuovo disco e se sei contento di essere stato scelto come sostituto del grande Diego Reali.
Simo: come non erano gli empYrios i tuoi preferiti?!?!? Ahahahah, a parte gli scherzi il nuovo disco è terminato, sono andato a seguire il mix a Roma con i ragazzi e Giuseppe Orlando e poi ho fatto il master qui ai FearStudio… L’album rimane sulla scia del DGM’s style ma abbiamo comunque incattivito il sound generale... beh comunque lo sentirai spero! I ragazzi di Roma sono fantastici, ho trovato una nuova famiglia, e anche Diego, che ha lasciato, è simpaticissimo e ogni volta che vado giù ci si vede per bere qualcosa e per parlare di Malmsteen!!!!! Oltretutto la convivenza tra le bands è assolutamente pacifica, quando ci si vede tutti insieme è un gran massacro!!!

Ho finito, ora lascio a voi il compito di salutare il pubblico di Eutk, ciao e grazie.
Teo: Ciao a tutti, siamo fieri di essere stati apprezzati e speriamo continuiate a farlo. Rimanete sintonizzati sui nostri canali perché ci sono ancora troppe cose che dobbiamo dire….
Simo: il disco è solo l’inizio, l’assaggio!!!!!! Stay tuned :)

Intervista a cura di Carlo Viano

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